Citologico urinario

Sono una donna di 34 anni e volevo chiedere un chiarimento in quanto ho eseguito un citologico urinario per escludere la presenza di cellule atipiche dal momento ho avuto una cistite emorragica due mesi fa e da allora continuo ad avere un fastidio in vescica: ho stimolo frequente che prima non avevo sicuramente e spesso una specie di "solletico" in corrispondenza della vescica (ora le urine sono sterili). L'urologo mi ha fatto fare il citologico che è risultato negativo. Il problema è che l'infermiera si è sbagliata e quando ho telefonato mi ha detto di prendere la prima urina del mattino per 3 mattine consecutive e così ho fatto. Sono poi venuata a conoscenza che andavano prese non le prime, ma le seconde. Questo può aver compromesso il risultato dell'esame secondo lei?
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Gentile utente, può stare tranquilla in questo caso. La ragione per cui si utilizzano le "seconde" urine è perchè le prime sono normalmente più concentrate, hanno soggiornato più a lungo in vescica e spesso ne risultano citologici illegibili. In questo caso non è stato così, quindi non è il caso di ripetere l'indagine. Cordialità.
Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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