In caso di intervento con laser
Mi chiamo Mario, ho 52 anni e vivo a Bari. Ho effettuato in data 12 gennaio una ecografia transrettale per valutare la stato della mia “PROSTATA” il cui esame ha evidenziato una ipertrofia di una certa severità con i seguenti valori:
diametro l.l. = 66 mm
diametro a.p. = 57 mm
diametro c.c. = 71 mm
Vol. 143
Diagnosi: ECOSTRUTTURA DISOMOGENEA CON GROSSOLANO ADENOMA CENTRALE E MINUTE CALCIFICAZIONI PERIURETRALI E PERIADENOMATOSE. ECHI CAPSULARI INTEGRI. VESCHICHETTE SEMINALI NON DILATATE SIMMETRICHE.
HO ESEGUITO ANCHE L’ESAME DEL PSA IN DATA 7 GENNAIO CON VALORE DI 18 ED IL FREE CON VALORE DI 5.71
PRECISO CHE DA APRILE 2010 SINO A SETTEMBRE 2010 IL MIO PSA HA AVUTO UNA IMPENNATA NOTEVOLE PARI AL VALORE DI 30, PER CUI A SETTEMBRE 2010 MI SOTTOPONEVO A ECOGRAFIA TRANSRETTALE, I CUI VALORI ERANO:
diametro l.l. = 68 mm
diametro a.p. = 47 mm
diametro c.c. = 62 mm
Vol. 107
L’adenoma veniva misurato in 85 ml.
Faccio una premessa…ho scoperto di essere affetto da Ipb e da Psa fuori range da giugno 2005. Approfondendo gli esami, scoprirono un psa del valore di 6.5 e la prostata ingrossata per 2 volte. Mi sottoposi a biopsia a 16 prelievi il cui esito fu negativo, con frustoli prostatici con aspetti di iperplasia fibroleiomiomatosa. La stessa fu ripetuta 14 mesi fa, cioè novembre 2009 perche il Psa subì una oscillazione al valore 13…quindi il mio urologo mi consiglio di effettuare un’altra biopsia . Stessa diagnosi della precedente “frustoli prostatici con aspetti di iperplasia fibroleiomiomatosa”. Terapia medica che attuo da luglio 2005: Alfalitici prima Ominc, ma poi subito cambiato con lo Xatral e Permixon….Varie urinocolture e sperrmiocolture sempre negative. Da settembre 2010 sto eseguendo una terapia mia particolare…..nn me vogliate medici…ma almeno per quanto riguarda il PSA totale è sceso da 30 a 18. Oltre lo Xatral ed il Permixon assumo integratore di Selenio e zinco in un'unica compressa 1 volta al giorno, poi il Licoprost ( licopene) 2 compresse a stomaco pieno, e due compresse di Pigenil dopo i pasti. Ma da circa un mese soffro di disturbi irritativi, nn bevo alcool, spezie, birra, cibi piccanti, evito insaccati e carne. Sento un tensione di STRETTA di MORSA tra l’ano e lo scroto ed anche nello stare seduto avverto nella parte di appoggio un bruciore un fastidio, accompagnato anche dal bisogno di urinare ogni ora in modo impellente , questa tensione pero migliora dopo un rapporto sessuale. La notte non mi alzo mai ad urinare. . La domanda che vi pongo è questa..a che tipo di approccio terapeutico e/o chirurgico dovrei sottopormi? Ho letto della cosiddetta ALCOOLIZZAZIONE..è possibile effettuarla?In caso di intervento con laser…quale tipo? Faccio presente che nella mia città, Bari, nelle strutture ospedaliere presenti, non esiste la possibilità di intervenire con nessun tipo di laser. Chiedo scusa a Voi medici per quanto lungo sia stato.
diametro l.l. = 66 mm
diametro a.p. = 57 mm
diametro c.c. = 71 mm
Vol. 143
Diagnosi: ECOSTRUTTURA DISOMOGENEA CON GROSSOLANO ADENOMA CENTRALE E MINUTE CALCIFICAZIONI PERIURETRALI E PERIADENOMATOSE. ECHI CAPSULARI INTEGRI. VESCHICHETTE SEMINALI NON DILATATE SIMMETRICHE.
