Una terza biopsia

Gentili Professori, Vi scrivo per sottoporVi il mio seguente caso:
a seguito di un esame del sangue di routine, mi è stato riscontrato un valore del PSA di 5,71 con rapporto PSA libero/Totale di 11,2.
Mi sono pertanto sottoposto a un'accurata visita con seguente ecografia e esame flussometrico. Il tutto è risultato nella norma. Mi è stato pertanto consigliato di sottopormi a una biopsia, che ho effettuato nel febbraio scorso.
In uno degli 8 prelievi mi è stata riscontrata una presenza minima di cellule cancerogene, ma in quantità minima da non permettere una precisa valutazione.
Ho così effettuato una seconda biopsia (24 prelievi) nel mese di aprile, ma in questo caso l'esito è stato negativo. Ho ripetuto da poco nel mese di novembre
una terza biopsia di 24 prelievi, ma ancora una volta con esiti negativi.
Prima di quest'ultima biopsia una verifica del PSA mi ha dato un valore di 4,05
con rapporto PSA libero/Totale di 16,6.
A queso punto il mio medico mi dice di procedere a esami periodici del PSA per controllare l'evoluzione della mia patologia.
Mi chiedo se , secondo il Vs. parere, sia indicato fare degli esami più specifici. Ho letto del PCA3 e del phiproPSA.
Inoltre ho l'esempio di un mio amico che con una situazione simile alla mia gli è stata consigliata (evidentemente per una diversa scuola di pensiero) l'asportazione della prostata, che ha effettuato in atroscopia con minimi disturbi togliendosi così ogni dubbio (forse? ). Avrei pertanto il piacere di ricevere un Vs. parere e se possibile un consiglio sul come potrei procedere.
RingraziandoVi anticipatamente, Vi saluto cordialmente.