Tessuti trattati con radioterapia
buongiorno, mia madre (anni 72) è stata operata una decina di anni fa per asportare un tumore da una parte della vescica e conseguentemente dell'uretra. E' stata trattata con radioterapia. Da quel momento i tessuti di quel piccolo tratto di uretra rimasta tendono a chiudersi e quasi mensilmente l'urologo deve intervenire con cateteri sempre più grossi per aprire il canale urinario e permettere il deflusso dell'urina (malesseri prima e dopo). Inoltre per evitare infezioni deve prendere antibiotici quasi costantemente. E' stata fatta una plastica per cercare di ricostruire il canale ma i risultati non sono stati positivi perchè sui tessuti trattati con radioterapia i nuovi tessuti non attecchiscono. Esistono altri sistemi o eventualmente strutture che risolvano totalmente o parzialmente il problema? Grazie
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Gentile utente, purtroppo gli effetti collaterali della radioterapia effettuata sullo scavo pelvico, prevedono sia la retrazione cicatriziale dei tessuti (si veda la stenosi del'uretra) , che la persistenza di una irritazione cronica della vescica (cistite attinica). Sia il primo che il secondo problema possono comportare la persistenza di una infezione. Vedo che è già chiaro come la chirugia su questi tessuti dia poche soddisfazioni. Il suggerimento è quello di tentare di mantenere lo status quo: se ciò non è umanamente o praticamente possibile, bisogna prendere in considerazione l'ipotesi di una diversione urinaria (Intervento chirurgico che possa far urinare la paziente attraverso una urostomia alla cute della pancia), liberando dal transito urinario la zona anatomica irradiata. Cordiali saluti.
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.5k visite dal 15/02/2011.
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