Di prostatectomia radicale avevo il psa 1.09, a sei 1.67, a otto 2.16 a dieci mesi 2.07

Gentili dottori,
A tre mesi dall'intervento di prostatectomia radicale avevo il PSA 1.09, a sei 1.67, a otto 2.16 a dieci mesi 2.07. Dopo una TAC e due scintigrafie ossee, tutte negative, mi è stato consigliato di fare una PET con COLINA anch'essa negativa. Ho fatto una ECO TRANSRETTALE che ha evidenziato la presenza di tessuto parenchimatoso nella sede della vescichetta sinistra, con pareti della vescica ispessite, ma priva di lesioni. IL GIALLO: Telefono al chirurgo e comunico l'esito dell'ecografia, ma mi sento rispondere che la vescichetta mi è stata asportata e che quindi dovevo stare tranquillo. Faccio bon viso a cattiva sorte e mi reco a Castelfranco Veneto, dove m sottopongo ad una PET con CARBONE ACETATO, ecco il referto:
La tomografia per emissione di positroni del corpo, con tracciante di metabolismo degli acidi grassi (ciclo dei tricarbossilici) ed implementazione TC per correzione dell’attenuazione e localizzazione anatomica, fa rilevare modesto aumento della concentrazione di tale indicatore per una piccola area nei piani caudali della loggia prostatica in prossimità delle clip chirurgiche, estesa per circa 1,3 cm. Tale reperto è compatibile con aumentato metabolismo degli acidi grassi che può far sospettare recidiva locale di malattia ed è pertanto meritevole di accertamento mirato.
Più modesta concentrazione del radiofarmaco si visualizza, inoltre, per alcuni linfonodi inguinocrurali bilateralmente, il maggiore del diametro di circa 1,5 cm, e per altri sub-centimetrici in sede iliaca di ambo i lati ed interaortocavale alla biforcazione aortica; tali reperti risultano di più dubbio significato in relazione alla patologia.
Fisiologica la distribuzione del tracciante nel restante ambito corporeo esplorato, dalla base cranica al tratto prossimale degli arti inferiori.
La tomografia per emissione di positroni del corpo, con tracciante di metabolismo degli acidi grassi (ciclo dei tricarbossilici) ed implementazione TC per correzione dell’attenuazione e localizzazione anatomica, fa rilevare modesto aumento della concentrazione di tale indicatore per una piccola area nei piani caudali della loggia prostatica in prossimità delle clip chirurgiche, estesa per circa 1,3 cm. Tale reperto è compatibile con aumentato metabolismo degli acidi grassi che può far sospettare recidiva locale di malattia ed è pertanto meritevole di accertamento mirato.
Più modesta concentrazione del radiofarmaco si visualizza, inoltre, per alcuni linfonodi inguinocrurali bilateralmente, il maggiore del diametro di circa 1,5 cm, e per altri sub-centimetrici in sede iliaca di ambo i lati ed interaortocavale alla biforcazione aortica; tali reperti risultano di più dubbio significato in relazione alla patologia.
Fisiologica la distribuzione del tracciante nella restante parte del corpo, esplorata dalla base cranica agli arti inferiori.
Cosa mi consigliate di fare? Mille grazie e scusate per la lungaggine.
[#1]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile signore , la ripresa del PSA è probabile segno di ripresa locale di malattia ,quindi si potrebbe prendere in considerazione un blocco androgenico associato a radioterapia pelvica. Ma una decisione in tal proposito la deve prendere in accordo con il suo urologo di fiducia che conosce meglio il caso.

Distinti saluti

Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi

[#2]
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
Gentile dottore, tre anni e sette mesi fa mi sono operato di prostatectomia per un carcinoma acinare moderatamente differenziato, grado 3+3 combinato 6/10 sec. Gleason) presente in meno del 50% del lobo destro ... no infiltrazioni né estensione extracapsulare. nonostante dopo l'intervento mi è rimasto il/lo PSA di 1.09, il primo anno non ho fatto nessuna cura perché, scintigrafia ossea, Tac totale e Pet con colina sono risultate tutte negative. Intatto il/lo PSA, dopo un picco di 2.16, nei due mesi successivi era sceso nuovamente a 1.67. A questo punto, mi hanno fatto eseguire una Pet con carbone acetato ed è emerso che nei piani caudali della loggia prostatica, in prossimità delle clip chirurgiche, l'indicatore evidenziava una modesta concentrazione di 1,3 cm. A questo punto, ho iniziato due anni di cura con Enantone e il/lo PSA si è azzerato (Media oo4). Ho interrotto Enatone nove mesi fa (marzo 2013), ma ora il/lo PSA ricomincia nuovamente a salire: giugno 008 - settembre 016 e il due novembre 032. In più, ho fatto una transrettale dove si evidenzia una formazione nodulare solida ipoecogena di 1,9 x 1 x 1,7 cm (2 ml), disposta in sede anteriore rispetto all'uretra. Tale formazione presenta vascolarizzazione all'ecocolor.
Nell'attesa di un suo prezioso consiglio, le chiedo se è il caso di fare una biopsia e altri esami o intervenire subito con la radioterapia. Mille grazie e cordialità. Enzo.

20 novembre 2013
[#3]
Dr. Mario De Siati Urologo, Andrologo 2.9k 86
Gentile lettore in preseza di una ripresa locale della malattia riprenderei il blocco androgenico e mi indirizzerei verso una radioterapia, consulti conunque il suo urologo di fiducia e un radioterapista. Distinti saluti. MDS
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

la sua domanda sembra simile ad altra ricevuta
radioterapia in un centro serio
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

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