Il referto dell'esame istologico della biopsia prostatica

Salve scrivo per un vostro parere circa un adenocarcinoma alla prostata diagnosticato a mio nonno di 75 anni qualche giorno fà. Questo il referto dell'esame istologico della biopsia prostatica.

SEDE PRELIEVO
Dal n° 1 al n° 12: Apparato genitale maschile, Agobiopsia prostatica singola.

DATI CLINICI
1. Reperi: 1) margine base D; 2) paramediano base D; 3) margine intermedio D; 4) paramediano intermedio D; 5) margine apice D; 6) paramediano apice D; 7) margine base S; 2) paramediano base S; 3) margine intermedio S; 4) paramediano intermedio S; 5) margine apice S; 6) paramediano apice S.

PSA = 2,6 mg/ml

Nodulo paramediano destro.

DESCRIZIONE MACROSCOPICA
1. In formalina: da 1 a 12 vari frustoli il maggiore di cm. 1,2.

DIAGNOSI
1. 11) Microfocolaio di adenocarcinoma acinare ben differenziato della prostata G1 Gleason score 2 + 2.
La neoplasia è presente per circa il 5%.
4) Focolai di PIN di alto grado.
1,2,3,5,6,7,8,9,10,12) Iperplasia e focolai di flogosi cronica.

A breve eseguirà una TAC e una scintigrafia... in base a queste i medici hanno detto che intendono optare o per radioterapia o per una brachiterapia poichè vista l'età non è possibile intervenire chirurgicamente.

I medici mi sembrano cmq abbastanza ottimisti a riguardo,volevo chiedervi un parare circa l'aggressività del carcinoma e sulla strada da intraprendere.

Grazie mille.
[#1]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Gentile utente, se ho ben letto c'è un singolo focolaio su 12 di tumore di basso grado (Gleason 2 + 2). Se è così La tranquillizzo perchè gli attuali orientamenti della oncologia urologica sono di considerare questi tumori come NON significativi. Tradotto: questo tumore con tutta probabilità non inciderà sulla durata della vita di suo nonno. La tendenza oggi è a non effettuare trattamenti ma tenere la situazione sotto controllo con visite urologiche e dosaggi del PSA periodici. Perchè questo? Perchè i trattamenti e le loro potenziali complicanze possono invece incidere sulla qualità della vita maggiormente della malattia che si vuole curare. Cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Salve dottore grazie per aver risposto, quindi se non ho capito male, secondo lei, visto il basso grado del tumore, sarebbe da preferire un attento e scrupoloso monitoraggio periodico a una radioterapia/brachiterapia?

Grazie.
[#3]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51
Esattamente. Cordialità
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto