Infezione vie urinarie, ematuria, coliche

Buonasera, sono un uomo di 38 anni e da qualche tempo soffro di disturbi alle vie urinarie. Circa tre mesi fa ho avuto la prima infezione forte con la seguente diagnosi dell'urologo: macroematuria con pollachiuria e stranguria. Ho iniziato terapia antibiotica con ciproxin 500mg, come da indicazioni e successivamente eseguito ecografia renale e vescicale (esito negativo, reni in sede di normali dimensioni ed ecostruttura senza alterazioni delle loro vie escretrici. vescica ben distesa a pareti normospesse e prive di alterazioni endoluminali od impronte estrinseche con sensibile residuo dopo minzione. Prostata di dimensioni nella norma), esame citologico delle urine (rari uroteli discariotici) e urinocoltura (negativa).
In attesa di ulteriore consulto, il problema sembrava scomparso, ma lunedì scorso sono stato portato al pronto soccorso con forti coliche renali bilaterali e ssootposto a terapia antidolorifica ed esame urine e sangue che rivelavano infezione in corso.
Ho eseguito Uretro cistoscopia (vescica diffusamente arrossata, con microemorragie puntiformi come da flogosi in atto. Da segnalare osti uretrali ampi, beanti, rilevati, specie il dx) e qualche giorno dopo RX addome diretto (non immagini attribuibili a calcoli opachi. Ombre renali in sede, parzialmente mascherate da contenuto intestinale, di forma, volume e contorni apparentemente regolari). Entrambi gli esami mi sono stati prescritti dall'urologo.
Ora sono di nuovo in cura antibiotica con Ciprofloxacina 250mg (per 10 gg)e l'urologo che ha eseguito l'uretrocistoscopia ha detto che dovrò ripetere sia quest'esame che le citologie urinarie.
Personalmente credevo si trattasse di calcoli, ma ora sono molto preoccupato, anche perchè nessuno finora mi ha spiegato cosa sta succedendo.

Vi ringrazio per l'attenzione che vorrete dedicare al mio caso.
P.S. Tra parentesi, dopo ogni esame, ho riportato i testi delle risposte agli esami
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore ,

le indagini che sta seguendo, soprattutto la valutazione citologica su diversi campioni di urine che mi sembra essere l'indagine che più la spaventa, è la prassi quando si ha un'ematuria anche se, da quello che ci racconta e dalle indagini già fatte, non sembrano esserci motivi precisi per preoccuparsi oltre il lecito.

Ora segua attentamente tutte le indicazioni che riceverà dal suo urologo.

Un cordiale daluto.
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Utente
Utente
Grazie dott. Beretta, ora sono un po' sollevato.
Purtroppo non ho mai bevuto molto e forse queste sono le conseguenze.

Grazie ancora per la celere risposta.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Certo aumentare l'assunzione di liquidi, soprattutto acqua, in questi casi è sempre una indicazione cardine da seguire.