Enterococco, antibiotici, ulteriori problemi

Gentili Dottori,
chiedo scusa se apro un altro post sullo stesso argomento ma vorrei riesporre il mio caso con maggiori dettagli.

A seguito ad un arrossamento della pelle dopo un rapporto sessuale, ho fatto un tampone sul glande e dentro l'uretra, da cui e' emersa la presenza di enterococcus faecalis. L'antibiogramma mostra alcuni antibiotici a cui il batterio e' sensibile o resistente. Di fianco a Ciprofloxacin c'e' una I di intermedio. Due anni fa ho avuto un caso di prostatite curata con qualche settimana di Ciprofloxacin. Il fatto che l'antibiogramma mostri un livello Intermedio per questo antibiotico mi fa pensare che abbia un'infezione da enterococco da almeno due anni.

Ritornando al presente: l'urologo mi ha prescritto 20 compresse di Unacid (sultamicillin) 3 volte al giorno. Oggi sono al sesto giorno, compressa 16. Gia' dal secondo giorno ho notato quel che mi sembrava un gonfiore dell'uretra con difficolta' di minzione: un po' come accaduto durante la prostatite due anni fa, ma stavolta la sensazione di blocco mi viene dal pene, piuttosto che dal pube. Inoltre da circa due giorni sento un leggero fastidio alla punta, come una irritazione, un calore, ma questo per ora non comporta dolore ne' al passaggio di urina ne' di sperma. Questa sensazione la avverto durante il giorno, non al momento del flusso di urina.

Domani finisco la cura con Unacid, ma sono un po' preoccupato dalla situazione. Cosa mi consigliate di fare? L'urologo per telefono ha detto che la cosa e' abbastanza normale e di finire il ciclo di antibiotici, ma ormai e' praticamente finito e questi sintomi sembrano persistere se non addirittura peggiorare.

Grazie per l'aiuto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Segua le indicazioni ricevute.

Queste problematiche hanno questa caratteristica di una non facile e rapida risoluzione e per risolverle bisogna sempre seguire attentamente tutte le indicazione che lo specialista che la sta seguendo le darà.

Comunque, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su questa tematica, le consiglio di consultare anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/199-cistiti-ed-uretriti-quando-l-urina-brucia.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Dr. Beretta, la ringrazio per la Sua risposta.

Oggi ho termninato il ciclo di 20 compresse (in totale 7 giorni) di antibiotico Sultamicillin, ma quei sintomi insorti al secondo giorno di assunzione del farmaco (l'uretra sembra chiusa vedendola dal glande, leggera difficolta' di minzione, fastidio/leggero bruciore nell'uretra in corrispondenza della punta del pene) persistono.
Mi consiglia di ritornare urgentemente dall'urologo per una eventuale ripresa degli antibiotici oppure aspettare e vedere se la situazione migliora? il prossimo appuntamento sarebbe tra due settimane per un nuovo tampone.

La ringrazio.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Senta prima in diretta il suo medico di fiducia, sarà lui, valuatata la sua attuale situazione clinica, a decidere se risentire o meno anche lo specialista urologo.
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Utente
Utente
Gentili Dottori,
vorrei aggiornarvi sulla situazione.
Visti i problemi sorti al secondo giorno di antibiotici, il mio urologo ieri (a 5gg dalla fine terapia antibiotica) ha praticato un nuovo esame del secreto prostatico e una urinocultura da cui non risulta piu' alcuna infezione. Tuttavia ho ancora un leggero bruciore nell'uretra in punta, leggera difficolta' ad urinare, e sul glande e la pelle circostante continuano a comparire puntini rossi (ne vedo due anche dentro l'uretra appena all'inizio). Questi puntini tendono a scomparire da soli ma tornano piu' di prima e diventano rosso molto intenso dopo l'eiaculazione.

Cosa mi consigliate di fare? Forse rivolgermi ad un dermatologo? quali altri esami pensate siano opportuni?
Grazie!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Risenta ora il suo medico di fiducia e, dopo la sua valutazione clinica diretta, sarà lui ad indicarle se necessita di una valutazione anche dermatologica.
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Utente
Utente
Buongiorno,
vorrei fare un punto della situazione cronologico prima di chiedere un vostro parere:

- dopo alcuni rapporti mi accorgo che la pelle del glande e' irritata. L'analisi del dermatologo rileva enterococco fecale. Suggerisce di non fare nulla ma andare da un urologo per controllare possibili infezioni interne.
- l'urologo conferma. Prendo una settimana di sulbactam/ampicillin. Al secondo giorno noto sintomi di prostatite che non avevo. Al controllo dopo 10gg nessun segno di enteroccocco.
- Continuo ad avere leggerissimi problemi e un dolore ai testicoli che prima non avevo: mi viene prescritta una settimana di Ciprofloxacin
- I problemi non cessani, mi reco da un nuovo urologo prof universitario: dal secreto prostatico preso con massaggio prostatico risulto affetto da Finegoldia Magna.

Ora mi chiedo: come e' possibile che prima non fosse stato rilevato questo batterio? Non ho avuto rapporti non protetti da molto tempo.
Inoltre, ci sono possibilita' di falsi positivi? Ed e' difficile debellare questo batterio nella prostata? l'antibiotico che devo prendere si chiama Metronidazol-ratiopharma.

Vi ringrazio!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Non sarà stata fatta in precedenza la ricerca dei batteri anaerobiotici e gram positivi, famiglia a cui questo microrganismo appartiene.

Alle sue osservazioni poi le possiamo rispondere che tutto è possibile e che comunque una terapia mirata è indicata per "debellare" il nostro battere.

