Prostatite e dubbi sorti
Sono un ragazzo di 26 anni.
E' da circa 1 anno che mi è stata diagnosticata una prostatite che tutt'oggi non vuol saperne di passare.
Ecco elencati i sintomi:
- flusso debole dell'urina;
- pollachiuria;
- continua sensazione di pesantezza sul basso ventre con conseguente fastidio degli slip e dei pantaloni;
- sensazione di incompleto svuotamento della vescica;
- ritardo ad iniziare la minzione;
- spesso minzione interrotta, che dovevo riprendere.
Ho fatto diverse urinocolture ma non sono stati mai trovati batteri, solo alcune volte vi era presenza di emoglobina.
In tutto quest'anno si sono alternati dei periodi in cui andava un po meglio e periodi in cui andava peggio.
Ho assunto XATRAL, DEPROX e cicli di CIPROXIN e TOPSTER.
Due mesi fa vedendo che il periodo di miglioria era più prolungato del solito, ho sospeso la terapia (che tra l'altra era per 6 mesi e anzi io ne ho fatti 7).
Diciamo che in questo periodo non ero comunque in una situazione "normale", nel senso che andavo più spesso in bagno rispetto alla norma, però il flusso era migliorato (anche se non fortissimo) e la sensazione di incompleto svuotamento della vescica era quasi scomparso. Ero quasi certo di essere sulla via della guarigione.
Purtroppo però circa 2 settimane fa tutti i sintomi sono ricomparsi (forse anche più accentuati di prima). Ho fatto la visita urologica dove è stato refertato "Prostatite recidivante: Prostata normale per volume, fibrosa, dolente, con abbondante uscita di liquido dopo spremitura" e mi sono stati prescritti BACTRIM, PROFLUSS, PROXELAN, PELVILEN.
Devo ammettere che questa ricaduta non l'ho presa affatto bene, perchè mi sono convinto che non guarirò mai e che la mia vita da ora in avanti diventerà molto limitata. Sono spesso agitato, faccio fatica a dormire e ogni volta che vado a urinare il mio battito cardiaco accelera parecchio e sto in tensione.
Cercando un po su internet però mi sono venuti altri dubbi. Ho letto di patologie come "sclerosi del collo vescicale" e "stenosi uretrale", dei relativi interventi chirurgici e delle conseguenze che provocano.
Tutto ciò non ha fatto altro che far salire la mia già non indifferente ansia.
L'altra sera sentendo un fortissimo stimolo di urinare senza riuscire a farlo sono finito in pronto soccorso dove hanno visto con l'ecografia che c'era pochissima urina. Mi hanno fatto andare a urinare e hanno ripetuto l'ecografia che ha rilevato solo 10cc di residuo post-minzionale, dicendomi che i miei sintomi erano sicuramente dovuti alla prostatite.
Resto però sempre col chiodo fisso della "stenosi uretrale" e della "sclerosi del collo vescicale".
Alla luce di tutto ciò che ho scritto ritenete fondati i miei timori?
Potrebbe essere (speriamo) la tensione psicologica che ho in quei momenti a farmi urinare con flusso debole e difficoltoso?
A volte devo andare a urinare di nuovo anche nel giro di 10 minuti!!
Grazie per l'attenzione.
E' da circa 1 anno che mi è stata diagnosticata una prostatite che tutt'oggi non vuol saperne di passare.
Ecco elencati i sintomi:
- flusso debole dell'urina;
- pollachiuria;
- continua sensazione di pesantezza sul basso ventre con conseguente fastidio degli slip e dei pantaloni;
- sensazione di incompleto svuotamento della vescica;
- ritardo ad iniziare la minzione;
- spesso minzione interrotta, che dovevo riprendere.
Ho fatto diverse urinocolture ma non sono stati mai trovati batteri, solo alcune volte vi era presenza di emoglobina.
In tutto quest'anno si sono alternati dei periodi in cui andava un po meglio e periodi in cui andava peggio.
Ho assunto XATRAL, DEPROX e cicli di CIPROXIN e TOPSTER.
Due mesi fa vedendo che il periodo di miglioria era più prolungato del solito, ho sospeso la terapia (che tra l'altra era per 6 mesi e anzi io ne ho fatti 7).
Diciamo che in questo periodo non ero comunque in una situazione "normale", nel senso che andavo più spesso in bagno rispetto alla norma, però il flusso era migliorato (anche se non fortissimo) e la sensazione di incompleto svuotamento della vescica era quasi scomparso. Ero quasi certo di essere sulla via della guarigione.
Purtroppo però circa 2 settimane fa tutti i sintomi sono ricomparsi (forse anche più accentuati di prima). Ho fatto la visita urologica dove è stato refertato "Prostatite recidivante: Prostata normale per volume, fibrosa, dolente, con abbondante uscita di liquido dopo spremitura" e mi sono stati prescritti BACTRIM, PROFLUSS, PROXELAN, PELVILEN.
