Circoncisione cicatrice
salve, il 13/12/10 mi sono sottoposto a intervento di circoncisione parziale causa lieve fimosi.
La fase di recupero è andata benissimo in breve gli edemi si sono riassorbiti e i punti di sutura caduti senza nessun problema, notavo però una forte mancanza di elasticità nella zona che si cicatrizzava. Ho fatto due visite di controllo nelle quali mi veniva garantito che tutto era regolare..ero un pò perplesso..cmq mi son fidato. A distanza di quasi 2 mesi noto durante le erezioni che la zona cicatrizzata ha formato un anello duro che mi impedisce non solo il normale scorrimento della pelle lungo l'asta del pene ma bensi mi provoca dolore perchè troppo strettta per posizionarsi sotto il glande..questa operazione è solo possibile a pene in riposo. Ieri ho fatto un'altra visita urologica ed ho esposto il problema, l'urologo sostiene che ho avuto una cicatrizzazione eccessiva e veloce non prevedibile perchè soggettiva...ho i miei dubbi sinceramente..mi ha prescritto una crema nerisoma e delle fiale testovis da mescolare insieme ed applicare mattina e sera per 20 giorni sulla cicatrice. L'urologo mi ha anche detto che se non si risolve cosi l'unica soluzione è la circoncisione totale. Dubito che una crema possa allentare una cicatrice di questo tipo cmq valuterò fra 20 giorni. La mia domanda è la seguente: vorrei vivamente evitare la circoncisione totale, leggendo su internet mi pare di aver capito che esistono operazioni di chirurgia plastica che possono ridurre le cicatrici ecc... sapete a chi posso rivolgermi nella zona di Firenze? E' consigliabile la visita di un dermatologo? sarebbe gradito anche il consulto oltre che di un urologo anche di un dermatologo!
Grazie mille e rimango in attesa di vostre notizie.
La fase di recupero è andata benissimo in breve gli edemi si sono riassorbiti e i punti di sutura caduti senza nessun problema, notavo però una forte mancanza di elasticità nella zona che si cicatrizzava. Ho fatto due visite di controllo nelle quali mi veniva garantito che tutto era regolare..ero un pò perplesso..cmq mi son fidato. A distanza di quasi 2 mesi noto durante le erezioni che la zona cicatrizzata ha formato un anello duro che mi impedisce non solo il normale scorrimento della pelle lungo l'asta del pene ma bensi mi provoca dolore perchè troppo strettta per posizionarsi sotto il glande..questa operazione è solo possibile a pene in riposo. Ieri ho fatto un'altra visita urologica ed ho esposto il problema, l'urologo sostiene che ho avuto una cicatrizzazione eccessiva e veloce non prevedibile perchè soggettiva...ho i miei dubbi sinceramente..mi ha prescritto una crema nerisoma e delle fiale testovis da mescolare insieme ed applicare mattina e sera per 20 giorni sulla cicatrice. L'urologo mi ha anche detto che se non si risolve cosi l'unica soluzione è la circoncisione totale. Dubito che una crema possa allentare una cicatrice di questo tipo cmq valuterò fra 20 giorni. La mia domanda è la seguente: vorrei vivamente evitare la circoncisione totale, leggendo su internet mi pare di aver capito che esistono operazioni di chirurgia plastica che possono ridurre le cicatrici ecc... sapete a chi posso rivolgermi nella zona di Firenze? E' consigliabile la visita di un dermatologo? sarebbe gradito anche il consulto oltre che di un urologo anche di un dermatologo!
Grazie mille e rimango in attesa di vostre notizie.
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L'evenienza post-chirurgica non positiva da lei descritta può succedere quando viene fatta una postectomia (cioè una circoncisione "parziale") e non un circoncisione.
Comunque ora segua le indicazioni ricevute dal suo urologo ; per avere poi una indicazione più mirata a chi rivolgersi nella sua città bisogna sentire in primis il suo medico di fiducia e poi, in altre sezioni, un aiuto glielo può fornire anche il nostro sito.
Ulteriori informazioni poi su questi temi le può trovare anche nell'approfondimento del collega Maio:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/.
Ed infine altre notizie su eventuali problemi di natura andrologica che interessano i giovani uomini le può trovare consultando anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .
Un cordiale saluto.
Comunque ora segua le indicazioni ricevute dal suo urologo ; per avere poi una indicazione più mirata a chi rivolgersi nella sua città bisogna sentire in primis il suo medico di fiducia e poi, in altre sezioni, un aiuto glielo può fornire anche il nostro sito.
Ulteriori informazioni poi su questi temi le può trovare anche nell'approfondimento del collega Maio:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/.
Ed infine altre notizie su eventuali problemi di natura andrologica che interessano i giovani uomini le può trovare consultando anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 03/02/2011.
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