HO ESEGUITO ANCHE L’ESAME DEL PSA IN DATA 7 GENNAIO CON VALORE DI 18 ED IL FREE CON VALORE DI 5.71
PRECISO CHE DA APRILE 2010 SINO A SETTEMBRE 2010 IL MIO PSA HA AVUTO UNA IMPENNATA NOTEVOLE PARI AL VALORE DI 30, PER CUI A SETTEMBRE 2010 MI SOTTOPONEVO A ECOGRAFIA TRANSRETTALE, I CUI VALORI ERANO:
diametro l.l. = 68 mm
diametro a.p. = 47 mm
diametro c.c. = 62 mm
Vol. 107
L’adenoma veniva misurato in 85 ml.
Faccio una premessa…ho scoperto di essere affetto da Ipb e da Psa fuori range da giugno 2005. Approfondendo gli esami, scoprirono un psa del valore di 6.5 e la prostata ingrossata per 2 volte. Mi sottoposi a biopsia a 16 prelievi il cui esito fu negativo, con frustoli prostatici con aspetti di iperplasia fibroleiomiomatosa. La stessa fu ripetuta 14 mesi fa, cioè novembre 2009 perche il Psa subì una oscillazione al valore 13…quindi il mio urologo mi consiglio di effettuare un’altra biopsia . Stessa diagnosi della precedente “frustoli prostatici con aspetti di iperplasia fibroleiomiomatosa”. Terapia medica che attuo da luglio 2005: Alfalitici prima Ominc, ma poi subito cambiato con lo Xatral e Permixon….Varie urinocolture e sperrmiocolture sempre negative. Da settembre 2010 sto eseguendo una terapia mia particolare…..nn me vogliate medici…ma almeno per quanto riguarda il PSA totale è sceso da 30 a 18. Oltre lo Xatral ed il Permixon assumo integratore di Selenio e zinco in un'unica compressa 1 volta al giorno, poi il Licoprost ( licopene) 2 compresse a stomaco pieno, e due compresse di Pigenil dopo i pasti. Ma da circa un mese soffro di disturbi irritativi, nn bevo alcool, spezie, birra, cibi piccanti, evito insaccati e carne. Sento un tensione di STRETTA di MORSA tra l’ano e lo scroto ed anche nello stare seduto avverto nella parte di appoggio un bruciore un fastidio, accompagnato anche dal bisogno di urinare ogni ora in modo impellente , questa tensione pero migliora dopo un rapporto sessuale. La notte non mi alzo mai ad urinare. . La domanda che vi pongo è questa..a che tipo di approccio terapeutico e/o chirurgico dovrei sottopormi? Ho letto della cosiddetta ALCOOLIZZAZIONE..è possibile effettuarla?In caso di intervento con laser…quale tipo? Faccio presente che nella mia città, Bari, nelle strutture ospedaliere presenti, non esiste la possibilità di intervenire con nessun tipo di laser. Chiedo scusa a Voi medici per quanto lungo sia stato.
[#1]
Gentile Utente,
il consiglio doveroso che bisogna darle è quello di ritornare dal medico che la segue per riferire questi suoi nuovi sintomi: il collega darà senza dubbio il consiglio più giusto perchè la segue da tempo.
Fatta questa premessa è probabile che in questo momento sia presente una infiammazione della prostata e che quindi possa essere utile istituire una terapia con antibiotici ed antiinfiammatori per risolvere questa sintomatologia.
Solo una visita potrà accertare questa eventualità.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
il consiglio doveroso che bisogna darle è quello di ritornare dal medico che la segue per riferire questi suoi nuovi sintomi: il collega darà senza dubbio il consiglio più giusto perchè la segue da tempo.
