Cateterismo evacuativo al termine della cistoscopia con residuo di circa 350 cc di urina
Sono un ragazzo di 34 anni che vorrei avere un parere sull'esito della cistoscopia.
Introduzione agevole di cistoscopio. Meato uretrale pervio. Uretra peniena fibrosa ed anelastica per un tratto di circa 5 cm. a partire dal meato, con mucosa biancastra. Breve tratto di uretra peniena normale con mucosa rosea e ben irrorata. A livello dell'angolo peno-bulbare presenza di stenosi a ring, di qualche mm., che viene superata con lo strumento. Uretra prostatica regolare, collo vescicale pervio, presenza di incisura a ore 12, esito di pregressa Tuip. Vescica nella norma.
Cateterismo evacuativo al termine della cistoscopia con residuo di circa 350 cc di urina.
Vorrei gentilmente avere un parere su questo esisto.
Introduzione agevole di cistoscopio. Meato uretrale pervio. Uretra peniena fibrosa ed anelastica per un tratto di circa 5 cm. a partire dal meato, con mucosa biancastra. Breve tratto di uretra peniena normale con mucosa rosea e ben irrorata. A livello dell'angolo peno-bulbare presenza di stenosi a ring, di qualche mm., che viene superata con lo strumento. Uretra prostatica regolare, collo vescicale pervio, presenza di incisura a ore 12, esito di pregressa Tuip. Vescica nella norma.
Cateterismo evacuativo al termine della cistoscopia con residuo di circa 350 cc di urina.
Vorrei gentilmente avere un parere su questo esisto.
[#2]
Caro signore, trattasi di una situazione uretrale un po' disastrata per la sua età: sarebbero presenti più restringimenti a livello del tragitto uretrale, sia nell'uretra pendula che nell'uretra interna prostatica. Come lei stesso ha descritto nel referto operatorio c'è un esito di intervento di Tuip cui lei è stato sottoposto.
Dunque lei è un paziente che come diversi giovani è andato incontro a malattia del collo vescicale e che ha avuto (e spero risolto) problemi ostruttivi urinari.
Normalmente queste manovre endoscopiche sono risolutive o parzialmente risolutive come certamente le avrà spiegato il collega urologo che l'ha operata. L'unico rischio è che nel tempo il restringimento o stenosi si riformi, a quel punto (e ci auguriamo di no) l'unica via è il reintervento endoscopico.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Dunque lei è un paziente che come diversi giovani è andato incontro a malattia del collo vescicale e che ha avuto (e spero risolto) problemi ostruttivi urinari.
Normalmente queste manovre endoscopiche sono risolutive o parzialmente risolutive come certamente le avrà spiegato il collega urologo che l'ha operata. L'unico rischio è che nel tempo il restringimento o stenosi si riformi, a quel punto (e ci auguriamo di no) l'unica via è il reintervento endoscopico.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#4]
Caro signore,
ma adesso come urina?, ha bruciori? il getto è valido e sostenuto?
Il quadro endoscopico , come spiegato cotrettamente dal Dott. Masala, non è brillante ma l'aspetto più importante nel suo caso è comunque quello funzionale. Si tengo comunque sotto strettissimo controllo.
Cordiali saluti,
Mauro Seveso
ma adesso come urina?, ha bruciori? il getto è valido e sostenuto?
Il quadro endoscopico , come spiegato cotrettamente dal Dott. Masala, non è brillante ma l'aspetto più importante nel suo caso è comunque quello funzionale. Si tengo comunque sotto strettissimo controllo.
Cordiali saluti,
Mauro Seveso
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.1k visite dal 24/10/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Prostata
La prostata è la ghiandola dell'apparato genitale maschile responsabile della produzione di liquido seminale: funzioni, patologie, prevenzione della salute prostatica.