Gli sembrava strano che io possa essere affetto
Salve,sono un ragazzo di 19 anni e gi da quasi 2 mesi ho stimoli urinari ogni 10 minuti al massimo senza che poi effettivamente riesca a fare gran che di urina. Premetto che all'inizio il medico, in base a quanto da me riferito, ha diagnosticato una cistite prescrivendomi ciproxin 500mg due volte al d per 7gg. Terminata la terapia sembrava che fossi totalmente guarito (nel frattempo ho anche fatto un esame delle urine da cui non si è riscontrato nulla di rilevante),ma trascorsi 10 giorni sono iniziati nuovamente gli stessi disturbi con associato anche un dolore irradiato dai testicoli in giu' (tengo a sottolineare che alcuni giorni il dolore si localizzava maggiormente su un testicolo), cosi' sono andato da un urologo, ho ripetuto l'esame delle urine (negativo) e fatto un controllo della prostata per via trans-rettale. L'urologo ha notato che la stessa era piuttosta molla e gonfia e mi ha diagniosticato una prostatite (non era il caso di approfondire con qualche altro esame? Es. eco prostatica, spermiogramma...)e mi ha prescritto nuovamente ciproxin 500mg una volta al di' (x 5 giorni),delle supposte di cortisone (mattina e sera x 15 giorni)e una pillola di integratore vitaminico da assumere una volta al di' (x un mese). Anche stavolta la terapia sembrava efficace,i dolori erano scomparsi ed andavo piu' raramente in bagno ad urinare (max 5 volte al di'). Persisteva un po' di fastidio durante l'erezione (che per cessava quasi immediatamente),e l'eiaculazione era abbondante e piuttosto forte. Dico sembrava, perche' circa una settimana fa', ultimata la terapia mi ritornata l'esigenza di urinare spesso e poco, non ho dolori alla vescica e raramente qualche dolorino che si localizza dai testicoli in giu' (potrebbe influire lo stato emotivo? Affermo cio' perche' tale fastidio si manifesta maggiormente nei momenti in cui sono piu' nervoso ed agitato..). A questo punto mi chiedo se si sia trattato davvero prostatite-cistite e se la cura prescrittami da entrambi i medici (di cui uno specialista urologo) sia stata corretta, affermo cio' perche' i risultati di tale cura hanno avuto effetto solo fin quando assumevo la terapia ed una volta smessa, trascorsi alcuni giorni, il problema si e' ripresentato. Per Questo motivo mi sono deciso a scriverLe in modo da avere un consiglio su cosa fare per capire cosa potrebbe essere.
Il mio medico di famiglia mi ha detto che gli sembrava strano che io possa essere affetto da prostatite alla mia eta', aggiungo che in questo periodo ho avuto rapporti sessuali protetti e frequenti.
Tengo a precisare che delle volte ho bruciori probabilmente alla vescica come se fosse piena di urina cosa che in realtà non è.
Ringraziandola anticipatamente rimango in attesa di una Sua risposta.
Distinti saluti.
Il mio medico di famiglia mi ha detto che gli sembrava strano che io possa essere affetto da prostatite alla mia eta', aggiungo che in questo periodo ho avuto rapporti sessuali protetti e frequenti.
Tengo a precisare che delle volte ho bruciori probabilmente alla vescica come se fosse piena di urina cosa che in realtà non è.
Ringraziandola anticipatamente rimango in attesa di una Sua risposta.
Distinti saluti.
[#1]
Caro ragazzo con grande probabilità lei è affetto da una prostatite tenacemente resistente all'antibioticoterapia semplice.
Certamente sarebbe utile effettuare una ecografa renale e vescico-prostatica sovrapubica con valutazione del residuo post-minzionale, in modo da conoscere bene le sue modalità di svuotamento della vescica (cioè se la svuota completamente o se resta un residuo di urine nella vescica).
Successivamente e almeno 15 giorni dopo il termine dell'ultimo ciclo di antibiotico lei dovrebbe eseguire un esame completo delle urine con urnocultura ed antibiogramma ed una spermiocultura.
Una volta avuti i risultati dovrà sottoporli al suo urologo che avvierà una nuova terapia antibiotica in asociazione ad una antiinfiammatoria.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Certamente sarebbe utile effettuare una ecografa renale e vescico-prostatica sovrapubica con valutazione del residuo post-minzionale, in modo da conoscere bene le sue modalità di svuotamento della vescica (cioè se la svuota completamente o se resta un residuo di urine nella vescica).
