Idronefrosi
Salve, dopo numerose ma sparse coliche renali, mi sono rivolto ad uno specialista che mi ha prescritto una serie di esami tra cui eco addome, diretta renale ed infine urotac: L'esito della tac: A carico del rene destro si documenta la presenza di calcolo a densità calcica, di mm.29 in sede pelvica e di agglomerato di calcoli alaloghi di mm.16 nel gruppo valiciale inferiore; dopo somministrazione di mdc ev. si documenta ritardo dell'effetto nefroparenchimografico ed urografico con idronefrosi severa prevalente pielocaliciale superiore sostenuta dall'ostacolo litiasico pelvico, l'anello parenchimale è di spessore ridotto. Uretere destro normocanalizzato. A seguito di ciò lo specialista mi ha consigliato intervento chirurgico con asportazione della parte inferiore del rene in quanto a suo dire togliere solo i calcoli dopo 6 mesi sarei punto e a capo perchè ormai è infetto. Una volta aperto, ha continuato, deve verificare che la parte superiore è a posto altrimente me lo asporta del tutto. Io sinceramente ho un pò di timore anche se so che è un autorevole urologo direttore del policlinico di bari. E' possibile che non si possa intervenire diversamente per salvare il rene? Esiste un ospedale altamente specializzato? Grazie
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Gentile utente va eseguita UMA scintigrafia renale x verificare la funzionalità del rene e solo in tal caso decidere sulle opzioni terapeutiche
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.2k visite dal 21/01/2011.
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