Iperplasia prostatica
volevo cortesemente sottoporre il mio quesito:
Nel giugno 2005, all’età di 35 anni e dopo sei anni dall’utilizzo quotidiano della finasteride (1mg) contro la calvizie androgenetica, ho effettuato per controllo un E.T.G. Prostatica T.R. dal seguente referto:
<<Indagine eseguita con sonda transrettale in posizione genupettorale in decubito laterale sinistro. Le dimensioni della prostata sono le seguenti: DT: 42 mm (v.n. 3 – 4 cm); AP: 21 mm (v.n. 2-3 cm); DL: 28 mm (v.n. 2-4 cm).
Prostata in sede, simmetrica, le dimensioni sono ai limiti superiori della norma. La zona anteriore è disomogenea per la presenza di noduli confluenti compatibili con iperplasia in fase iniziale.
Si segnala la presenza di numerose calcificazioni periuretrali (possibile esito di pregressi processi flogistici). La capsula sembra integra in tutto il suo decorso. Le vescichette seminali, poste cranialmente alla base prostatica appaiono come due formazioni piriformi, simmetriche ed ipoecogene. Conclusioni : Iperplasia prostatica in fase iniziale. >>
Dopo l’esame, ho sospeso il trattamento di finasteride, non effettuando comunque altri accertamenti.
Ad oggi all’età di 37 anni, mi chiedo:
- il quadro clinico è da considerarsi nella norma per l’età, oppure sono stato incurante nel non approfondire la questione e devo quindi rifare nuovi esami clinici?
- Se vi è sintomatologia, può essere in qualche modo legata all’utilizzo protratto di finasteride che ho effettuato?
- Nel caso in cui non vi fosse correlazione negativa, posso ricominciare ad assumere finasteride contro la calvizie genetica o non è più consigliabile?
Mi scuso per i numerosi quesiti, ma sono veramente molto confuso. Grazie anticipatamente a chi avrà la cortesia di rispondermi.
Giuseppe P.
noi urologi usiamo normalmente la Finasteride per contrastare la presenza di una iperplasia prostatica benigna. Quindi non vi è nessuna controindicazione all'utilizzo della Finasteride a basso dosaggio per controllare una calvizie androgenica. Mi sembra piuttosto che la diagnosi ecografica sia stata un pò affrettata e conviene, con molta calma, ripetere l'indagine presso una struttura urologica più dedicata.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Giovanni Beretta M.D.
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se il quadro clinico dovesse rimanere quello evidenziato anche ripetendo con calma l'esame ecografico, dovrei preoccuparmi vista la mia età di 37 anni?
La ringrazio nuovamente.
Cordiali saluti
Giuseppe P.
Comunque,Le auguro che la finasteride possa risolvere il problema della calvizie androgenetica.Ci tenga informati.
Cordiali saluti
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

Grazie per la sua risposta.
Cordiali saluti.
Giuseppe P.
con un uroflussometria nella norma possiamo stare tranquilli. E' un altro dato che ci porterebbe a non considerare molto significativa la diagnosi ecografica precedentemente stilata.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
più plausibile pensare ad un problema funzionale di dinamica minzionale o una malattia del collo vescicale se si dovessero essere alterazioni della minzione
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

A questo punto provo a riepilogare il tutto: visto che sostanzialmente vi è accordo sul fatto che l'esame ecografico sia stato forse diagnosticato in maniera un pò affrettata, e che l'eventuale disturbo della minzione potrebbe essere imputabile anche a cause non dipendenti dalla prostata, chiedevo quali esami diagnostici è consigliabile ripetere od intraprendere per evidenziare l'eventuale problema.
Chiedevo infine, al fine di non alterare eventualmente l'esito di alcune analisi, se l'assunzione di finasteride può essere ripresa anche subito, o soltanto dopo gli esami.
Grazie ancora di cuore a tutti.
Giuseppe P.
la Finasteride , al dosaggio da lei indicato di 1 mg al giorno, può essere ripresa subito. Faccia un'altra ecografia e poi senta o risenta un esperto urologo.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org
C'è da chiedersi per quale motivo ha eseguito una ecografia prostatica transrettale all'età di 35 anni???!!!
Non che sia proibito farla ma francamente non trovo allo stato attuale nessuan indicazione all'esecuzione di tale esame diagnostico invasivo se non la necessità di eseguire una agobiopsia della prostata che necessità la guida ecografica!
Tuttavia questa situazione è giustificabile quando l'urologo ha un serio dubbio diagnostico di tumore alla prostata...che certamente non la riguardava.
Dunque attenzione all'utilizzo di esami strumentali costosi e invasivi quando non servono!!!
Cordiali saluti e tanti auguri per la sua salute in generale.
Dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

Riguardo all'invasività dell'esame di ecografia transrettale, ma esiste qualche tipo di analisi alternativa meno invasiva per la specifica valutazione di un'eventuale ipertrofia prostatica?
Nel ringraziarvi nuovamente, non mancherò di tenervi informati sull'esito degli esami.
Cordiali saluti.
Giuseppe P.
in prima battuta , è possibile una valutazione della regione prostatica anche utilizzando una sonda transaddominale. Soprattutto se non esistono seri sospetti per una grave prostatopatia.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org

Ancora grazie.
Cordiali saluti.
Giuseppe P.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org

Grazie ancora.
Cordiali saluti.
Giuseppe P.
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