Intervento per cisti spermatica

Sarò sottoposto ad un intervento per rimuovere una grossa cisti spermatica (cm 5x2x2)al testicolo sinistro. Tale intervento su svolgerà in day hospital in un ospedale a circa 40 km da casa mia. Ho due domande estremamente pratiche:
1 - Ho difficoltà a trovare chi mi possa accompagnare in ospedale. Ritenete possibile che ci vada guidando personalmente, sia all'andata che al ritorno, o il tipo di intervento lascia immediati postumi (di postura o anche anestesistici) che non lo permettono?
2 - Posso/devo procedere personalmente alla depilazione della parte interessata, o devo/posso lasciare il compito agli infermieri prima dell'operazione?
Grazie per ogni risposta
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
ci pone quesiti che è sempre bene porre a chi farà l'intervento.
Comunque alla prima questione le dico di andare comunque accompagnato da un amico, parente ad altri capaci di guidare. Dopo un intervento di chirurgia,anche piccola, e dopo una anestesia ,anche locale, è bene non guidare . Potrebbero scatenarsi dolori improvvisi, effetti secondari agli anestetici usati od altro che potrebbero determinare gravi impedimenti a guidare l'automezzo con pericolo di vita per lei e per chi si trova sulla sua strada in quel momento. Al secondo quesito tutto dipende sempre dagli accordi presi con il chirurgo che opera. Io ,ad esempio, dò le indicazioni al paziente per una iniziale tricotomia (questo è il termine esatto di quella che lei chiama depilazione) poi, se questa non è perfetta, viene ripetuta immediatamente prima di accedere al lettino operatorio.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono anch'io convinto che questo doveva essere spiegato da chi la opererà.
io consiglio sempre di eeesere accompagnato non fosse altro per la dolenzia che può esserci a livello della ferita, di ev. effetti degli anestetici utilizzati anche in anestesia locale
anche io prima di operare essendo dei day surgery consgilio al paziente di effettuare la tricotomia a domicilio

dr Giuseppe Benedetto
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Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Vi ringrazio per la celerità delle risposte.
Eseguirò la tricotomia a domicilio, e se non fosse sufficiente... penseranno loro a sistemare il tutto!
Per il viaggio, dovrò valutare di andare con la mia auto, fare rientro a casa in taxi o disturbando qualche amico che possa venirmi a prendere, e andare a recuperare la macchina qualche giorno dopo.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
concordo anche io con i colleghi nel consigliarla di andare accompaganato e di chiedere alla struttura come regolarsi con la tricotomia

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
mi sembra che abbia preso una saggia decisione.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Mi hanno operato l'altro ieri, e, pur se in anestesia locale, qualche "stella", pure ben luccicante, durante l'intervento l'ho vista ...
Per la cronaca, la tricotomia casalinga è stata sufficiente, e il viaggio di ritorno non ha avuto problemi.
Oltre all'exeresi della cisti "principale", localizzata sulla testa dell'epididimo, sono state elettrofolgorate altre due piccole cisti paradeferenziali.
I medici, molto indaffarati, hanno risposto evasivamente alla mia richiesta di delucidazioni sul *perchè* si sia formata la cospicua cisti spermatica (era di mm 52x39x31), e sul periodo di formazione che è stato necessario per arrivare a quelle dimensioni.
Ho notato casualmente la presenza della ciste, visto che era completamente indolore; se me ne fossi accorto prima, avrei potuto evitare in qualche modo che diventasse così grossa da costringermi all'intervento chirurgico?
Ci possono essere motivi di alimentazione, di costumi, di postura che ne possano favorire l'insorgenza, oppure si formano senza cause apparenti?
Corro il rischio che si possano ci possano essere recidive?
(nel caso, dovendo operare nuovamente, sicuramente pretenderei l'anestesia totale...).
Vi ringrazio ancora per la Vostra disponibilità.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore ,
sinteticamente: alla prima domando le rispondo no, alla seconda che prevalgono in queste patologie solo problemi disgenetici; alla terza che sono difficili se non impossibili le recidive.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
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Attivo dal 2007 al 2013
Ex utente
Ringrazio per la risposta, e... chiedo un'ultima cosa.
Mi hanno operato il 23, il 25 mi hanno tolto il drenaggio di Penrose.
Oggi, 27, sto benissimo, ho solo i genitali un po'... azzurrognoli.
Non ho dolori (solo una sensibilità superiore al normale), la ferita chirurgica non sanguina per niente, mi pare di essere normalissimo.
Il giorno successivo all'intervento mi sono recato dal medico di famiglia per farmi assegnare qualche giorno di convalescenza.
Il mio medico era in ferie, e la sostituta, che non mi conosce, solo in base alla documentazione presentata, mi ha dichiarato inabile al lavoro fino al 6 prossimo, con riserva di prosecuzione ("...ne discuterà poi con il suo medico quando rientra...").
Non è che ha un po' esagerato?
Mi devo veramente ritenere inabile per tutto questo tempo?
Il mio lavoro non è scaricatore di porto, ma sono un normale impiegato, e lavoro in banca...
Non vorrei sembrare stakanovista, ma avevo preso alcuni impegni con clienti e colleghi per i primi di novembre ...
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
ha ragione , se tutto procede bene come sembra, non ci sono complicazioni ed il suo lavoro lo permette può anche riprenderlo dopo circa una settimana dall'intervento. Molto probabilmente la sostituta del suo medico, non conoscendola, ha esagerato.
Non parliamo male di Stakanof ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org