Prostatite sintomatologia prolungata

Buonasera, sono un uomo di 35 anni rappresentante di commercio abbastanza sedentario. L'anno scorso nel mese di giugno ho avuto un episodio di lieve emospermia che mi ha indotto, previa visita urologica, all'effettuare vari esami diagnostici tra i quali, dopo aver riscontrato un nodulo prostatico tramite eco, una urotac che ha evidenziato delle calcificazioni prostatiche. In quei giorni (luglio 2010) mi si accentuarono dei dolori all'altezza del pube che sfociarono ai testicoli (controllati anche loro nei mesi di settembre e dicembre non evidenziando alcuna anomalia importante). Il dolore pubico mi è passato nel mese di agosto 2010 invece quello ai testicoli solo a dicembre. Effettuai all'inizio una cura antibiotica affiancando una cura con il Permixon fino a novembre come da indicazioni del mio Urologo. L'unica "stranezza" che vorrei chiarire consiste nei strani sintomi correlati. Dal mese di Agosto scorso quotidianamente verso le 11 a.m. più o meno provo come una sensazione di fastidio alla bassa schiena ed alle volte di calore alla fronte e di malessere che si riaccentua verso le 5 p.m. (mi sono misurato più volte la febbre risultata sempre ben al di sotto dei 36,5) e dal mese di settembre coincidendo con i suddetti sintomi mi si arrossano gli occhi con delle vistose venette. Per questo sintomo ho effettuato nel mese di dicembre anche una visita oculistica che non ha riscontrato niente di patologico e per l'arrossamento congiuntivale ho seguito una cura a base di collirio cortisonico che non mi ha risolto il problema ma solo lievemente migliorato. In tutto ciò la mia Dottoressa di base, dopo avermi fatto eseguire vari esami del sangue risultati sia per il psa che per la tiroide ecc. sempre a posto (a parte l'ematocrito lievemente superiore che secondo Lei non significa niente), mi ha consigliato un blando sedativo diagnosticandomi una probabile apprensione anche se, visto che tutti gli esami sono ok, mi sento tranquillo e non c'è niente in generale che mi preoccupa. L'ultima considerazione è che non sò se c'è correlazione visto che tutti questi fastidi sono stati successivi ad un periodo di fortissimo stress emotivo causato da problemi di salute di un mio figlio e proseguiti da questi miei problemi che fino a che non ebbi tutti gli esiti dei vari esami non sapevo cosa fossero. Volevo quindi sapere se questi sintomi sono "normali" e se c'è qualche cura da poter seguire per eliminare i suddetti. Grazie infinite per lo spazio concessomi, Cordiali Saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
I sintomi da lei riferiti sono aspecifici e possono avere la causa psicologica da lei intuita ma la verifica di una tale situazione clinica va sempre discussa con il suo andrologo od urologo.

Se i suoi sintomi sono legati a troppi e forti stress emotivi e su questi che bisogna lavorare.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Dr. Beretta La ringrazio per la Sua cordiale quanto tempestiva risposta. Lascerò passare ancora del tempo essendo contrario all'assunzione di tranquillanti o simili. Spero che, seguendo scrupolosamente i preziosi consigli che già avevo "rubato" dal Suo articolo pubblicato in questo sito e con il passare del tempo, mi passino da soli questi fastidietti.
Cordiali Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Comunque, a parte la rete, non sottovaluti mai l'importanza di sentire in diretta un esperto andrologo.
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