Fatta questa premessa è probabile che in questo momento sia presente una infiammazione della prostata e che quindi possa essere utile istituire una terapia con antibiotici ed antiinfiammatori per risolvere questa sintomatologia.
Solo una visita potrà accertare questa eventualità.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it
[#2]
Utente
Gentile dr. Giambersio, ringrazio per la sua celerità nel dare la risposta. Ieri sera il suo collega urologo dopo attento esame delle mie "carte" e dopo una accurata esplorazione rettale, in cui ha valutato la prostata in modo accurato, ha riscontrato questa prostata "fuori misura" per la mia età, molto dolente, liscia e senza noduli sospetti. Mi ha prescritto un antibiotico a base di prulifloxacina una compressa al giorno x 10 gg, ed un antiimffiamatorio a base di nimesulide, terapia da ripetere x ben due mesi e psa da ripetere a fine marzo. Gia dopo un giorno di terapia, la sintomotologia è migliorata, ma resta però il problema delle dimensioni della prostata da affrontare. L'eventuale tipo di approccio in caso di intervento chirugico, ( laser o tradizionale ) e/o terapeutico, valutando la mia relativa giovane età e l'inizio di una relazione sentimentale con una nuova compagna, e/o terapeutico. Ringrazio per le eventuale risposte e consigli che lo Staff di MediciItalia vorrà darmi. Cordiali saluti
[#3]
Utente
Gentili Medici, vorrei aggiornarvi sul mio stato di salute chiedendovi a cosa vado incontro. Sabato 15 gennaio, svegliandomi come solito, mi reco subito in bagno avendo lo stimolo di urinare, ma con mia "SORPRESA" dopo vari tentativi per cercare l'inizio di una "minzione" mai avvenuta, con forti spasmi vescicali, mi recavo al Pronto Soccorso, dove mi spedivano urgentemente al reparto di urologia. Venivo subito accolto con premura dal medico di turno, una gentile dottoressa, che mi sottoponeva subito ad ecografia vescicale, dove riscontrava circa 400 cc di urina. Venivo cateterizzato, lasciato in osservazione per circa mezz'ora. La dottoressa, mi ha prescritto un antibiotico a basi di prulifloxacina x 10 gg , un antinffiamatorio x 3 gg. e continuare a prendere lo Xatral ed il catetere da rimuovere in reparto venerdi prossimo. Dovrei rimanere li sotto osservazione per un paio di ore, bere mezzo litro di acqua ed attendere gli "EVENTI". In caso non dovessi urinare, mi ha detto che dovrei rimettere il catetere. Può essere che la visita urologica del 13 gennaio e la eco transerettale del 12 gennaio possono aver cosi tanto congestionato la mia prostata,tanto da aver bloccato la minzione? Riporto le dimensioni :
diametro l.l. = 66 mm
diametro a.p. = 57 mm
diametro c.c. = 71 mm
Vol. 143
Cosa mi aspetta ora? A che tipo di intervento potrei essere sottoposto considerando le dimensioni della prostata? In attesa dei Vostri pareri , vi saluto cordialmente.
diametro l.l. = 66 mm
diametro a.p. = 57 mm
diametro c.c. = 71 mm
Vol. 143
Cosa mi aspetta ora? A che tipo di intervento potrei essere sottoposto considerando le dimensioni della prostata? In attesa dei Vostri pareri , vi saluto cordialmente.
[#4]
Utente
Gentili dottori, speravo di ricevere dei chiarimenti in seguito delle mie domande, nonostante ulteriori altre informazioni che ho aggiunto. Oggi ho scoperto con mia soddisfazione che in un reparto di urologia della mia città è presente il laser ad olmio. Ma proprio per pareri discordi, chiedo a Voi medici, in base alle dimensioni ed al volume della mia ghiandola , se è possibile intervenire endoscopicamente con il laser ad olmio. In attesa dell'intervento, leggendo i vari post, chiedo se è possibile usare oltre lo Xatral, anche l'Ipertrofan. In attesa dei vostri preziosi consigli, Vi saluto.
