Linfedema inguinale
Mio marito, 61 anni, il 29-07-10 ha subito intervento di prostatectomia radicale lLaparoscopica robot-assistita nerve sparing bilaterale e linfadenectomia pelvica bilaterale per adenocarcinoma.
Tutto e' andato bene, cosi' come il monitoraggio del PSA, sempre a livelli
azzerati.
Da qualche mese presenta un modesto linfedema inguinale (parte alta coscia) da entrambi i lati, in modo prevalente lato sinistro dove la linfadenectomia e' stata piu'profonda. Ovviamente il disturbo e' accompagnato da un certo ''fastidio''simile ad un intorpidamento nella zona interessata.
Vorrei sapere se questa manifestazione e', come penso, legata all'intervento subito, se ci sono cure da fare per migliorare il drenaggio, se ci sono speranze di un miglioramento con il passare del tempo ed inoltre se possano esserci conseguenze pericolose.
Ringrazio infinitamente.
zona
Tutto e' andato bene, cosi' come il monitoraggio del PSA, sempre a livelli
azzerati.
Da qualche mese presenta un modesto linfedema inguinale (parte alta coscia) da entrambi i lati, in modo prevalente lato sinistro dove la linfadenectomia e' stata piu'profonda. Ovviamente il disturbo e' accompagnato da un certo ''fastidio''simile ad un intorpidamento nella zona interessata.
Vorrei sapere se questa manifestazione e', come penso, legata all'intervento subito, se ci sono cure da fare per migliorare il drenaggio, se ci sono speranze di un miglioramento con il passare del tempo ed inoltre se possano esserci conseguenze pericolose.
Ringrazio infinitamente.
zona
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Cara signora, l'asportazione delle ghiandole linfatiche dello scavo pelvico come avviene in corso di prostatectomia radicale, interrompe parzialmente la catena linfatica risalente dagli arti inferiori. Questo problema è spesso riferito dai pazienti e qualche volta si manifesta in maniera importante con gonfiore dell'intera gamba, anche bilateralmente. Nel caso di Suo marito direi che il gonfiore (linfedema) è senz'altro dovuto all'intervento. Di solito non ci sono conseguenze di rilievo, ma La invito ad approfondire l'argomento direttamente con l'urologo che ha svolto l'intervento.
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 25/02/2011.
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