Prostatite o cos'altro?
Gentili medici,
sono stato operato da circa un anno di malattia del collo vescicale e nonostante il flusso urinario sia diventato ormai normale, avverto ancora molti disturbi invalidanti: principalmente un senso continuo di pesantezza al basso ventre, urgenza minzionale e sensazione di fastidio all'ano dopo aver urinato.
Non ho bruciori nell'urinare, non ho problemi sessuali e neppure dolore alla punta del pene.
L'urologo che mi ha preso in cura mi ha diagnosticato dopo esame rettale un infiammazione alla prostata e mi ha dato del bactrim 400 mg due pastiglie al giorno, insieme ad Pelvilen Forte 3 volte al giorno e una pastiglia di Proxizal.
Sono ormai a quasi un mese di trattamento e dopo un miglioramento iniziale avverto sempre un forte peso al basso ventre e fastidio all'ano dopo che urino, mi sembra invece di avere una maggiore resistenza al dover urinare. Il miglioramento mi sembra comunque minimo e molto instabile.
Dopo 4 anni di fastidi e disturbi e diagnosi di ogni tipo credo di iniziare a star sviluppando una forma ansiosa- depressiva nei confronti della patologia, la mia angoscia e di avere una patologia cronica alla prostata che da quello che ho letto su internet allo stato attuale delle conoscenze mediche ha scarse possibilità di cura. Vi prego qualcuno può dirmi se la prostatite cronica (come fa supporre la parola) è effettivamente senza via d'uscita? Oppure esiste qualche centro specializzato nelle cura di queste patologie? Sono molto angosciato dal dover vivere per tutta la vita con questi sintomi che condizionano totalmente la mia vita.
Vi ringrazio per la risposta.
sono stato operato da circa un anno di malattia del collo vescicale e nonostante il flusso urinario sia diventato ormai normale, avverto ancora molti disturbi invalidanti: principalmente un senso continuo di pesantezza al basso ventre, urgenza minzionale e sensazione di fastidio all'ano dopo aver urinato.
Non ho bruciori nell'urinare, non ho problemi sessuali e neppure dolore alla punta del pene.
L'urologo che mi ha preso in cura mi ha diagnosticato dopo esame rettale un infiammazione alla prostata e mi ha dato del bactrim 400 mg due pastiglie al giorno, insieme ad Pelvilen Forte 3 volte al giorno e una pastiglia di Proxizal.
Sono ormai a quasi un mese di trattamento e dopo un miglioramento iniziale avverto sempre un forte peso al basso ventre e fastidio all'ano dopo che urino, mi sembra invece di avere una maggiore resistenza al dover urinare. Il miglioramento mi sembra comunque minimo e molto instabile.
Dopo 4 anni di fastidi e disturbi e diagnosi di ogni tipo credo di iniziare a star sviluppando una forma ansiosa- depressiva nei confronti della patologia, la mia angoscia e di avere una patologia cronica alla prostata che da quello che ho letto su internet allo stato attuale delle conoscenze mediche ha scarse possibilità di cura. Vi prego qualcuno può dirmi se la prostatite cronica (come fa supporre la parola) è effettivamente senza via d'uscita? Oppure esiste qualche centro specializzato nelle cura di queste patologie? Sono molto angosciato dal dover vivere per tutta la vita con questi sintomi che condizionano totalmente la mia vita.
Vi ringrazio per la risposta.
[#1]
Gentile utente,
I sintomi che Lei descrive sembrano essere di tipo irritativo delle vie urinarie, ma purtroppo via Web non è possibile capirne l'entità nè analizzarle nel dettaglio; faccia presente al suo urologo la persistenza della sintomaologia e sicuramente le cambierà terapia o Le chiederà esami di approfondimento.
Cordiali saluti
I sintomi che Lei descrive sembrano essere di tipo irritativo delle vie urinarie, ma purtroppo via Web non è possibile capirne l'entità nè analizzarle nel dettaglio; faccia presente al suo urologo la persistenza della sintomaologia e sicuramente le cambierà terapia o Le chiederà esami di approfondimento.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio tanto per la risposta e ho già un appuntamento con l'urologo per una revisione della terapia.
Il problema è che dopo 4 anni di farmaci, una operazione e diverse diagnosi diverse tra loro inizio ad essere un po' confuso e preoccupato. Ho notato anche che questo tipo di storia clinica è comune in molti altri pazienti con problemi alla prostata o alla vescica. Spero un giorno di poter riprendere una vita normale, soprattutto mi fa rabbia il pensare che per anni sono stato curato per problemi al collo vescicale, quando forse sin dall'inizio era una prostatite che ora, dopo 4 anni, si è chiaramente cronicizzata e quindi forse mi dovrò tenere vita natural durante.
La mia domanda era infatti proprio quella: visto che i primi antibiotici li sto prendendo da 1 mese dopo 4 anni di disturbi, è possibile che ormai non facciano più effetto?
la ringrazio tanto per la risposta e ho già un appuntamento con l'urologo per una revisione della terapia.
Il problema è che dopo 4 anni di farmaci, una operazione e diverse diagnosi diverse tra loro inizio ad essere un po' confuso e preoccupato. Ho notato anche che questo tipo di storia clinica è comune in molti altri pazienti con problemi alla prostata o alla vescica. Spero un giorno di poter riprendere una vita normale, soprattutto mi fa rabbia il pensare che per anni sono stato curato per problemi al collo vescicale, quando forse sin dall'inizio era una prostatite che ora, dopo 4 anni, si è chiaramente cronicizzata e quindi forse mi dovrò tenere vita natural durante.
La mia domanda era infatti proprio quella: visto che i primi antibiotici li sto prendendo da 1 mese dopo 4 anni di disturbi, è possibile che ormai non facciano più effetto?
[#3]
Gentile utente,
Collo vescicale, uretra prostatica, prostata sono strutture molto vicine fra di loro e come tale quando insorgono sintomatologie infiammatorie ad esse correlate sono sempre ed inevitabilmente coinvolte.
Gli antibiotici servono ad eliminare la eventuale componente batterica ma non servono ad eliminare il sintomo che ripeto è di natura irritativa (quindi non è una questione di efficacia).
Cordiali saluti
Collo vescicale, uretra prostatica, prostata sono strutture molto vicine fra di loro e come tale quando insorgono sintomatologie infiammatorie ad esse correlate sono sempre ed inevitabilmente coinvolte.
Gli antibiotici servono ad eliminare la eventuale componente batterica ma non servono ad eliminare il sintomo che ripeto è di natura irritativa (quindi non è una questione di efficacia).
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 15/03/2011.
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Approfondimento su Prostatite
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