Idrocele post intervento di varicocele
Vi chiedo un consulto per un problema che si protrae da quasi tre mesi.
Il 13 luglio 2004 sono stato operato per un varicocele sx e oligoastenospermia dopo aver effettuato ecodoppler e spermiogramma.
Dopo circa 10 gg. dall'intervento il testicolo sx si è un po' gonfiato ed ho cominciato ad avere delle fitte che si irradiavano dallo stesso all'inguine(parte sx).
Il chirurgo che mi ha operato mi ha tranquillizzato dicendomi che in alcuni casi può succedere, che il leggero gonfiore era dovuto alla formazione di un po' di liquido e mi ha prescritto aulin per 5 gg.
Finita la terapia il testicolo è rimasto uguale e le fitte si sono trasformate in dolore continuo interessando anche la parte corrispondente della schiena.
A questo punto il chirurgo mi ha fatto continuare la terapia con aulin aggiungendo delle iniezioni di panzid per 6 gg. a cui hanno fatto seguito 15 gg. di flaminase. Il dolore mi è quasi del tutto passato, ma il testicolo è rimasto uguale.
Tornato per l'ennesima volta dal chirurgo, mi è stata effettuata l'aspirazione del liquido, con il risultato di un ritorno alla fase iniziale: dolore al testicolo, all'inguine e alla schiena! Mi sono quindi rivolto ad un altro urologo, il quale ha ipotizzato una orchite subacula (credo che il termine sia questo!)e consigliato un'ecografia scrotale e una spermiocultura.
In attesa di fare tali esami il dolore si è quasi del tutto attenuato mentre il testicolo si è gonfiato in maniera ancora più preoccupante. Dall'ecografia comunque è risultato solo un abbondante idrocele, valutabile intorno ai 40ml; dalla spermiocultura invece è venuta fuori la presenza del batterio "enterococcus", per il quale mi è stato prescritto Augmentin (875mg + 125mg)per 6gg.
Finita la cura ho avuto un ritorno di dolore intenso per circa 10 gg verso la metà di settembre; ora sto relativamente bene, eccetto qualche fitta di lieve entità.
L'urologo mi ha detto di non preoccuparmi perchè il liquido non nuoce al testicolo, anche se questo ultimo si presenta duro e teso, e che una volta passata l'infiammazione (anche senza l'ausilio di ulteriori farmaci) sarà necessaria, tra circa due o tre mesi, una nuova operazione per rimuovere l'idrocele.
Chiudo questa lunga, ma necessaria, e-mail chiedendo un vostro parere riguardo a tutta la mia vicenda clinica e particolarmente in merito alla diagnosi di quest'ultimo urologo.
Ringrazio anticipatamente, distinti saluti
Maurizio
Il 13 luglio 2004 sono stato operato per un varicocele sx e oligoastenospermia dopo aver effettuato ecodoppler e spermiogramma.
Dopo circa 10 gg. dall'intervento il testicolo sx si è un po' gonfiato ed ho cominciato ad avere delle fitte che si irradiavano dallo stesso all'inguine(parte sx).
Il chirurgo che mi ha operato mi ha tranquillizzato dicendomi che in alcuni casi può succedere, che il leggero gonfiore era dovuto alla formazione di un po' di liquido e mi ha prescritto aulin per 5 gg.
Finita la terapia il testicolo è rimasto uguale e le fitte si sono trasformate in dolore continuo interessando anche la parte corrispondente della schiena.
A questo punto il chirurgo mi ha fatto continuare la terapia con aulin aggiungendo delle iniezioni di panzid per 6 gg. a cui hanno fatto seguito 15 gg. di flaminase. Il dolore mi è quasi del tutto passato, ma il testicolo è rimasto uguale.
Tornato per l'ennesima volta dal chirurgo, mi è stata effettuata l'aspirazione del liquido, con il risultato di un ritorno alla fase iniziale: dolore al testicolo, all'inguine e alla schiena! Mi sono quindi rivolto ad un altro urologo, il quale ha ipotizzato una orchite subacula (credo che il termine sia questo!)e consigliato un'ecografia scrotale e una spermiocultura.
In attesa di fare tali esami il dolore si è quasi del tutto attenuato mentre il testicolo si è gonfiato in maniera ancora più preoccupante. Dall'ecografia comunque è risultato solo un abbondante idrocele, valutabile intorno ai 40ml; dalla spermiocultura invece è venuta fuori la presenza del batterio "enterococcus", per il quale mi è stato prescritto Augmentin (875mg + 125mg)per 6gg.
Finita la cura ho avuto un ritorno di dolore intenso per circa 10 gg verso la metà di settembre; ora sto relativamente bene, eccetto qualche fitta di lieve entità.
L'urologo mi ha detto di non preoccuparmi perchè il liquido non nuoce al testicolo, anche se questo ultimo si presenta duro e teso, e che una volta passata l'infiammazione (anche senza l'ausilio di ulteriori farmaci) sarà necessaria, tra circa due o tre mesi, una nuova operazione per rimuovere l'idrocele.
Chiudo questa lunga, ma necessaria, e-mail chiedendo un vostro parere riguardo a tutta la mia vicenda clinica e particolarmente in merito alla diagnosi di quest'ultimo urologo.
