Dolore testicolo - prostata infiammata? o che altro?
Buongiorno, sono un uomo di 38 anni (scrivo con l'utente della mia compagna, per questo appare sesso F e anni 28! vogliate scusarmi!) e vorrei chiedervi un parere riguardo dei dolori che provo da un po’ di tempo al testicolo sinistro.
vi spiego la situazione:
18 anni fa sono stato operato di varicocele a sinistra.
10 anni fa sono stato operato di ernia inguinale, sempre a sinistra e in questa occasione il chirurgo mi ha rifatto il varicocele di 8 anni prima sostenendo che era stato fatto molto male e meravigliandosi che non avessi ancora accusato alcun problema grave.
dopo 3/4 anni dall’ultima operazione ho avuto ancora per un periodo qualche doloretto al testicolo (sempre sinistro) ma l’urologo mi aveva assicurato che non c’era nulla e che si trattava solo di un fastidio normale e transitorio.
Fino a questo luglio (2007) sono stato abbastanza bene.
Ho iniziato poi a sentire di nuovo dolori ai testicoli, inizialmente ad entrambi e solo ogni tanto, poi, nel giro di una decina di giorni, i dolori si sono fatti più acuti, persistenti, quotidiani e solo al testicolo sinistro.
Ho fatto una ecografia testicolare e non ha evidenziato niente di anomalo, se non un idrocele che a detta dell’ecografista e dell’urologo è abbastanza normale dopo le operazioni subite.
A questo punto il medico di base mi disse che doveva trattarsi solo di un’infiammazione e mi prescrive 2 bustine di aulin al giorno per 10 giorni.
Il dolore passa e non torna per una ventina di giorni (durante i quali sono in ferie dal lavoro).
Tornato a casa il dolore riprende.
L’urologo mi trova una infiammazione alla prostata e mi dice che è da attribuire al lavoro che faccio perchè guidando un escavatore, gli scossoni che subisco di continuo sono traumatici per la prostata.
Mi prescrive una terapia antibiotica da eseguire per 10 giorni (Chinoplus 600 mg) e un altro farmaco (Topster in supposte) e mi dovrebbe passare tutto.
Io ho finito ieri la terapia e il dolore anzichè passare è aumentato.
Attendendo il controllo dell’urologo vorrei avere anche una vostra opinione perchè non sono affatto tranquillo.
Vorrei inoltre sapere se tutto questo puo’ aver influito negativamente sulle mie prestazioni sessuali; non riesco più a controllarmi bene ed eiaculo abbastanza alla svelta. Questa situazione è iniziata un po’ di tempo prima dei dolori comparsi a luglio. Il medico mi disse che poteva essere a causa dell’infiammazione, che fosse già in atto allora senza provocare dolore... cosa ne pensate? grazie già da ora, scusate la lunghezza, cordiali saluti.
vi spiego la situazione:
18 anni fa sono stato operato di varicocele a sinistra.
10 anni fa sono stato operato di ernia inguinale, sempre a sinistra e in questa occasione il chirurgo mi ha rifatto il varicocele di 8 anni prima sostenendo che era stato fatto molto male e meravigliandosi che non avessi ancora accusato alcun problema grave.
dopo 3/4 anni dall’ultima operazione ho avuto ancora per un periodo qualche doloretto al testicolo (sempre sinistro) ma l’urologo mi aveva assicurato che non c’era nulla e che si trattava solo di un fastidio normale e transitorio.
Fino a questo luglio (2007) sono stato abbastanza bene.
Ho iniziato poi a sentire di nuovo dolori ai testicoli, inizialmente ad entrambi e solo ogni tanto, poi, nel giro di una decina di giorni, i dolori si sono fatti più acuti, persistenti, quotidiani e solo al testicolo sinistro.
Ho fatto una ecografia testicolare e non ha evidenziato niente di anomalo, se non un idrocele che a detta dell’ecografista e dell’urologo è abbastanza normale dopo le operazioni subite.
A questo punto il medico di base mi disse che doveva trattarsi solo di un’infiammazione e mi prescrive 2 bustine di aulin al giorno per 10 giorni.
Il dolore passa e non torna per una ventina di giorni (durante i quali sono in ferie dal lavoro).
Tornato a casa il dolore riprende.
L’urologo mi trova una infiammazione alla prostata e mi dice che è da attribuire al lavoro che faccio perchè guidando un escavatore, gli scossoni che subisco di continuo sono traumatici per la prostata.
Mi prescrive una terapia antibiotica da eseguire per 10 giorni (Chinoplus 600 mg) e un altro farmaco (Topster in supposte) e mi dovrebbe passare tutto.
Io ho finito ieri la terapia e il dolore anzichè passare è aumentato.
Attendendo il controllo dell’urologo vorrei avere anche una vostra opinione perchè non sono affatto tranquillo.
