La risposta del alfafetoproteina

Buongiorno, volevo sottoporvi il mio caso.
A mio figlio ventenne è stato diagnosticato un tumore al testicolo destro in data 2062007 tramite visita urologica ed ecografia, con marcatore beta HCG di 124ng/ml, purtropppo non ho la risposta del alfafetoproteina.
Esegue l'intervento di orchifunilectomia in data 2767 e in data 296o7 il valore dell betaHCG scende a 72.

La risposta dell' esame istologico dimostra: carcinoma embrionale e alcuni piccoli centri di choriocarcinoma, lesione intradidimaria, funicolo indenne.

In data 477 Alfa feto proteina 135, beta HCG 93,2
in data 1777 Alfa feto proteina 93 , beta HCG 69

In data 477 esegue una TAC che dimostra in sede interaortocavale una tumefazione di aspetto linfonodale di diametro massimo stimabile di 3,5cm, non apprezzabili ulteriori tumefazioni linfonodali né a livello addominale né a livello pelvico. Non rilievi patologici a carico delle strutture ossee,fegato milza pancreas,rene, surreni. Regolare il parenchima polmonare.

In data 1177 esegue PETCT ed evidenza un intenso patologico iperaccumulo di FDG in corrispondenza di linfoadenopatia interaortocavale ( altezza L2-L3 ) Visibili inoltre altri 3 piccoli e meno intensi iperaccumuli in corrispondenza di linfonodi: uno interaortocavale L4 e due iliaci esterni dx sospetti per secondarismi.

In data 2377dopo crioconservazione spermatica inizia la chemioterapia costituita da 3 cicli di Peb, sopportata abbastanza bene e terminata nei tempi stabiliti il 1897.

Già dopo il primo ciclo i marcatori scendono a betaHCG 0 e alfafetoproteina 8,4, dopo il secondo ciclo betaHCG 0 e alfafetoproteina 2,8 alla fine del terzo ciclo in data 2797 betaHCG 0 e alfafetoproteina 1,6.

Durante l'ultimo ciclo di chemioterapia mio figlio è stato male ed era in antibioticoterapia

In data 259 esegue TAC di controllo post chemioterapia e il linfonodo risulta di 1,1 cm, la PETTC eseguita in data 279 è negativa.

Per noi e per l'oncologo che segue il caso sarebbe auspicabile non eseguire la linfoadenectomia ( visto che la giovane età e i rischi che potrebbe comportare questo intervento ) ed attendere con controlli ravvicinati dei marcatori e una TAC fra 1-2 mesi.

Chiedo un vostro parere su questa scelta, siamo comunque in attesa del parere dell' urologo dell' ospedale .

Vi ringrazio per la disponibilità, resto in attesa di una risposta.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore,
purtroppo nella sua lettera non è stata inserita tutta la storia clinica di suo figlio. Attendiamo che lei la completi per poter darle eventualmente una risposta.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
Utente
Utente
Scusate volevo provare a scrivere con copia-incolla da un file che ho salvato ma evidentemente non funziona, provo a riscrivere il tutto
[#3]
Utente
Utente
Buongiorno, volevo sottoporvi il mio caso.
A mio figlio ventenne è stato diagnosticato un tumore al testicolo destra in data 2062007 tramite visita urologica ed ecografia, con marcatore betaHCG di 124ngml, purtroppo non ho la risposta dell' alfafetoproteina preoperatorio
Esegue l'intervento di orchifunilectomia in data 276 e in data 296 il valore dell' betaHCG scende a 72
La risposta dell' esame istologico dimostra: carcinoma embrionale e alcuni piccoli centri di choriocarcinoma, lesione intradidimaria, funicolo indenne.
In data 47 alfafetoproteina 135, betaHCG 93
in data 177 alfafetoproteine 93 betaHCG 69

