Prognosi carcinoma prostatico aggressivo

Salve, sono la figlia di un paziente di 71 anni a cui è stato diagnosticato un carcinoma prostatico credo 2 o 3 anni fa. Si è deciso di tenerlo d'occhio e il psa è stato per molto tempo intorno al valore di 10. A Ottobre 2010 il psa è schizzato a 20 (l'ultimo lo aveva fatto 4 mesi prima), il Gleason era di 3 più 3, e è stato posto a prostatectomia radicale laparoscopica "robot-assisted" extrafasciale bilaterale e linfoadenectomia otturatoria bilaterale. Il referto istologico, pervenutoci un mese dopo, dice:"adenocarcinoma bilaterale della prostata esteso al 40% circa del parenchima, grado 9 (4 più 5)di Gleason, infiltrante i tessuti extracapsulari e la vescicola seminale di sinitra, non i margini di resezione del pezzo operatorio. Metastasi di adenocarcinoma in un linfonodo periprostatico sinistro. Indenni da neoplasia i linfonodi otturatori destri e sinistri.
pT3b pN1"

Gli è stato dunque detto di iniziare un ciclo di onco e radioterapia.
Vorrei sapere se un tumore così aggressivo possa essere già andato ben oltre o meno. Mi sono stupita nel vedere due medici di due ospedali diversi (milano e pisa) così positivi e tranquillizzanti, per quel che ne so un tumore del genere è il tipico tumore prostatico che porta a morte. Insomma, per quanto tempo ancora ha speranza di vivere mio padre?