Sintomi incomprensibili

Egregi Dottori, in aggiornamento ad un mio trascurato consulto, vorrei aggiornarvi a vostra volta e riproporre un quesito a coloro che vorranno rispondermi...
a seguito di uretrite batterica (e liquido seminale positivo a gardnerella v.) e trattamento con Clavulin per 10 gg che ha debellato entrambi, pur verosimilmente favorendo emersione di Candia sp. all'interno dello sperma, come da seconda analisi effettuata)ascoltati i sintomi (che descriverò anche dopo) e vista un ecografia renale con spot ecogeni, respingendo con vigore una mia teoria su una prostatite cronica (o cronicizzata: ho una microcalcificazione, lo sperma non è il massimo in consistenza e il getto e la quantità sono diminuiti da tempo, ho 34 anni,salvo in casi di maggior eccitazione e prolungamento del petting o del rapporto - cmq anche alla visita rettale non è stato riscontrato nulla) ha propeso per una cura co spasmex e abbondante idratazione per eliminare la renella, a suo dire causa di tutti i disturbi, per qualche giorno.(effettivamente la renella sta comparendo)
Ciò mi ha dato modo di ripetere un autotrattamento già iniziato - senza spasmex - al tempo della infezione urinaria, delineando le seguenti differenze, e cioè, da 2 mesi a questa parte:

IN CASO DI ABBONDANTE IDRATAZIONE: lievi fastidi perineali di sembianza irritativa,che si alleviano dopo la minzione, pienezza vescicale percepita a livello della vescica, appunto (non sorridete, continuate a leggere.....), getto regolare e potente o medio, frequenza e quantità proporzionate alla quantità bevuta, sollievo, ripresa dei lievi fastidi perineali e sensibilità all'interno del pene, eiaculazione molto sensibile (perchè la zona è fortemente innervata e non è ancora a posto, secondo il medico), scarsa tolleranza alla stazione seduta;

IN CASO DI IDRATAZIONE INSUFFICIENTE O ORDINARIA: lievi fastidi perineali di sembianza marcatamente irritativa che si alleviano dopo la minzione, pienezza vescicale percepita a livello perineale con sensazione di ingolfamento, minzione difficoltosa e insoddisfacente - a volte, negli unici episodi di molta acqua bevuta, la vescica non si "sente", anche se lo stimolo c'è e si sente l'urina scorrere -, frequenza e quantità proporzionate alla quantità bevuta, sollievo scarso, ripresa dei fastidi perineali e sensibilità all'interno del pene, eiaculazione molto sensibile e bruciore dell'uretra dopo, per un po', dopo di che seguono ore di grande disagio.

Questi due stati sono costanti, e si presentano o l'uno o l'altro a seconda della misura della idratazione.

Alla luce di questi sintomi, ritenete corretta la diagnosi del collega circa la microlitiasi o c'è qualcos'altro che potrei avere?Andranno via questi sintomi?

Un sentito grazie a chi vorrà darmi un parere.
[#1]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Gentile utente,
La renella riscontrata ecograficamente generalmente è asintomatica; per quanto riguarda la sintomatologia da Lei descritta è molto difficile da interpretare via WEB e senza la visione completa di tutti gli esami già eseguiti. Essere sempre ben idratati è una buona norma.

Cordiali saluti

Cordiali saluti
Gino Scalese

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottore, grazie per la celere risposta.
Gli unici esami eseguiti, oltre quelli colturali, sono quelli del sangue con PSA 3 e ecoaddome con vescica e prostata nella norma con fisiologico residuo post-minzionale. Visita digito rettale negativa.
Consiglia altri esami?

La ringrazio. Buon lavoro.
[#3]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Periodicamente dovrà eseguire Spermiocoltura ed urinocoltura. Ma scusi se sono ripetitivo ma la sua situazione in generale va valutata nel minimo dettaglio da un colloquio diretto; a volte alcuni sintomi o dettagli di esami che, per i non addetti ai lavori possono sembrare superflui, possono emergere solo da un colloquio reale e non virtuale.

Cordiali saluti
[#4]
Utente
Utente
Al più presto seguirà colloquio reale con uno specialista. Un'ultima domanda. Al fine di non leggere troppo in giro e confondermi le idee, Le domando: i postumi di una uretrite non gonococcica un po' trascurata possono tradursi in escoriazioni, lacerazioni o altri fenomeni con riferimento al tessuto? nel qual caso, esisterebbero (parlo per ipotesi) farmaci cicatrizzanti per os, o è malauguratamnte necessario l'esame invasivo e peggio l'intervento chirurgico? Il bruciore, infatti, appare alquanto ben localizzato nei pressi della vecchia sede sintomatca al tempo dell'infezione (uretra in corrispondenza della zona testicolare).Mi rassicuri, se può.
Per il resto, non mi tolga il piacere di tenerLa informata.
Cordialità-
[#5]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Se ci sono escoriazioni cutanee, queste possono essere curate sia con faramci ad uso topico (locale) che farmaci ad uso sistemico (per bocca o intramuscolo), dipende dal tipo e dall'estensione, per quanto riguarda l'intervento chirurgico si esegue solo se si formano degli ascessi (cioè sacche con all'interno del pus).
[#6]
Utente
Utente
Gentile Dottore,abuso una volta estrema della Sua pazienza.
ho fatto visita dall'urologo, oggi, il quale, preso atto dei sintomi irritativo ostruttivi e visto l'esito della spermiocoltura, ife e blastospore e candida sp., ha imputato a ciò i sintomi, specie nel caso della scarsa idratazione, sconsigliando antimicotico per bocca in quanto dannosissimo a suo dire per il fegato, prescrivendo terapia idropinica per un mese abbinata ad orudis per 10 gg. Io sono probabilmente allergico al ketoprofene, c'è qualche farmaco alternativo? Cortisone, Topster, va bene? E, inoltre, per la Sua esperienza, la terapia è verosimile e ben impostata? davvero lava via le spore? e, nel frattempo, i sintomi vanno via con l'antinfiammatorio o compaiono dopo i dieci giorni ancora?essendo nello sperma, è probabile che siano in prostata? e, in quel caso, sono annidate bene e non andranno mai più via? In ultimo, è davvero dannoso l'antimicotico, e non è pericoloso precinderne dato che so che i funghi possono causare fenomeni ostruttivi? La prego, un ultimo consiglio.
Cordialità.
[#7]
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo 6k 128 126
Non si può interferire con le decisioni del collega che ha raccolto in maniera più dettagliata la sua storia clinica, se è allergico al Ketoprofene è ovvio che va sostituito con altro faramco l'Orudis! Si rivolga al suo curante.
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