In data 47 esegue TAC che dimostra in sede interaortocavale una tumefazione di aspetto linfonodale di diametro massimo stimabiledi 3,5 cm , non apprezzabili ulteriori tumefazioni linfonodali nè a livello addominale ne a livello pelvico.
In data 117 esegue PETCT ed evidenzia un intenso patologico iperaccumulo in corrispondenza di linfoadenopatia interaortocavale (L2-L3 ), visibili inoltre altri 3 piccoli e meno intensi iperaccumuli in corrispondenza dei linfonodi: uno interaortocavale L4 e due iliaci esterni dx sospetti per secondarismi.
In data 237 dopo crioconservazione spermatica inizia la chemioterapia costituita da 3 cicli di PEB, sopportata abbastanza bene e terminata nei tempi stabiliti il 189.
Già dopo il primo ciclo i marcatori scendono betaHCG 0 e alfafetoproteina 8,4, dopo il secondo ciclo beta HCG 0 e alfafetoproteina 2,8, alla fine del terzo ciclo in data 279 betaHCG 0 e alfafetoproteina 1,6.
Durante l'ultimo ciclo di chemioterapia mio figlio è stato male e ha iniziato antibioticoterapia.
In data 259 esegue TAC e il linfonodo risulta di 1,1cm e la PETCT eseguita il 279 è negativa.
Per noi e per l'oncologo che segue il caso sarebbe auspicabile non eseguire la linfoadenectomia vista la giovane età e i rischi che l'intervento potrebbe comportare, ed attendere i controlli ravvicinati dei marcatori e una TAC fra 1-2 mesi.
Chiedo quindi un vostro parere su questa scelta, siamo comunque in attesa del parere dell' urologo dell' ospedale.
Vi ringrazio della disponibilità, resto in attesa di una vostra cortese risposta.
[#4]
Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
ci servirebbe l'istologico di suo figlio.. ed eventuale tc addome

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k
Caro lettore ,
ha un copia e incolla che non funziona. Riprovi ad inviarci eventualmente un breve sunto della storia clinica di suo figlio.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#6]
Utente
Utente
Mi scuso per l'inconveniente, provo adesso a riscrivere di nuovo il caso di mio figlio

A mio figlio ventenne è stato diagnosticato un tumore al testicolo destro in data 20/06/2007 tramite visita urologica ed ecografia, con marcatore beta HCG di 124ng/ml, purtroppo non ho la risposta del alfafetoproteina preoperatorio.
Esegue l'intervento di orchifunilectomia in data 27/06/2007 con applicazione di protesi e, in data 29/06/07 il valore del beta HCG scende a 72.
La risposta dell'esame istologico dimostra: Carcinoma Embrionale e alcuni piccoli centri di Coriocarcinoma,lesione intradidimaria,funicolo indenne

In data 04/07/07 Alfa feto proteina 135,beta HCG 93,2
In data 17/07/07 Alfa feto proteina 93 ,beta HCG 69

