Calcolo ureterale

Buongiorno, la mia storia purtroppo non credo possa far parte dei racconti che riguardano la buona sanità.Vengo al dunque. Negli ultimi venti giorni sono stata quattro volte al pronto soccorso per forti coliche che riguardavano il
basso ventre, la zona pelvica e l'ano. Questi sono i sintomi con cui si sono
presentate e che io ho più volte fatto presente ai vari medici che, a turno, hanno preso in esame il mio caso. Sono stati eseguiti esami del sangue, due ecografie addominali e una visita rettale che hanno portato alle seguenti diagnosi: colica colitica, cistite, ascesso anale in fase di formazione (non sò se "formazione" sia il termine esatto). Su consiglio della mia ginecologa, che devo ringraziare per la disponibilità e l'interessamento dimostrato, mi sono rivolta ad un ecografo di sua conoscenza che, privatamente, ha eseguito l'ennesima econografia addominale e un'ecografia transrettale. Finalmente è stato chiaramente riscontato un calcolo ureterale, nell'uretere sinistro di 5,5 mm di diametro, che giustifica, secondo il medico, il dolore perineale. Sono in attesa di una visita urologica che dovrebbe chiarire quali farmaci assumere o se è necessario intervenire in altro modo per rimuovere il calcolo. L'ecografo mi ha detto, in tono ironico, che non si dovrebbe ricorrere al pronto soccorso per un calcolo. Ma io mi chiedo cosa dovrebbe fare chi, come me, non ha conseguito nessuna laurea in medicina, soprattutto se poi il medico curante ti dice che lui non può fare nulla e che in caso di forti dolori addominali ci si deve per forza rivolgere all'ospedale!! (Aveva addirittura affermato, senza dubbio alcuno, che la causa di tutti questi dolori era il rota-virus).
Quello che ho avuto purtroppo modo di constatare è che i medici, e in generale tutto il personale del pronto soccorso, lavorano in condizioni a dir poco, penose. Il numero dei pazienti che ogni giorno vi si rivolgono è enorme e forse, non sempre la preparazione dei medici è all'altezza della situazione. Nel mio caso, per esempio, sarebbe bastata un'ecografia fatta come si deve, magari facendomi bere un pò di più. Io ho fortunatamente la possibilità di rivolgermi a strutture a pagamento, ma mi chiedo se è giusto accettare una situazione in cui, i più deboli devono poter contare solo sulla buona sorte,
sulla speranza di cadere in buone mani. So perfettamente che esistono ottimi medici anche nella sanità pubblica, ma questa dovrebbe essere una regola senza eccezioni. Grazie per l'attenzione
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Dr. Luigi Gallo Urologo, Andrologo 393 6
Gentile signora

alcune volte una calcolo non si può visionare all' ecografia, specie se localizzato nell' uretere.
Non smetta di avere fiducia nella classe medica.
Se vuole approfondire l' argomento le consiglio questa lettura:

http://www.studiourologicogallo.it/calcolosi_urinaria.php

P.S: dizionario della lingua italiana:

ecografo:macchinario che effettua ecografie

ecografista: medico (persona fisica) che effettua ecografie

Cordiali saluti
Dr Luigi Gallo
www.studiourologicogallo.it

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La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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