Ora segua l'indicazione terapeutica ricevuta.
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Utente
Utente
Gentili Dottori

come scritto sopra, a inizio maggio inizio una cura di 5gg di metronidazol per combattere la finegoldia magna. Ritornato dall'urologo, la prostata all'esplorazione risultava ancora dolorosa e avvertivo ancora fastidio ai testicoli.
Mi viene fatto un nuovo massaggio prostatico ed esame del liquido, nel frattempo mi viene somministrata una settimana di levofloxacina. L'esame batterico risulta nullo, altra esplorazione e la prostata e' sempre dolorosa. Da un esame immediato del liquido l'urologo riscontra ancora una infiammazione (dai leucociti?) e mi somministra altri 4gg di metronidazole, finito stamane.
Il fastidio ai testicoli c'e' ancora, ho una sensazione di pressione sopra il pube, soprattutto quando mi piego in avanti.. il prossimo appuntamento e' a meta' giugno per eseguire un nuovo test.
Da marzo ad oggi ho assunto: 7gg di Sulbactam/Ampicilli, 7 gg di Ciprofloxacin, 5gg di Metronidazole, 7gg di Levofloxacin, 5gg di Metronidazole senza avere alcun beneficio.
Cosa mi suggerite?
Vi ringrazio per il Vostro parere!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

da questa postazione purtroppo siamo un pò disarmati ed impossibilitati a darle un consiglio mirato.

Possiamo ora indicarle di riconsultare il suo medico di fiducia e con lui valutare se è il caso di sentire altro collega urologo.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Gentilissimo Dr Beretta,
un aggiornamento e una domanda schietta.

Continuo ad assumere antibiotici. Da marzo ad oggi ho assunto: 7gg di Sulbactam/Ampicilli, 7 gg di Ciprofloxacin, 5gg di Metronidazole, 7gg di Levofloxacin, 5gg di Metronidazole, 3gg di Metronidazole.

Continuo ad avere fastidio ai testicoli e un senso di pressione nella zona pelvica. Nessun problema urinario e al massaggio la prostata non e' piu' dolorosa.

Si prospetta un altro ciclo di Metronidazole visto che dal laboratorio risulta ancora la presenza di Finegoldia Magna nel secreto prostatico.

Domanda: tutti questi cicli di antibiotici soprattutto metronidazole possono danneggiare il mio corpo o salute? C'e' il rischio di selezione dei ceppi piu' resistenti di questo batterio con l'assunzione a cicli di 3-5 gg poi 2 settimane di stop? Riusciro' mai a guarire?

grazie mille per il Suo cortese aiuto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

a tutte le sue domande posso sinteticamente risponderle con un sì (all'ultima naturalmente il sì è per la possibilità di una sua guarigione), per i dettagli deve però interpellare ancora una volta il suo urologo.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta. Posso chiederle quali danni il mio fisico potrebbe riportare da un uso prolungato di antibiotici?

La ringrazio di nuovo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore,

dipende sempre molto dalla classe di antibiotici che vengono indicati.

I problemi più frequenti sono comunque a livello epatico, sensibilizzazioni varie oppure selezione di microrganismi resistenti, come in parte da lei accennato.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La cosa che mí lascia perplesso e' che seppure l'urologo dica che non c'e' gonfiore della prostata al tatto e io non abbia alcun problema urinario, oltre al fastidio ai testicoli sento una pressione verso l'esterno nella zona del basso ventre, sul pube. A cosa puo' essere dovuto?

Finora mi sono stati fatti solo esami del liquido prostatico e una veloce ecografia esterna. Secondo Lei ci sono altri esami (ecografia prostatica transrettale?) che potrebbero aiutare nella soluzione?

Sinceramente sono molto abbattuto, sono 4 mesi che questo problema (insorto con la prima pillola di anpicillin/sulbactam) continua e sta cominciando a condizionare troppo la mia vita.

La ringrazio di nuovo.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Gentile lettore ,

da questa postazione difficile capire , senza dati diretti, la sua complessa sintomatologia.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Dr. Beretta,
su suggerimento del mio medico di base ho cambiato urologo. Ho spiegato tutta la situazione e ho fatto nuovi test. Il risultato: infezione da Stafilococco Aureo! 10 gg di Ampicillin/sulbactam

Ma negli ultimi 2 mesi ho fatto 4 test col precedente urologo e compariva solo un'infezione da Finegoldia Magna (ho preso 3 cicli di metronidazole).

Com'e' possibile che a distanza di una settimana ora venga trovato un altro batterio e non il precedente??

Non so piu' cosa fare onestamente, anche perche' tutti i miei sintomi sono iniziati con il Ampicillin/Sulbactam, che ora dovrei prendere di nuovo!

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Da qui le ripeto non ci è possibile capire in modo preciso il suo reale problema clinico(selezione ceppi batterici? resistenze?) .

Quindi i suoi dubbi sarebbe bene ridiscuterli ora in diretta con il suo nuovo urologo.
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Utente
Utente
Comprendo. Le chiedo gentilmente un'ultima cosa e poi non disturbero piu':e' possibile che l'assunzione di un antibiotico possa scatenare una reazione per esempio favorendo la crescita di altri batteri? La mia prostatite e'insorta con le prime due pillole di ampicillin:coincidenza oppure e'plausibile un'altra spiegazione?
La ringrazio e la saluto cordialmente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Coincidenza, anche se l'uso non mirato di antibiotici in alcuni casi può favorire la selezione di ceppi resistenti.
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