Psa,referto biopsia e terapia piu adeguata

buongiorno sono una laureanda in medicina,ma ancora con non molta esperienza e per questo mi trovo ad essere molto confusa sul problema urologico di mio padre che ora vi espongo:attualmente ha 67 anni,dal 2003 quando è stato eseguito il primo psa è risultato un valore pari a 27,50 a seguito del quale l'urologo che lo seguiva ha deciso di sottoporlo a biopsia prostatica la prima biopsia è stata eseguita dopo circa un mese e mezzo dal riscontro del valore elevato e prima di eseguire la biopsia è stato fatto un nuovo prelievo per rivedere il valore del psa che è risultato pari a 21,20ng/ml qindi inferioire al precedente(in quel mese e mezzo mio padre aveva assunto Omnic ed uractive)comunque eseguirono lo stesso la biopsia che risulto'negativa dopo questa prima(nella quale furono eseguiti 6 prelievi)ne furono eseguite,nell'arco dell'anno a distanza di 2,massimo 3 mesi l'una dall'altra altre 4,sempre con 4 prelievi e solo l'ultima con 12 prelievi ,tutte comunque negative con referto di iperplasia fibromioadenomatosa.Dopo l'ultima biopsia eseguita nel 2004 mio padre ebbe anche una infezione con febbre a 40 per 3 giorni e dovette continuare ad assumere antibiotici per 2 mesi.Da allora non volle piu ripetere altre biopsie,ma solo contolli periodici del psa ogni 6 mesi circa il psa continuava in realta'ad aumentare rispetto al valore di 21 anche se di poco e non superando mai il 27 iniziale nell'ultimo anno pero'PSA a febbraio 2007 34,28 dopo un mese viene ripetuto su consigli dell'urologo,sempre nel medesimo laboratorio ed il valore era 30,10 mio padre purtoppo,anche contro i consigli sia miei che dell'urologo ha quasi sempre rifiutato di sottoporsi sia ad esplorazione rettale che ad ecografie trans rettali anche perchè soffre da circa 16 anni di una grave forma di depressione, che spesso lo porta a non decidere il meglio per se stesso,nonstante i consigli che io cerco di dargli e comunque so di non poterlo costringere.Ai primi di Agosto 2007 viene nuovamente eseguito il PSA che risulta pari a 46 ng/ml finalmente mio padre(che in quel momento si trovava ricoverato in una clinica per il quadro depressivo)si sottopone ad ecografia trans rettale e questo è il responso:la prostata misura 4,91cmdi D.T.,4,54CM di D.L.e 3,11cm di diametro A.P. pari ad un volume ghiandolare di 36,3ml.La zona periferica mostra,in sede postero-laterale sinistra una struttura apparentemente nodulare che,alquanto esofitics,interessa varosilmilmente la capsula avendo morfologia grossolanamente sferoidale e D.M. di 1,02cm con diametro minore 0,86cm.Al contollo con power doppler si osserva qualche segno di vascolarizzazione prevalentemente perinodulare.Sono presenti minimi segni di ipertrofia bilobata con evidenza di alcune minime ectasie cistiche che si proiettano nel contesto del lobonlatarele sinistro.A seguito di tale referto e dell'elevato valore del psa mio padre,in data 5 settembre si è sottoposto ad una nuova biopsia prostatica,con il seguente referto:sotto guida ecografica eseguita con sonda endocavitaria si eseguono,previa anestesia locoregionale n.12 prelievi bioptici effettuati secondo schema a se stante è stato utilizzato un ago tranciante a scatto 18 gauge non si sono osservate alterazioni,ecograficamente visibili, al termine della procedura esame istologico:A,B,C,D,E,F,G,H,L,M,N:frustoli di tessuto prostatico sede di focale iperpladsia a cellule basali ed occasionalmente iperplasia a cellule chiare nel frustoloI(che corrisponde a mediale medio lobo sinistro):frustolo di tessuto prostatico con microfocolaio di adenocarcinoma di grado 6(3+3) secondo Gleason.il tumore occupa circa il 4%del frustolo.Sono stati eseguiti TAC total body e scintigrafia ossea che hanno dato esito negativo.Ora,il problema è che,date le condizioni di mio padre che deve assumere cronicamente farmacib antidepressivi ed ansiolitici,nell'ospedale dove hanno effettuato la biopsia hanno sconsiglato un eventuale intervento chirurgico,consigliando,invece un trattamento radioterapico,e non dando peso al fatto che c'è una certa discordanza tra i valori del PSA che sono molto elevati,la zona noduare che si vedeva alla ecografia trans rettale e dall'altra parte il fatto che alla biopsia è stata trovata una minima parte di frustoli positivi per neoplasia abbiamo chiesto un altro parere in un altro ospedale di roma,dove ci è stato detto che per il momento si puo attendere senzafare nulla perchè la percentuale di frustoli positivi alla biopsia è troppo esigua per intraprendere anche un trattamento radioterapico e che i valori di psa sono cosi elevati quasi sicuramente perchè,oltre alla presenza della neoplasia che comunque è minima c'è una concomitante infiammazione quindi la radiotarapia potrebbe anche essere dannosa..è stata effettuata anche l'esplorazione rettale che è negativa,e il TRI PROBavrebbe confermato la presenza di infiammazione e neoplasia,anche se di minima entita'nel lobo sinistro;devo anche precisare che mio padre dal 15 settembre subito sopo l'esito della biopsia sta assumendo il casodex da 150mg e l'sia esplorazione rettale che il trim prob sono stati effettuati ieri,quindi dopo un mese di casodex che,comunque è stato consigliato di sospendere,mentre nell'altro ospedale era stato prescritto come terapia in attesa degli esami di stadiazione,visto il valore elevato del psa.Io a questo punto sono estremamente confusa,e mi scuso se mi sono dilungata molto volevo chiedere il vostro parere a riguardo,cosa secondo voi è giusto fare avc questo punto.Grazie per l'attenzione
CORDIALI SALUTI
SILVIA
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109
Gent.ma collega,
se le condizioni generali di suo padre lo permettono,considerata anche l'età tutto fa deporre per una prostovesciculectomia radicale.
La depressione non può essere un motivo per non operarlo.
Questo sempre che esista un referto istologico in cui si parla di adc prostatico anche in minima quantità.
Penso che comunque potrebbe riservare, a mio modestissiomo avviso, la radioterapia nel caso in cui il PSA non si azzeri,cosa che diventa più difficoltosa in caso inverso( se cioè fa radiotaerapia una prostatovesciculectomia viene complicata dagli effetti della radioterapia)
Inoltre la terapia con antiandrogeni (non risolutiva)ormai le cambia i valori del PSA per una eventuale monitorizzazione,monitorizzazione cheoltretutto non ha molto senso visto che l'adc prostatico è sempre lì.
Un ultimo consiglio collega ,si metta in cura da chi può darLe più fiducia e si fermi li.
Cordialissimi saluti e un mondo di in bocca al lupo!

