Una prostatite cronica che si riacutizza
Salve.
ho 38 anni e da circa 20 ho una prostatite cronica che si riacutizza a periodi, per lungo tempo.i sintomi sono per lo più fastidiosi e costanti dolorini al perineo, alcune volte ai testicoli, che piu' raramente possono interessare una gamba e un flusso in minzione ridotto..i diversi urologi che mi hanno avuto in cura non hanno mai risolto il problema e, ultimamente, uno di questi mi ha quasi lasciato intendere di ignorare la malattia, non avendo risolto nulla con i farmaci.Io temo che la cosa, non curata, possa degenerare in futuro.Le infezioni sono frequentissime e Le chiedo se cio' possa essere causato, ad esempio, dalla frequentazione di piscine pubbliche, da emorroidi che mi ritrovo da anni. non ho una compagna e comunque non reputo che le infezioni possano provenire da eventuali rapporti, comunque protetti, in quanto i fastidi si manifestano a prescindere dalla frequenza dei rapporti. Anzi, a seguito di rapporti o di semplice masturbazione, nell' immediatezza, i fastidi si accentuano! Non so piu' cosa pensare e sono arrivato a credere che le continue infezioni possano dipendere dal mio tamponare (per asciugare) la punta del pene, dopo la minzione,con carta igienica o, addirittura, dal fatto che io porti i soldi (evident. fonte di batteri), liberi,nelle tasche anteriori dei pantaloni!!..
so che rischio di entrare nel patologico, ma vi assicuro che la costanza dei fastidi è davvero insopportabile...
Grazie
ho 38 anni e da circa 20 ho una prostatite cronica che si riacutizza a periodi, per lungo tempo.i sintomi sono per lo più fastidiosi e costanti dolorini al perineo, alcune volte ai testicoli, che piu' raramente possono interessare una gamba e un flusso in minzione ridotto..i diversi urologi che mi hanno avuto in cura non hanno mai risolto il problema e, ultimamente, uno di questi mi ha quasi lasciato intendere di ignorare la malattia, non avendo risolto nulla con i farmaci.Io temo che la cosa, non curata, possa degenerare in futuro.Le infezioni sono frequentissime e Le chiedo se cio' possa essere causato, ad esempio, dalla frequentazione di piscine pubbliche, da emorroidi che mi ritrovo da anni. non ho una compagna e comunque non reputo che le infezioni possano provenire da eventuali rapporti, comunque protetti, in quanto i fastidi si manifestano a prescindere dalla frequenza dei rapporti. Anzi, a seguito di rapporti o di semplice masturbazione, nell' immediatezza, i fastidi si accentuano! Non so piu' cosa pensare e sono arrivato a credere che le continue infezioni possano dipendere dal mio tamponare (per asciugare) la punta del pene, dopo la minzione,con carta igienica o, addirittura, dal fatto che io porti i soldi (evident. fonte di batteri), liberi,nelle tasche anteriori dei pantaloni!!..
so che rischio di entrare nel patologico, ma vi assicuro che la costanza dei fastidi è davvero insopportabile...
Grazie
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Gentile utente le cause non dono sicurente ne i soldi nei pantaloni ne l asciugarsi ma invece potrebbero dipendere da un irregolarità intestinale
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 08/03/2011.
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