Un intervento al testicolo sinistro, causa varicocele
Salve, quattro giorni fa ho subito un intervento al testicolo sinistro, causa varicocele di secondo grado, il mio medico ha preferito proseguire attraverso una sclerotizzazione delle vene e dunque senza tagli o punti di sutura. Io non avverto alcun dolore, se non un lieve fastidio di tanto in tanto alla ferita causata dalla sonda, per il resto nulla. Il medico mi ha consigliato una settimana di astinenza, ma a me sembra poco e temo di poter compromettere la riuscita dell'intervento con l'attività sessuale; Lei che mi dice? Poi avrei un'altra curiosità, ho letto che l'eliminazione del varicocele migliora la qualità-quantità spermatica e allora mi chiedo se un semplice profilattico rimane un valido contraccettivo,dal momento che io e la mia compagna al momento non pensiamo affatto ad una possibile e gravidanza... E per ultima cosa, quali probabilità di riuscita ha la sclerotizzazione venosa rispetto all'intervento effetivo?? Grazie anticipatamente e complimenti per l'ottimo sito. Leo.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese
Urologo, Andrologo
6k 128
Gentile utente,
Il tempo di attesa potrebbe essere sufficiente, però è sempre meglio non avere fretta ed aspettare almeno un mese.
2)La correzzione del varicocele si esegue per garantirle una fertilità futura perchè se non lo si corregge alla tua età, la qualità dello spermiogramma tende a peggiorare e si possono creare dei danni irreversibli nel corso degli anni.
3)Le possibilità di recidiva sono variabili per i vari tipi di tecnica.
Cordiali saluti
Il tempo di attesa potrebbe essere sufficiente, però è sempre meglio non avere fretta ed aspettare almeno un mese.
2)La correzzione del varicocele si esegue per garantirle una fertilità futura perchè se non lo si corregge alla tua età, la qualità dello spermiogramma tende a peggiorare e si possono creare dei danni irreversibli nel corso degli anni.
3)Le possibilità di recidiva sono variabili per i vari tipi di tecnica.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Gino Scalese
[#2]
Ex utente
Grazie infinite per la sua risposta, è stato molto gentile. Ma mi scusi ancora, passato un mese i miei rapporti sessuali potranno tornare ad essere quelli di un tempo o dovrò mantenermi comunque sempre cauto ed evitare troppi movimenti? E da cosa potrebbe dipendere la possibilità di una recidiva? Buona serata.
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese
Urologo, Andrologo
6k 128
Gentile utente,
Gradualmente deve riprendere le sue attività così come le aveva prima dell'intervento; la recidiva può avvenire per la presenza di naturali circoli venosi collaterali (è un pò difficile da spiegare via WEB, ma siccome il problema al momento non sussiste è inutile stare a scervellarsi sin da ora.)
Cordiali saluti
Gradualmente deve riprendere le sue attività così come le aveva prima dell'intervento; la recidiva può avvenire per la presenza di naturali circoli venosi collaterali (è un pò difficile da spiegare via WEB, ma siccome il problema al momento non sussiste è inutile stare a scervellarsi sin da ora.)
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Grazie nuovamente per la sua risposta dottore. Ha ragione, meglio non pormi problemi che, almeno per il momento, non sussistono! Volevo però comunicarle che ho notato di avere il testicolo sinistro (quello sottoposto alla sclerotizzazione), leggermente gonfio ed inoltre lievemente più "sceso" rispetto all'altro. E' una cosa normale? E se è così, una volta guarita la parte, tornerà all'originale normalità? Una buona serata.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
[#6]
Ex utente
Buonasera dottore,
scusi Lei il mio ritardo.
Adesso il testicolo sembra meno sgonfio e a giorni avrò il controllo dal mio medico. Mi auguro davvero che tutto sia andato bene e che l'intervento sia riuscito. Questo pensiero mi attanaglia la mente, e mi chiedo: qualora non fosse riuscito, in che modo si dovrebbe intervenire?
Cordiali Saluti, grazie.
scusi Lei il mio ritardo.
Adesso il testicolo sembra meno sgonfio e a giorni avrò il controllo dal mio medico. Mi auguro davvero che tutto sia andato bene e che l'intervento sia riuscito. Questo pensiero mi attanaglia la mente, e mi chiedo: qualora non fosse riuscito, in che modo si dovrebbe intervenire?
Cordiali Saluti, grazie.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 2.1k visite dal 13/03/2011.
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