La prostatite può causare ansia o viceversa?
Ho 26 anni.
E' da 1 anno che combatto con una fastidiosissima prostatite che mi sta veramente portando alla depressione. Stavo migliorando ma da circa 1 mese si è ripresentata forse con maggiore intensità di prima.
I sintomi sono: pesantezza al basso ventre, senso di slip o pantaloni stretti, frequente bisogno di urinare, flusso debole dell'urina, sensazione di incompleto svuotamento della vescica.
All'esplorazione rettale la prostata era normale come volume ma dolentissima: veramente un dolore terribile quando il medico ci premeva sopra.
Sto rifacendo la cura, ma già so in cuor mio che non servirà a nulla.
Purtroppo faccio un lavoro sedentario e niente attività fisica.
Credo che stia subentrando anche un fattore psicologico al mio problema.
Infatti se devo andare da qualche parte dove prevedo di restarci a lungo mi viene l'ansia e inizio a sentire lo stimolo di urinare ancora più forte! Perdo completamente il buon umore, non riesco a concentrarmi a fare niente: ciò sta per compromettere seriamente la mia attività lavorativa.
Il mio pensiero sta sempre là: calcolo quanto ho bevuto e quanto ho urinato, guardo l'orario e se vedo che è trascorsa 1 ora senza aver urinato inizio a pensare di doverlo fare e accuso lo stimolo anche se è poca urina.
Subentra un'angoscia che mi fa vivere veramente male!
Poi leggo su internet di parecchi utenti che dicono che sono costretti a convivere con questa malattia da tanti anni senza trovare giovamento con alcun farmaco, e ciò mi deprime ancora di più.
Poi iniziano a venirmi ulteriori dubbi, cioè inizio a pensare che oltre alla prostatite potrei avere anche altre cose, tipo sclerosi del collo vescicale, stenosi uretrale o addirittura qualcosa di gravissimo alle vie urinarie.
Poi non capisco perché subito dopo aver mangiato, bevendo tipo 3 bicchieri d'acqua, devo urinare almeno 3-4 volte a intervalli di 20 minuti, circa 200cc per volta.
Non so più cosa pensare... sto molto attento all'alimentazione, ma non è che risolvo granché...
Spero di avere qualche vostro consiglio e messaggio di conforto che possa tranquillizzarmi un pochino.
E' da 1 anno che combatto con una fastidiosissima prostatite che mi sta veramente portando alla depressione. Stavo migliorando ma da circa 1 mese si è ripresentata forse con maggiore intensità di prima.
I sintomi sono: pesantezza al basso ventre, senso di slip o pantaloni stretti, frequente bisogno di urinare, flusso debole dell'urina, sensazione di incompleto svuotamento della vescica.
All'esplorazione rettale la prostata era normale come volume ma dolentissima: veramente un dolore terribile quando il medico ci premeva sopra.
Sto rifacendo la cura, ma già so in cuor mio che non servirà a nulla.
Purtroppo faccio un lavoro sedentario e niente attività fisica.
Credo che stia subentrando anche un fattore psicologico al mio problema.
Infatti se devo andare da qualche parte dove prevedo di restarci a lungo mi viene l'ansia e inizio a sentire lo stimolo di urinare ancora più forte! Perdo completamente il buon umore, non riesco a concentrarmi a fare niente: ciò sta per compromettere seriamente la mia attività lavorativa.
Il mio pensiero sta sempre là: calcolo quanto ho bevuto e quanto ho urinato, guardo l'orario e se vedo che è trascorsa 1 ora senza aver urinato inizio a pensare di doverlo fare e accuso lo stimolo anche se è poca urina.
Subentra un'angoscia che mi fa vivere veramente male!
Poi leggo su internet di parecchi utenti che dicono che sono costretti a convivere con questa malattia da tanti anni senza trovare giovamento con alcun farmaco, e ciò mi deprime ancora di più.
Poi iniziano a venirmi ulteriori dubbi, cioè inizio a pensare che oltre alla prostatite potrei avere anche altre cose, tipo sclerosi del collo vescicale, stenosi uretrale o addirittura qualcosa di gravissimo alle vie urinarie.
