Neoformazione scrotale
Premesso che sono un cicloamatore, già una settimana fa, mentre pedalavo, ho avvertito dei fastidi nella zona perineale. Al rientro ho individuato, non visivamente ma al tatto, come un fagiolino aderente alla parte interna della pelle con 2 sottili radici lunghe 2 cm circa che proseguono verso l'interno, posizionato a metà strada tra la fine della parte sferica del sacco scrotale e l'ano. Se lo premo non avverto dolore. Il medico di famiglia mi ha prescritto un ecografia che potrò effettuare solo fra una settimana.
Potrei intanto avere una vostra indicazione sulla possibile natura di questa neoformazione.
Ringazio fin da ora per la vostra cortese risposta.
PS non avverto nessun sintomo/disfonsione.
Potrei intanto avere una vostra indicazione sulla possibile natura di questa neoformazione.
Ringazio fin da ora per la vostra cortese risposta.
PS non avverto nessun sintomo/disfonsione.
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Linfonodo ingrossato? Cisti sebacea? Altro? E' in effetti difficile dirlo da qui, senza la possibilità di poterla valutare direttamente.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#4]
Utente
Cosi dice il referto ecografico:
Nella sede della tumefazione clinicamente evidente si apprezza presenza di formazione ipoecogena di aspetto solido, rotondeggiante con diametro di circa 8 mm localizzata dello spessore profondo del piano cutaneo scrotale compatibile anche con granuloma, coesiste all'interno dell'emiscroto di destra piccola (5mm) calcificazione libera.
Testicoli in sede, simmetrici, di dimensioni normali con regolare ecostruttura del didimo e dell'epididimo.
Prostata di forma simmetrica, con margini regolari ed ecostruttura omogenea, di dimensioni nei limiti della norma (volume 35 cc.).
Gradirei un Vostro parere e sapere se è necessario l'intervento chirurgico o potrebbe regredire in qualche modo.
Grazie.
Nella sede della tumefazione clinicamente evidente si apprezza presenza di formazione ipoecogena di aspetto solido, rotondeggiante con diametro di circa 8 mm localizzata dello spessore profondo del piano cutaneo scrotale compatibile anche con granuloma, coesiste all'interno dell'emiscroto di destra piccola (5mm) calcificazione libera.
Testicoli in sede, simmetrici, di dimensioni normali con regolare ecostruttura del didimo e dell'epididimo.
Prostata di forma simmetrica, con margini regolari ed ecostruttura omogenea, di dimensioni nei limiti della norma (volume 35 cc.).
Gradirei un Vostro parere e sapere se è necessario l'intervento chirurgico o potrebbe regredire in qualche modo.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 28/02/2011.
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