Successivamente e almeno 15 giorni dopo il termine dell'ultimo ciclo di antibiotico lei dovrebbe eseguire un esame completo delle urine con urnocultura ed antibiogramma ed una spermiocultura.
Una volta avuti i risultati dovrà sottoporli al suo urologo che avvierà una nuova terapia antibiotica in asociazione ad una antiinfiammatoria.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#2]
Gentile utente ,
purtroppo il suononè un caso isolato. Quando un germe silocalizza nella prostata nonè sufficiente la classica terapia di una settimana di antibiotici per debellarlo e spesso occorrono associazioni di più antibiotici. Concordo con le indicazioni fornitele dal collega Masala.
Cordialità.
Mirco Castiglioni
purtroppo il suononè un caso isolato. Quando un germe silocalizza nella prostata nonè sufficiente la classica terapia di una settimana di antibiotici per debellarlo e spesso occorrono associazioni di più antibiotici. Concordo con le indicazioni fornitele dal collega Masala.
Cordialità.
Mirco Castiglioni
Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo
[#4]
Utente
Il mio medico curante mi ha prescritto un Day Hospital dove mi farà fare vari accertamenti molti dei quali già da voi consigliati, anche se tuttavia dei sopra citati non mi vuol far fare ancora la spermiocultura poichè ritiene che la mia non sia una casistica che possa necessitare di questo esame. Comunque sia ieri ho avuto un'altro episodio che mi ha scosso un pò..mi spiego meglio, quando sono andato in bagno ho notato che dall'ano avevo fuoriuscita di sangue color rosso vivo in piccole quantità cosa che tuttavia non si è di nuovo ripetuta oggi..a questo punto mi chiedo se fosse possibile che io abbia pure le emorroidi o se tale perdita di sangue possa essere dovuta in qualche modo all'infiammazione della prostata.
In caso dovrei fare qualche esame aggiuntivo a quelli da voi consigliati per trattare questo problema che comunque un pò di tempo (2/3 mesi)fà si era presentato per pochi giorni?
Grazie mille per la disponibilità e la cortesia
In caso dovrei fare qualche esame aggiuntivo a quelli da voi consigliati per trattare questo problema che comunque un pò di tempo (2/3 mesi)fà si era presentato per pochi giorni?
Grazie mille per la disponibilità e la cortesia
[#5]
Caro lettore ,
la "fuoriuscita" di sangue dall'ano non è mai correlata ad una infiammazione della prostata. Segua le indicazioni del suo medico , se è il caso sicuramente arriverà anche ad indicarle una spermiocoltura.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
la "fuoriuscita" di sangue dall'ano non è mai correlata ad una infiammazione della prostata. Segua le indicazioni del suo medico , se è il caso sicuramente arriverà anche ad indicarle una spermiocoltura.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#7]
Utente
Salve ho fatto un pò di esami ed è non è stata trovata alcuna anomalia.
Gli esami fatti sono stati i seguenti:
Urine, Sangue, ed ecografia sia con vescica piena che vuota.
Da tali esami quindi nono si è riuscito a capire quale possa essere la causa di questo mio fastidio che diminuisce a giorni alterni (bruciore alla vescica con relativo stimolo di urinare..anche se non più con la frequenza di prima), tengo a precisare che ormai è da un 2 settimane circa che non assumo più farmaci ma solamente fermenti lattici, il medico mi ha detto di farmi sentire tra un 2 giorni per avere più dettagli in merito alla cura da attuare anche se comunque mi ha riferito che il mio potrebbe anche essere un fattore psicologico dovuto allo stress.
Grazie per la vostra cortesia e professionalità
Gli esami fatti sono stati i seguenti:
Urine, Sangue, ed ecografia sia con vescica piena che vuota.
Da tali esami quindi nono si è riuscito a capire quale possa essere la causa di questo mio fastidio che diminuisce a giorni alterni (bruciore alla vescica con relativo stimolo di urinare..anche se non più con la frequenza di prima), tengo a precisare che ormai è da un 2 settimane circa che non assumo più farmaci ma solamente fermenti lattici, il medico mi ha detto di farmi sentire tra un 2 giorni per avere più dettagli in merito alla cura da attuare anche se comunque mi ha riferito che il mio potrebbe anche essere un fattore psicologico dovuto allo stress.
Grazie per la vostra cortesia e professionalità
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6k visite dal 30/10/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.