Poi non capisco perché subito dopo aver mangiato, bevendo tipo 3 bicchieri d'acqua, devo urinare almeno 3-4 volte a intervalli di 20 minuti, circa 200cc per volta.
Non so più cosa pensare... sto molto attento all'alimentazione, ma non è che risolvo granché...
Spero di avere qualche vostro consiglio e messaggio di conforto che possa tranquillizzarmi un pochino.
[#1]
Il consiglio ora più mirato che possiamo darle, oltre a quello di continuare a seguire le indicazioni che le dà il suo urologo, è di consultare anche un esperto psicologo in modo da arrivare a meglio controllare questi stati d'ansia e di panico che le prendono.
Altro consiglio poi è quello di iniziare una attività ginnica moderata, non agonistica, tipo corsa o nuoto e non faccia il sedentario!
Altro consiglio poi è quello di iniziare una attività ginnica moderata, non agonistica, tipo corsa o nuoto e non faccia il sedentario!
[#2]
Ex utente
gentile dottore, innanzitutto la ringrazio per i suoi consigli sempre preziosi.
putroppo la vita sedentaria non la faccio per hobby, ma per lavoro!
certo almeno un po di corsa credo proprio che mi farebbe bene un po a tutto, ma le giuro che con questa situazione non ho proprio voglia di fare nulla.
non mi va neppure di uscire molto per i motivi detti: sento in continuazione lo stimolo di urinare (uffa).
per quanto riguarda lo psicologo non credo che possa aiutarmi più di tanto perchè la mia non è una situazione tutta creata dal mio cervello... è una cosa reale che al massimo viene amplificata.
una cosa che ho notato e alla quale non riesco proprio a darmi una spiegazione è che subito dopo aver pranzato, tipo nelle 2 ore successive, vado in bagno molte più volte del solito!!
mi permetto di riportarle una sorta di diario minzionale che riguarda quelle ore e mi dica lei se le sembra normale.
Bevuto: 11:20 200cc, 12:35 150cc, 13:15 200cc, 13:22 100cc.
Urinato: 11:44 200cc, 12:06 200cc, 12:43 190cc, 14:08 200cc, 14:40 210cc, 15:35 200cc.
circa 2 mesi fa ho fatto le analisi e la glicemia era a 91, quindi non è quello il problema. a questo punto mi chiedo: cosa potrebbe essere?
putroppo la vita sedentaria non la faccio per hobby, ma per lavoro!
certo almeno un po di corsa credo proprio che mi farebbe bene un po a tutto, ma le giuro che con questa situazione non ho proprio voglia di fare nulla.
non mi va neppure di uscire molto per i motivi detti: sento in continuazione lo stimolo di urinare (uffa).
per quanto riguarda lo psicologo non credo che possa aiutarmi più di tanto perchè la mia non è una situazione tutta creata dal mio cervello... è una cosa reale che al massimo viene amplificata.
una cosa che ho notato e alla quale non riesco proprio a darmi una spiegazione è che subito dopo aver pranzato, tipo nelle 2 ore successive, vado in bagno molte più volte del solito!!
mi permetto di riportarle una sorta di diario minzionale che riguarda quelle ore e mi dica lei se le sembra normale.
Bevuto: 11:20 200cc, 12:35 150cc, 13:15 200cc, 13:22 100cc.
Urinato: 11:44 200cc, 12:06 200cc, 12:43 190cc, 14:08 200cc, 14:40 210cc, 15:35 200cc.
circa 2 mesi fa ho fatto le analisi e la glicemia era a 91, quindi non è quello il problema. a questo punto mi chiedo: cosa potrebbe essere?
[#3]
Le ripeto lei si sta avvitandosi su se stesso!
Nessun lavoro sedentario non permette un ora di attività fisica moderata, neppure in un carcere di massimo rigore si hanno tali abitudini od indicazioni.
Mi dia poi retta e senta il suo urologo o medico di fiducia per avere l'indirizzo di un bravo psicologo.
Nessun lavoro sedentario non permette un ora di attività fisica moderata, neppure in un carcere di massimo rigore si hanno tali abitudini od indicazioni.
Mi dia poi retta e senta il suo urologo o medico di fiducia per avere l'indirizzo di un bravo psicologo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 01/02/2011.
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