Glande arrossato prostatite
Salve, da circa 5 mesi ho il glande arrossato. Provo a spiegare la zona precisa: si tratta della parte più larga del glande, l'ultima a scoprirsi dal prepuzio. Aggiungo che non avverto prurito o dolore durante la minzione.
Inoltre l'arrossamento è concentrato soprattutto sulla parte sinistra ma non escusivamente. Ho gia avuto un consulto prima con un dermatologo poi con un urologo (lo stesso che un paio di mesi fa mi ha operato di varicocele di 3° grado) ed infine con un altro dermatologo un poco più di un mesetto fa. Tutti e tre i dottori mi hanno detto che non era nulla di cui preoccuparsi e che forse si trattava di un'infezione micotica curata prima solo con creme, poi l'ultimo dermatologo anche con un antimicotico per via orale. Pochi gg fa sono stato da lui e mi ha dato una crema da mettere per 20 gg ed ipotizzava che probabilmente nn si trattava di infezione micotica visto che dopo un mese non c'era stato alcun risultato. Infine pochi 2 giorni fa ho visto l'ennesimo medico che ipotizzava come possibile causa un'infiammazione della prostata. Alchè io gli ho detto che effettivamente prima di operarmi di varicocele (due mesi fa) avevo fatto un ecografia prostatica dalla quale risultava un ingrossamento della stessa di circa 1,5 cm rispetto la norma. Inoltre soffro di colon irritabile, soprattutto negli ultimi giorni, e avverto un dolore tremendo, come se fossero crampi, prima di andare in bagno ma a volte anche senza dover effettivamente andarci... Infine sento un dolore all'interno dell'ano spesso associato ai crampi di cui prima e da circa un mesetto anche un fastidio all'interno della coscia sinistra.
Ciò che volevo chiedervi è se l'arrossamento del glande unito agli altri sintomi descritti possono effettivamente far pensare ad una prostatite.
Grazie
Inoltre l'arrossamento è concentrato soprattutto sulla parte sinistra ma non escusivamente. Ho gia avuto un consulto prima con un dermatologo poi con un urologo (lo stesso che un paio di mesi fa mi ha operato di varicocele di 3° grado) ed infine con un altro dermatologo un poco più di un mesetto fa. Tutti e tre i dottori mi hanno detto che non era nulla di cui preoccuparsi e che forse si trattava di un'infezione micotica curata prima solo con creme, poi l'ultimo dermatologo anche con un antimicotico per via orale. Pochi gg fa sono stato da lui e mi ha dato una crema da mettere per 20 gg ed ipotizzava che probabilmente nn si trattava di infezione micotica visto che dopo un mese non c'era stato alcun risultato. Infine pochi 2 giorni fa ho visto l'ennesimo medico che ipotizzava come possibile causa un'infiammazione della prostata. Alchè io gli ho detto che effettivamente prima di operarmi di varicocele (due mesi fa) avevo fatto un ecografia prostatica dalla quale risultava un ingrossamento della stessa di circa 1,5 cm rispetto la norma. Inoltre soffro di colon irritabile, soprattutto negli ultimi giorni, e avverto un dolore tremendo, come se fossero crampi, prima di andare in bagno ma a volte anche senza dover effettivamente andarci... Infine sento un dolore all'interno dell'ano spesso associato ai crampi di cui prima e da circa un mesetto anche un fastidio all'interno della coscia sinistra.
Ciò che volevo chiedervi è se l'arrossamento del glande unito agli altri sintomi descritti possono effettivamente far pensare ad una prostatite.
Grazie
[#1]
Gentile lettore,
ritengo poco probabile la relazione tra (eventuale) prostatite e il quadro che ci descrive a livello del glande. Aggiungo che nè l'esito della ecografia nè i disturbi che ci riferisce arrivano a definire l'esistenza di una prostatite.
ritengo poco probabile la relazione tra (eventuale) prostatite e il quadro che ci descrive a livello del glande. Aggiungo che nè l'esito della ecografia nè i disturbi che ci riferisce arrivano a definire l'esistenza di una prostatite.
Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it
[#2]
Lasci perdere l'arrossamento al glande che, da quello che ci scrive, ha poco a che a vedere con una probabile prostatite.
Per quest'ultima problematica segua comunque le indicazioni del suo urologo anche se una diagnosi di infiammazione della prostata, da quello che ci scrive, è veramente difficile farla.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .
Un cordiale saluto.
Per quest'ultima problematica segua comunque le indicazioni del suo urologo anche se una diagnosi di infiammazione della prostata, da quello che ci scrive, è veramente difficile farla.
Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 14.2k visite dal 13/02/2011.
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