Dott.Roberto Mallus

[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
grazie mille per la rapida risposta che mi ha fornito!anche io,a dire la verita'sono sempre stata piu'propensa per l'intervento chirurgico,la difficoltà piu'grande sarebbe penso quella di farlo accettare a mio papa'che è molto spaventato all'idea ma forse anche con l'aiuto dello psichiatra che lo segue si potrbbe riuscire a farglielo accettare.Lei consigla comunque di asportate anche la vescica per i valori elevati del psa a causa dei quali potrebbe essere stata interessata?
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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
grazie mille per la rapida risposta che mi ha fornito!anche io,a dire la verita'sono sempre stata piu'propensa per l'intervento chirurgico,la difficoltà piu'grande sarebbe penso quella di farlo accettare a mio papa'che è molto spaventato all'idea ma forse anche con l'aiuto dello psichiatra che lo segue si potrbbe riuscire a farglielo accettare.Lei consigla comunque di asportate anche la vescica per i valori elevati del psa a causa dei quali potrebbe essere stata interessata?
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
Mi sento di dirle che con valori di PSA all'esodio così elevati(>20), con rischio di extracapsualrità di malattia, pur essendo un Gleason basso di 6, ritengo assolutamente non rinunciataria la scelta della RT radicale che ha, in questi stadi, risultati del tutto sovrapponibili alla chirurgia senza incidere allo stesso modo sul piano della qualità della vita, molto importante soprattutto in un paziente depresso(incontinenza, impotenza, disturbi post-operatori),senza contare i rischi operatori( assenti con la RT e presenti con la chirurgia).
Cordialità

Dr. Filippo Alongi

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
mi volevo scusare con il Dottor Mallus per la domanda posta,in realtà io ho richiesto il primo consulto al quale lei ha gentilmente fornito una rapida risposta che io ho letto solo ora quella domanda riguardo l'intervento le è stata posta da un'altro componente della mia famiglia che ha letto la sua risposta mantre io mi ero momentaneamente assentata senza chiedermi nulla ovviamente io so che lei si riferiva alle vescicole seminali e non alla vescica urinaria!mi scuso ancora anche a nome del mio familiare,purtroppo siamo molto preoccupati per questo problema di mio padre ma io sono anche convinta del fatto che possa risolversi per il meglio.

GRAZIE ANCORA PER LA RISPOSTA E...CREPI IL LUPO!
[#6]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
RINGRAZIO MOLTO ANCHE IL DOTTOR ALONGI PER LA RAPIDA RISPOSTA FORNITA E RICAMBIO CORDIALI SALUTI
[#7]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
cara signora,
in questi casi ,se le considizioni geneali lo permettono, cioè se non ha problemi cardiorespiratori gravi io riterrei opportuno visto cmq il gleason basso e l'occupazione del frustolo e il numero( tutti segno porgnostici positivi) anche se il psa è alto un intervento di prostatectomia radicale con linfadenectomia estesa, in modo da avere anche un esame istologico preciso sul pezzo operatorio, poi conseguentemente se la malattia fosse extracapsulare lo sottoporrei ad un ciclo di radioterapia della loggia.
Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#8]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
In casi come quello di suo padre potrebbe essere l'intervento chirurgico di prostatectomia radicale la scelta migliore, mi rendo conto che consultare diversi specialisti può condurre a confusione perchè le interpretazioni possono essere molteplici: probabilmente il colelga che ha avviato la terapia medica ha ritenuto il psa di partenza molto elevato come un fattore sfavorevole all'intervento.
Si può portare al tavolo operatorio anche i pazienti in terapia medica,ma solo se essa è stata avviata da non oltre 2 mesi.
Le alternative sono una eventuale radioterapia conformazionale tridimensionale o la prosecuzione della terapia medica, col rischio però di uno sganciamento della malattia alla responsività al farmaco utilizzato.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#9]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
RIHGRAZIO MOLTO TUTTI I MEDICI CHE MI HANNO RISPOSTO!
CORDIALI SALUTI A TUTTI E SE VI FA PIACERE VI AGGIORNERO'SPERANDO A QUESTO PUNTO DI CONVINCERE MIO PADRE A SOTTOPORSI ALL'INTERVENTO CHIRURGICO E AD UNA EVENTUALE RADIOTERAPIA SUCCESSIVA SE SARà NECESSARIA
[#10]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
volevo anche chiedere al DOTTOR MASALA perchè non si puo'piu'operare dopo 2 mesi di terapia medica,forse a questo punto sarebbe meglio che mio padre la interrompesse visto che la prende dal 15 settembre e quindi da piu'diun mese
grazie per la disponibilità
[#11]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
ci mantenga informati se le fa piacere
sono daccordo con i colleghi che mi hanno preceduto

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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