Devo ammettere che questa ricaduta non l'ho presa affatto bene, perchè mi sono convinto che non guarirò mai e che la mia vita da ora in avanti diventerà molto limitata. Sono spesso agitato, faccio fatica a dormire e ogni volta che vado a urinare il mio battito cardiaco accelera parecchio e sto in tensione.
Cercando un po su internet però mi sono venuti altri dubbi. Ho letto di patologie come "sclerosi del collo vescicale" e "stenosi uretrale", dei relativi interventi chirurgici e delle conseguenze che provocano.
Tutto ciò non ha fatto altro che far salire la mia già non indifferente ansia.
L'altra sera sentendo un fortissimo stimolo di urinare senza riuscire a farlo sono finito in pronto soccorso dove hanno visto con l'ecografia che c'era pochissima urina. Mi hanno fatto andare a urinare e hanno ripetuto l'ecografia che ha rilevato solo 10cc di residuo post-minzionale, dicendomi che i miei sintomi erano sicuramente dovuti alla prostatite.
Resto però sempre col chiodo fisso della "stenosi uretrale" e della "sclerosi del collo vescicale".
Alla luce di tutto ciò che ho scritto ritenete fondati i miei timori?
Potrebbe essere (speriamo) la tensione psicologica che ho in quei momenti a farmi urinare con flusso debole e difficoltoso?
A volte devo andare a urinare di nuovo anche nel giro di 10 minuti!!
Grazie per l'attenzione.
[#1]
Caro signore,
alla sua età è ben più probabile una origine ansiosa dei problemi rispetto a quanto ipotizzato, peraltro se il collega avesse avutoi il sospetto nel corso della visita di sclerosi del collo ovvero di stenosi, avrebbe proceduto in tal senso., Pertanto ne parli apertamente col collega urologo.
alla sua età è ben più probabile una origine ansiosa dei problemi rispetto a quanto ipotizzato, peraltro se il collega avesse avutoi il sospetto nel corso della visita di sclerosi del collo ovvero di stenosi, avrebbe proceduto in tal senso., Pertanto ne parli apertamente col collega urologo.
[#2]
Ex utente
Ma con l'esplorazione rettale avrebbe potuto avere sospetti?
Le spiego: la prostatite mi è stata diagnosticata la prima volta da un urologo senza esplorazione rettale ma con ecografia sovrapubica dove si rilevava "prostata ad ecostruttura non omogenea".
La seconda volta mi sono rivolto a un altro urologo che ha fatto l'esplorazione rettale.
Sentendomi col primo urologo mi ha detto che per sicurezza conviene fare una uretrocistografia retrograda e minzionale (e se con la tensione nervosa che avrò non riuscirò a fare la fase minzionale?), anche se pensa che tutti i miei sintomi siano dovuti alla prostatite.
Le faccio un esempio pratico di stamattina.
Ho urinato ai seguenti orari, con le seguenti quantità:
- 05.30 70cc
- 07.00 150cc
- 08.30 180cc
- 10.45 180cc
- 11.30 200cc
- 12.35 200cc
- 14.20 200cc
- 14.50 200cc
Più o meno ho bevuto acqua: 100cc alle 05.35, 100cc alle 08.20, 200cc alle 11.00, 450cc a pranzo verso le 13.30.
Come valuta questi dati? Possibile che ho urinato più di quanto ho bevuto??
Le spiego: la prostatite mi è stata diagnosticata la prima volta da un urologo senza esplorazione rettale ma con ecografia sovrapubica dove si rilevava "prostata ad ecostruttura non omogenea".
La seconda volta mi sono rivolto a un altro urologo che ha fatto l'esplorazione rettale.
Sentendomi col primo urologo mi ha detto che per sicurezza conviene fare una uretrocistografia retrograda e minzionale (e se con la tensione nervosa che avrò non riuscirò a fare la fase minzionale?), anche se pensa che tutti i miei sintomi siano dovuti alla prostatite.
Le faccio un esempio pratico di stamattina.
Ho urinato ai seguenti orari, con le seguenti quantità:
- 05.30 70cc
- 07.00 150cc
- 08.30 180cc
- 10.45 180cc
- 11.30 200cc
- 12.35 200cc
- 14.20 200cc
- 14.50 200cc
Più o meno ho bevuto acqua: 100cc alle 05.35, 100cc alle 08.20, 200cc alle 11.00, 450cc a pranzo verso le 13.30.
Come valuta questi dati? Possibile che ho urinato più di quanto ho bevuto??
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 26/01/2011.
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Approfondimento su Prostatite
La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.