Prostatite o cos'altro?

Salve, volevo chiedervi un parere sulla situazione di mio padre, ha 51 anni, altezza 1,67 peso 76 kg.
Due anni fa si recò dall’urologo che riscontrò:
PSA= 0.6
E.O: testicolo dx ipotrofico e mobile
E.R. negativo
Ritenendo che fosse tutto a posto gli fu consigliato un controllo dopo 12 mesi

Quest’anno ha rifatto gli esami di laboratorio ed è tornato alla visita:
PSA= 1.38
Il medico curante era abbastanza restio a prescrivergli la visita urologia in quanto il valore non supera il limite massimo del range, ma fortunatamente noi abbiamo insistito così l’urologo ha riscontrato che:
c’è stata una variazione troppo importante in questi due anni del valore del PSA, così non gli ha fatto la visita completa dicendo che comunque c’è o un’infiammazione, o qualcosa che sta crescendo, così gli ha somministrato una cura di ciproxin da assumere 2 volte al giorno una settimana e di permixon una volta al giorno per 30gg.
Alla fine della cura dovrà poi ripetere gli esami per vedere se il PSA ha avuto un calo.

È dall’inizio della cura che mio padre soffre di disturbi renale, non dolori veri e propri, ma piuttosto un indolenzimento, c’è da sottolineare però che lui anni addietro soffrì di calcoli renali ed in seguito ad una cistoscopia risolse i problemi di coliche, anche se adesso l’arrivo di un’influenza è proprio segnalato da dolori renali.

Volevamo sapere se:
- effettivamente la variazione di PSA in due anni è così rilevante da far sospettare di un’infezione o creazioni di cisti (se non peggio)
- i disturbi renali possono essere causati dalla cura di antibiotici che sta seguendo

Attendendo una vostra risposta Vi porgo Cordiali Saluti
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Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile Utente,
una variazione di 0,78 ng/ml in 2 anni non è assolutamente preoocupante ma comunque il dosaggio del PSA di controllo chiarirà questo aspetto.
I dolori renali invece , in considerazione anche della pregressa storia di calcolosi renale, dovrebbero essere meglio indagati con una ecografia dell'apparato urinario.
Cordiali saluti

Mauro Seveso

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#2]
Utente
Utente
Quindi crede che la cura antibiotica che gli hanno prescritto non era necessaria? E che i dolori renali non siano influenzati da questa?
[#3]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
E' impossibile, non avendo visitato il paziente, stabilire la correttezza di un trattamento farmacologco prescritto da un collega...
Cordiali ssaluti
[#4]
Utente
Utente
Quello che ci rende scettici è il fatto che neanche l'urologo l'ha visitato, ma ha prescritto il trattamento solo in base alla variazione del PSA.
mi scuso comunque per l'insistenza, ma tutto questo ci ha turbato un po'
[#5]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
caro signora normalmente l'antibiotico si da in base alla sintomatologia, e non per il psa alto , che cmq può aumentare quando sono in atto fenomeni di prostatite.
cmq ripeta il psa e poi faccia visitare suo padre da un urologo

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#6]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
l'incremento del PSA non è fortemente sospetto quindi credo che il collega abbia voluto valutare che non sia secondario ad una flogosi subclinica e poi rivalutare il psa per decidere eventuali approfondiment i diagnostici come una biopsia

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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