Vorrei inoltre sapere se tutto questo puo’ aver influito negativamente sulle mie prestazioni sessuali; non riesco più a controllarmi bene ed eiaculo abbastanza alla svelta. Questa situazione è iniziata un po’ di tempo prima dei dolori comparsi a luglio. Il medico mi disse che poteva essere a causa dell’infiammazione, che fosse già in atto allora senza provocare dolore... cosa ne pensate? grazie già da ora, scusate la lunghezza, cordiali saluti.
[#1]
Caro lettore ,
da quello che ci racconta mi sembra che il suo medico curante e il suo urologo siano bene orientati e abbiano compreso il suo problema . Purtroppo in queste patologie, che scatenano un problema infiammatorio delle vie uro-seminali, anche a guarigione ottenuta, a volte i sintomi tendono in molti casi a permanere e frequentemente possono presentarsi dei disturbi a livello della sfera sessuale. Continui a seguire le indicazioni del suo urologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
da quello che ci racconta mi sembra che il suo medico curante e il suo urologo siano bene orientati e abbiano compreso il suo problema . Purtroppo in queste patologie, che scatenano un problema infiammatorio delle vie uro-seminali, anche a guarigione ottenuta, a volte i sintomi tendono in molti casi a permanere e frequentemente possono presentarsi dei disturbi a livello della sfera sessuale. Continui a seguire le indicazioni del suo urologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/
[#3]
..ci faccia comunque sapere come evolverà la sua situazione clinica , se lo desidera.
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
[#7]
Ex utente
Gentili dottori,
eccomi ad aggiornarvi sulla situazione.
sono tornato dall'urologo che mi sta curando il quale mi ha detto che vista la grande infiammazione che avevo si aspettava un mio ritorno.
Questa volta mi ha opportunamente avvisato che si tratterà di una guarigione lenta, in quanto è possibile che mi stia portando dietro l'infiammazione anche da un anno! Forse la volta scorsa non voleva spaventarmi!
Quindi mi ha prescritto Ciproxin 1000 mg x 14 giorni
e Flaminase 30 mg 2volte al dì x la stessa durata.
Ho quasi finito la cura e nonostante senta meno dolore e più di rado, non sono ancora del tutto sfiammato.
Il mio urologo si è detto positivamente sorpreso del fatto che riesca comunque ad avere una vita sessuale relativamente soddisfacente, in quanto spesso a questi livelli infiammatori si perde addirittura l'interesse verso il sesso opposto e mi ha raccontato di pazienti che arrivano da lui disperati e confusi...
Quindi posso ritenermi fortunato nella sfortuna?!?!
Una sola domanda prima di chiudere: dopo la fine della terapia antibiotica, credete che possa trovare giovamento dall'utilizzo di integratori/fitoterapici appositi, per aiutarmi in questo periodo di guarigione che sarà più o meno lungo? O è meglio stare ad aspettare senza far niente? Grazie ancora, buon lavoro!
eccomi ad aggiornarvi sulla situazione.
sono tornato dall'urologo che mi sta curando il quale mi ha detto che vista la grande infiammazione che avevo si aspettava un mio ritorno.
Questa volta mi ha opportunamente avvisato che si tratterà di una guarigione lenta, in quanto è possibile che mi stia portando dietro l'infiammazione anche da un anno! Forse la volta scorsa non voleva spaventarmi!
Quindi mi ha prescritto Ciproxin 1000 mg x 14 giorni
e Flaminase 30 mg 2volte al dì x la stessa durata.
Ho quasi finito la cura e nonostante senta meno dolore e più di rado, non sono ancora del tutto sfiammato.
Il mio urologo si è detto positivamente sorpreso del fatto che riesca comunque ad avere una vita sessuale relativamente soddisfacente, in quanto spesso a questi livelli infiammatori si perde addirittura l'interesse verso il sesso opposto e mi ha raccontato di pazienti che arrivano da lui disperati e confusi...
Quindi posso ritenermi fortunato nella sfortuna?!?!
Una sola domanda prima di chiudere: dopo la fine della terapia antibiotica, credete che possa trovare giovamento dall'utilizzo di integratori/fitoterapici appositi, per aiutarmi in questo periodo di guarigione che sarà più o meno lungo? O è meglio stare ad aspettare senza far niente? Grazie ancora, buon lavoro!
[#8]
Caro lettore,
continuo a pensare che sia ben seguito dal suo urologo. In questa prospettiva mi sembra superfluo indicarle degli integratori od altro.
Questi quadri clinici particolari non possono essere risolti tramite un consiglio via email e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta .
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
continuo a pensare che sia ben seguito dal suo urologo. In questa prospettiva mi sembra superfluo indicarle degli integratori od altro.
Questi quadri clinici particolari non possono essere risolti tramite un consiglio via email e richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta .
Ancora un cordiale saluto.
Giovanni Beretta
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Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 33.1k visite dal 26/09/2007.
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