Idronefrosi/neoplasia

Buonasera, scrivo per chiedere un Vs. parere riguardo alcuni disturbi alle vie urinarie e ai reni. Riassumo: due anni fa ho cominciato ad avere problemi di minzione, sentivo lo stimolo ma non riuscivo poi a urinare. Sentivo lo stimolo anche per un paio d'ore consecutive. Il tutto in orari diversi dai soliti momento della giornata in cui urinavo di norma (al risveglio, prima di pranzo, nel tardo pomeriggio e prima di coricarmi). Alcune volte, sforzando, spingendo, riusicvo ad emettere urina sotto spinta degli stimoli "anomali". Il problema è stato indagato con esami urine, urine e feci insieme per escludere batteri dell'intestino, ho fatto una prima ecografia nel 2009 dove tutto era regolare (reni, vie escretrici, etc), è stata trattata per due volte con farmaci diversi, come cistite in ultimo anche il cistiflux e vari prodotti di erboristeria), come candidosi (trovata a mia moglie una candidosi glabrata), con dieta e un maggior consumo di acqua qualora fosse un problema legato all'alimentazione o agli alcoolici. Tuttavia nessun risultato. Nei due anni, per un soo periodo di 6 mesi consecutivi sono stato bene al 90%, poi, circa ogni mese, 40 gg. per 2 o 3 gg si ripresentava il problema sempre con le stesse dinamiche (qualche volta dolia al testicolo sx, se premevo sulla vescia sentivo dolore, però mai dolore ai reni). 15 gg. fa ho rifatto, ad 1 anno e 4mesi di distanza una eco addome completo, perchè nel frattempo si era presentato un problema all'intestino (colon irritabile) che già agli esordi del problema alle vie urinarie c'era stato (per quello indagammo urine/feci). Il risultato dei questa eco ha evidenziato un problema al rene sx: VIE ESCRETRICE SIN CARATTERIZATA DA DILATAZIONE CALICOPIELICA CON BACINETTO DILATATO (CM.5.2X3) e ASSENZA DI CALCOLI MA PRESENZA DI FINI ECHI COME DA RENELLA, BILATELARMENTE. Vorrei capirne di più...c'è collegamento con i disturbi alle vie urinarie anche se la prima eco non evidenziava nessuno di questi problemi? L'urologo che mi ha visitato stamattina mi ha chiesto di eseguire un urografia, per valutare la cosa, ritiene di essere in presenza di un calcolo che poteva essere presente, anche se non nel bacinetto, già prima nel rene. Riteniate posso escludre che l'idronefrosi sia causata da neoplasia? Potrebbe aver impiegato due anni una neoplasia a formarsi?Ho 35 anni, ex fumatore (moderato) ho smesso che ne avevo 29. Non ho mai avuto ematuria, ne perdita di peso/appetito...anzi. Unica cosa, ogni tanto dolia al testicolo sx, che di solito, ma non sempra passa dopo aver urinato una o due volte. Mai dolore durante o dopo rapporti sessuali.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Gentile utente, la scelta di effettuare una urografia è sensata e chiarirà la ragione della dilatazione della via escretrice sinistra. La diagnosi di neoplasia in queste circostanze mi pare fuori questione. Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Preg.mo dott.Conti, La ringrazio per la cortese risposta e la rassicurazione. Attenderò l'esito dell'urografia.
Se posso permettermi, Le chiedo una piccola informazione: l'urologo mi ha detto che la dilatazione è abbastanza importante, se si trattasse di un calcolo, sarebbe da operare?
Grazie e buona giornata.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
In breve: certamente una dilatazione importante da calcolo necessiterebbe di un trattamento a pena di rischiare complicanze varie e perdere progressicamente la funzione del rene! Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio per la precisazione.
Cordiali saluti a Lei.
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Utente
Utente
Gent.mo dott.Conti, oggi sono stato dal mio medico di famiglia, con l'esito dell'ecografia che ho sottoposto anche a Lei.
Il mio medico ha espresso il parere che una neoplasia non si può escludere a priori, e confesso che mi ha abbastanza spaventato. Chiaramente non posso chiedere a Lei di tranquillizzarmi al 100%, però volevo capire di più per essere un po più lucido in questa situazione: mi sembra di aver capito dalla sua prima risposta che tenderebbe ad escludere un cancro al rene/bacinetto, ci sono però eccezionalità o casi, anche rari, in cui si verifica questa possibilità? Credo di averle dato il mio quadro clinico completo, aggiungo solo che anche ultime analisi sangue e urine sono perfette.
Grazie per l'attenzione e la pazienza.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Non posso che ribadirLe quello che Le ho già detto. A priori non si può mai escludere nulla ma Le confermo la mia impressione. Vediamo l'urografia.... Cordialità.
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Utente
Utente
La ringrazio molto per la risposta.
La terrò informato sull'esito dell'ecografia, anche per chiederle un eventuale ulteriore parere.
E' molto gentile, grazie ancora.
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Utente
Utente
Gent.mo dott.Conti, a seguito colloquio con medico di base, mi permetto di chiederLe un un ulteriore consiglio:

L'urologo ha richiesto un urografia, mentre l'ecografo e il medico di base sono orientati verso una TAC addominale, sa dirmi quale dei due strumenti diagnostici è effettivamente migliore in questo caso? Nel caso si possa optare per la TAC, si potrebbe evitare il mezzo di contrasto?

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Di fronte ad una sostanziale indeterminatezza della diagnosi è necessario effettuare la somministrazione di mezzo di contrasto. La scelta tra TAC e urografia dovrebbe essere lasciata allo specialista (in questo caso all'urologo), ma il problema è secondario. L'importante è che esegua una delle due. In attesa di un aggiornamento ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
La ringrazio molto per i chiarimenti.
Buona giornata.
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Utente
Utente
Gent.mo dott.Conti, grazie ad una visita c/o primario ospedale di zona (a pagamento) e nuova ecografia eseguitami dallo stesso, è stato trovato il rene in condizioni normali. Senza dilatazione. Chiedednomi di riassumere come sia stata svolta l'ecografia che aveva evidenziato lanomalia del bacinetto, il primario a trovato alcuni vizi di forma, tra i quali quello di avermi fatto trattenere l'urina molto più del necessario e con dose eccessiva di acqua, che, a suo parere a causato il rigonfiamento del rene. Dopo aver controllato tutto due volte compresa la vescica e la prostata, il suo parere è che sia tutto a posto. Mi rivedrà fra 4 mesi per una nuova eco gratuita di controllo.
La ringrazio per avermi seguito in questa percorso.
Buona giornata.


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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Sono contento per Lei. Buona giornata
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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