In date 04/07/07 esegue una TAC che dimostra:in sede interaortocavale una tumefazione di aspetto linfonodale di 3.5 cm, non apprezzabili ulteriori tumefazioni linfonodali nè a livello addominale nè a livello pelvico. Non rilievi patologici a carico delle strutture ossee, fegato, milza, pancreas, rene, surreni.Regolare il parechima polmonare.
In data 11/07/07 esegue una PET/CT che evidenzia un intenso patologico iperaccumulo di FDG in corrispondenza di linfoadenopatia interaortocavale (altezza L2-L3).Visibili altri 3 piccoli e meno intensi iperaccumuli in corrispondenza di linfonodi :uno interaortocavale L4 e due esterni dx sospetti per secondarismi.
In data 23/07/07 dopo crioconservazione spermatica inizia la chemioterapia costituita da 3 cicli Peb, sopportata abbastanza bene e terminata nei tempi stabiliti il 18/09/07.
Già dopo il primo cicloi marcatori scendono a beta HGC 0 e alfafetoproteina 8,4, dopo il secondo ciclo beta HGC 0 e alfafetoproteina 2,8 ,alla fine del terzo in data 27/09/07 beta HGC 0 e alfafetoproteina 1,6.
Durante l'ultimo ciclo di chemioterapia mio figlio è stato male ed era in antibioticoterapia.
In data 25/09/07 esegue TAC di controllo post chemioterapia che dimostra il linfonodo reattivo di 1,1 cm, la PET eseguita il 27/07/07 è negativa.
Per noi e per l'oncologo che segue il caso sarebbe auspicabile non eseguire la linfoadenectomia( visto la giovane età e i rischi che potrebbe comportare questo intervento)ed attendere con controlli ravvicinati dei marcatori e una TAC fra 2 mesi.
Chiedo un vostro parere su questa scelta (da noi approvata),siamo comunque in attesa del parere dell'urologo dell'ospedale.
Vi ringrazio per la disponibilità, resto in attesa di una risposta
[#7]
Dr. Mauro Seveso Urologo 1.2k 60
Gentile Utente,
il mio modesto parere è di eseguire la linfoadenectomia retroperitoneale in considerazione della presenza di un linfonodo superiore al centimetro. Nel 10% dei casi è possibile trovare un residuo tumorale, nel 50% teratoma e nel 40% tessuto necrotico.
comunque si mantenga in contatto con il suo Urologo e Oncologo di fiducia.
Cordiali saluti e auguri di una pronta guarigione del figlio.

Mauro Seveso

Dott. Mauro Seveso
Responsabile Unità Operativa di Urologia
Istituto Clinico Città Studi , Milano

[#8]
Utente
Utente
Ulteriori aggiornamenti:
Dopo il consulto con l'urologo e il radiologo che a confrontato l'ultima tac del 25/09/07 con la precedente del 04/07/07(che ho provveduto a fornire una copia visto che era stata eseguita da un altra parte),vengono rilevati numerosi linfonodi tutti uguali che erano presenti "anche" nella prima TAC e non refertati.
Faccio presente che la prima TAC è stata fatta 6 giorni dopo l'intervento di orchifunilectomia e, che la ferita è risultata infetta (con una sacca di accumulo di siero giallastro misto a sangue seguito da uno stato febbrile) e che mio figlio era sotto antibiotico.,
Credo che l'ingrossamento dei linfonodi sia motivato dall'infezione e anche nella tac del 04/04/07 era(purtroppo) sotto antibiotico ed aveva un valore dei globuli bianche molto alto (circa 5000)anomalo dopo aver finito il terzo ciclo di chemio ,difatti per riuscire a rispettare le date della chemioterapia, dopo ogni ciclo a mio figlio facevamo un paio di iniezioni di Granulokine al fine di ripristinare il valore basso dei globuli bianchi (sempre attorno 2000) dovuti all'effetto della chemioterapia.
Spero che nella TAC successiva prenotata per i primi giorni di dicembre i linfonodi siano diminuiti e si possa evitare l'intervento di linfoadenectomia che in un giovane di 20 anni non è cosa da poco .
Grazie
[#9]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120
La presenza di un linfonodo di 1,1 cm rappresenta una situazione al limite, di difficile interpretazione(radiologicamente viene ritenuto patologico un linfonodo di diametro max superiore a 1-1,5cm) , anche se la situazione è confortata dalla negatività PET, e da una infezione concomitante che può falsare il quadro linfonodale.
Data l' estrema responsività alla chemioterapia di tali tipi di neoplasie, attenderei il prossimo controllo TC prima di prospettare un intervento come la linfadenectomia. Tale intervento comunque è indicato per non seminomi con residuo post-chemioterapico(questo è il caso se fosse confermato alla TC fra 2 mesi) è ha la valenza di stadiazione patologica e di trattamento curativo definitivo.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#10]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
io sono daccordo con il collega Seveso nel consigliare una linfoadenectomia retroperitoenale

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#11]
Utente
Utente
Vi ringrazio della vostra cortesia e spero di portarvi buone notizie sulla prossima tac.
Grazie
[#12]
Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
ci mantenga informati
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