Ringrazio anticipatamente, distinti saluti
Maurizio
[#1]
caro lettore 3400,
la sua storia è abbastanza frequente
dopo l'intervento per varicocele può comparire una epididimite con idrocele
se non trattata tempestivamente possono nascere i problemi come i suoi
aspetti qualche mese, non faccia niente e poi ripeta una ecografia
cari saluti
la sua storia è abbastanza frequente
dopo l'intervento per varicocele può comparire una epididimite con idrocele
se non trattata tempestivamente possono nascere i problemi come i suoi
aspetti qualche mese, non faccia niente e poi ripeta una ecografia
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Ex utente
Gentilissimo dott. diego,
la disturbo ancora in quanto tra domenica e lunedì mi è tornato il dolore forte al testicolo sx, all'inguine sx(anche al tatto) e alla schiena (parte sx).Inoltre il testicolo è cresciuto di dimensioni e il liquido ha raggiunto quella sacca che contiene il testicolo quando esso non è ancora sceso nello scroto(non so il termine tecnico).Anche l'inguine appena sopra il testicolo.si è gonfiato.
la disturbo ancora in quanto tra domenica e lunedì mi è tornato il dolore forte al testicolo sx, all'inguine sx(anche al tatto) e alla schiena (parte sx).Inoltre il testicolo è cresciuto di dimensioni e il liquido ha raggiunto quella sacca che contiene il testicolo quando esso non è ancora sceso nello scroto(non so il termine tecnico).Anche l'inguine appena sopra il testicolo.si è gonfiato.
[#5]
Ex utente
L'urologo che mi segue,senza visitarmi,mi ha ripetuto di non preoccuparmi e mi ha prescritto per 10 gg. neo furadantin 100 2 v. al giorno e arofexx 25 1 v. al giorno, ripetibile dopo 15 giorni di pausa.
Mi ha detto inoltre che non vede nessuna connessione tra l'idrocele e il mal di schiena, sta di fatto che ogni volta che mi si riacutizza il dolore al testicolo, mi torna pure il mal di schiena.
Lei cosa ne pensa dei farmaci prescritti e del mal di schiena?
Inoltre, in questi mesi di attesa cosa posso fisicamente fare e cosa invece dovrei evitare per non peggiorare la situazione? Posso avere rapporti?
Grazie di nuovo e cari saluti.
Maurizio
Mi ha detto inoltre che non vede nessuna connessione tra l'idrocele e il mal di schiena, sta di fatto che ogni volta che mi si riacutizza il dolore al testicolo, mi torna pure il mal di schiena.
Lei cosa ne pensa dei farmaci prescritti e del mal di schiena?
Inoltre, in questi mesi di attesa cosa posso fisicamente fare e cosa invece dovrei evitare per non peggiorare la situazione? Posso avere rapporti?
Grazie di nuovo e cari saluti.
Maurizio
[#6]
credo a questo punto che forse è il caso di risolvere chirurgicamente il problema idrocele.
non è necessario nel frattempo fare alcuna precauzione e può avere normalmente rapporti sessuali
cordialità
non è necessario nel frattempo fare alcuna precauzione e può avere normalmente rapporti sessuali
cordialità
dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#7]
Ex utente
Gentilissimo dr. Giuseppe,
la ringrazio innanzitutto per avermi risposto.
Il mio attuale stato clinico è il seguente:
sono stato sottoposto il 22/11/04 ad intervento di eversione della tunica vaginale del testicolo sx.
Il decorso post operatorio è stato regolare senza alcun dolore. Attualmente ho solo delle leggere fitte al testicolo sx, ma i dottori mi hanno assicurato che è tutto nella norma. Mi hanno inoltre detto che posso ricominciare a praticare attività fisica.
Lei cosa mi consiglia? Mi conviene portare ancora il sospensorio e posso di nuovo avere rapporti?
Grazie per la disponibilità e cordiali saluti.
Maurizio
la ringrazio innanzitutto per avermi risposto.
Il mio attuale stato clinico è il seguente:
sono stato sottoposto il 22/11/04 ad intervento di eversione della tunica vaginale del testicolo sx.
Il decorso post operatorio è stato regolare senza alcun dolore. Attualmente ho solo delle leggere fitte al testicolo sx, ma i dottori mi hanno assicurato che è tutto nella norma. Mi hanno inoltre detto che posso ricominciare a praticare attività fisica.
Lei cosa mi consiglia? Mi conviene portare ancora il sospensorio e posso di nuovo avere rapporti?
Grazie per la disponibilità e cordiali saluti.
Maurizio
[#8]
caro signore
a questo punto le consiglierei una terapia antiinfiammatoria anche blanda con dell'ananase per una settimana. il sospensorio sarebbe sa mantenere per una settimana circa ancora e poi potrà riprendere la sua normale attività fisica ed i rapporti sessuali
a disposizione
cordialità
a questo punto le consiglierei una terapia antiinfiammatoria anche blanda con dell'ananase per una settimana. il sospensorio sarebbe sa mantenere per una settimana circa ancora e poi potrà riprendere la sua normale attività fisica ed i rapporti sessuali
a disposizione
cordialità
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 43.7k visite dal 04/10/2004.
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