Curvatura ventrale : post intervento
Salve gentili dottori di questo sito.
Volevo esporvi il mio problema.
Un anno fa sono stato operato tramite intervento di Nesbit al pene per una curvatura ventrale e laterale .
All'inizio l'intervento sembrava essere riuscito, il pene era diritto anche se i primi giorni non avvertivo la sensibilità del glande..
Ma poi il pene dopo aver subito la rimozione dei punti e passato un mese circa sembrava di nuovo essere curvato ventralmente, ma non come prima, inoltre le erezioni mattutine sono molto meno frequenti, e che non è più duro come prima..
L'altro giorno infatti, mi stavo apprestando ad avere il mio primo rapporto sessuale, ma ho fatto "cilecca" perchè non era abbastanza duro..
Inoltre il glande non si "scoperchia" da solo, ma manualmente..
Gentili dottori, potete darmi consigli voi, prima di andarmi a visitare da un urologo? Devo andare dallo stesso medico che mi ha operato?
Cosa può essere successo?
Sono maggiorenne e posso scegliere di eseguire la visita da solo..
Vi ringrazio tanto per il vostro aiuto, vi auguro un buon proseguimento.
Volevo esporvi il mio problema.
Un anno fa sono stato operato tramite intervento di Nesbit al pene per una curvatura ventrale e laterale .
All'inizio l'intervento sembrava essere riuscito, il pene era diritto anche se i primi giorni non avvertivo la sensibilità del glande..
Ma poi il pene dopo aver subito la rimozione dei punti e passato un mese circa sembrava di nuovo essere curvato ventralmente, ma non come prima, inoltre le erezioni mattutine sono molto meno frequenti, e che non è più duro come prima..
L'altro giorno infatti, mi stavo apprestando ad avere il mio primo rapporto sessuale, ma ho fatto "cilecca" perchè non era abbastanza duro..
Inoltre il glande non si "scoperchia" da solo, ma manualmente..
Gentili dottori, potete darmi consigli voi, prima di andarmi a visitare da un urologo? Devo andare dallo stesso medico che mi ha operato?
Cosa può essere successo?
Sono maggiorenne e posso scegliere di eseguire la visita da solo..
Vi ringrazio tanto per il vostro aiuto, vi auguro un buon proseguimento.
[#1]
Caro lettore ,
comunque la prima cosa da fare è sempre riconsultare il chirurgo che l'ha operata. E' a lui che deve spiegare la sua situazione clinica attuale post-chirurgica. La cosa che mi sembra curiosa è che lei, dopo una Nesbit, abbia ancora il prepuzio . Di solito un intervento di raddrizzamento prevede una iniziale asportazione del foglietto prepuziale, cioè una circoncisione.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org
comunque la prima cosa da fare è sempre riconsultare il chirurgo che l'ha operata. E' a lui che deve spiegare la sua situazione clinica attuale post-chirurgica. La cosa che mi sembra curiosa è che lei, dopo una Nesbit, abbia ancora il prepuzio . Di solito un intervento di raddrizzamento prevede una iniziale asportazione del foglietto prepuziale, cioè una circoncisione.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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[#2]
caro lettore,
sicuramente la prima cosa da fare è rivedere il collega che l'ha operata. Per quanto riguarda invece la perdita dell'erezione potrebbe essere solo una conseguenza di un momentaneo stato di ansia post operatoria. Sarebbe inoltre utile sapere se anche prima dell'intervento erano presenti problemi di disfunzione erettile.
Ci tenga informati.
Mauro Seveso
sicuramente la prima cosa da fare è rivedere il collega che l'ha operata. Per quanto riguarda invece la perdita dell'erezione potrebbe essere solo una conseguenza di un momentaneo stato di ansia post operatoria. Sarebbe inoltre utile sapere se anche prima dell'intervento erano presenti problemi di disfunzione erettile.
Ci tenga informati.
Mauro Seveso
Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano
[#3]
le consiglierei una valutazione dal chirurgo che l'ha operata
cmq anch'io come il collega Seveso ritengo che la mancanza di erezioni nel post operatorio attuale possa essere un problema di ansia
cmq anch'io come il collega Seveso ritengo che la mancanza di erezioni nel post operatorio attuale possa essere un problema di ansia
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#4]
Riconsulti il collega che l'ha operata e poi ci aggiorni , se lo desidera.
ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org
ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
www.andrologiamedica.org
[#5]
Ex utente
No prima dell'intervento , non avevo nessuna disfunzione erettile.. anzi!
Il dottore prima quando mi aveva visitato, aveva detto che avevo il frenulo corto..
Inoltre quando mi aveva visitato credeva che già i punti mi fossero stati tolti da un collega nella mia città, ma invece ancora dovevano essere levati , e alla fine mi ha detto di farmeli levare dal suo collega nella mia città..
Quando posso andrò..
Il dottore prima quando mi aveva visitato, aveva detto che avevo il frenulo corto..
Inoltre quando mi aveva visitato credeva che già i punti mi fossero stati tolti da un collega nella mia città, ma invece ancora dovevano essere levati , e alla fine mi ha detto di farmeli levare dal suo collega nella mia città..
Quando posso andrò..
[#7]
Caro lettore ,
un frenulo corto può in alcuni casi dare soprattutto fastidi , dolori alla penetrazione.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
un frenulo corto può in alcuni casi dare soprattutto fastidi , dolori alla penetrazione.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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[#9]
...soprattutto durante la penetrazione.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#11]
[#13]
Caro lettore,
sì, questo tipo di valutazione può essere anche utile ma non può poi prescindere da una indagine clinica diretta , soprattutto di fronte ad una situazione clinica che si è determinata dopo un intervento chirurgico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
sì, questo tipo di valutazione può essere anche utile ma non può poi prescindere da una indagine clinica diretta , soprattutto di fronte ad una situazione clinica che si è determinata dopo un intervento chirurgico.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 2.6k visite dal 10/10/2007.
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