[#5]
Gentile Utente,
l'episodio di ritenzione acuta urinaria può essere secondaria a varie cause e circostanze.
Solo i colleghi che la stanno seguendo possono, sulla scorta dell'esame clinico e dei dati strumentali e di laboratoario in loro possesso, consigliare con oculatezza cosa sia più giusto fare nel suo caso specifico.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
l'episodio di ritenzione acuta urinaria può essere secondaria a varie cause e circostanze.
Solo i colleghi che la stanno seguendo possono, sulla scorta dell'esame clinico e dei dati strumentali e di laboratoario in loro possesso, consigliare con oculatezza cosa sia più giusto fare nel suo caso specifico.
Ci tenga aggiornati
Cordiali saluti
[#6]
caro lettore,
al di là di tutte le considerazioni sullo strumento da utilizzare, mi sembra che la sua prostata dovrebbe essere sottoposta ad una disostruzione per consentirle di vivere abbastanza serenamente senza possibilità di ritenzioni urinarie.
Io, personalemnete non vedo grandi differenze tra chirurgia classica, Turp, laser, Olmio......sono tutte "automobili" adatte per farla arrivare a destinazione in maniera più o meno agevole , più o meno elegante ma tutte arrivano a destinazione ( disostruzione uretrale)
cari saluti
al di là di tutte le considerazioni sullo strumento da utilizzare, mi sembra che la sua prostata dovrebbe essere sottoposta ad una disostruzione per consentirle di vivere abbastanza serenamente senza possibilità di ritenzioni urinarie.
Io, personalemnete non vedo grandi differenze tra chirurgia classica, Turp, laser, Olmio......sono tutte "automobili" adatte per farla arrivare a destinazione in maniera più o meno agevole , più o meno elegante ma tutte arrivano a destinazione ( disostruzione uretrale)
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#7]
Utente
Ringrazio i dottori Giambersio e Pozza, per le loro risposte.. per i loro consigli. La situazione attuale è che la notte, vengo svegliato dallo stimolo di urinare, mi reco in bagno...e goccia dopo goccia cerco sforzandomi di svuotare la vescica....Dopo un altra ora la stessa cosa....Questo capita, da quando ho tolto il catere, ogni notte. La minzione delle ore 6, come per magia, mi svuota meglio la vescica.. anche se il mitto è molto affievolito...ma per lo meno da quel momento sino alle ore 23 in cui vado a letto, le minzioni sono più complete..mi danno un pò più di sollievoe...Vi chiedo gentili dottori, come mai questi episodi di stranguria con poca emissione di urina, con minimo 4 risvegli avvengono? Faccio presente che ormai la mia dieta è dettata dai vostri utili consigli....evitare alcool...cibi speziati...insaccati...latticini... e termino di bere intorno alle 21, ora in cui assumo lo Xatral...alle 23 vado a letto. Ogni notte per me diventa una nottata da correre al Pronto soccorso..Vi ringrazio e gentilmente Vi saluto
[#8]
Utente
Ringrazio i dottori Giambersio e Pozza, per le loro risposte.. per i loro consigli. La situazione attuale è che la notte, vengo svegliato dallo stimolo di urinare, mi reco in bagno...e goccia dopo goccia cerco sforzandomi di svuotare la vescica....Dopo un altra ora la stessa cosa....Questo capita, da quando ho tolto il catere, ogni notte. La minzione delle ore 6, come per magia, mi svuota meglio la vescica.. anche se il mitto è molto affievolito...ma per lo meno da quel momento sino alle ore 23 in cui vado a letto, le minzioni sono più complete..mi danno un pò più di sollievoe...Vi chiedo gentili dottori, come mai questi episodi di stranguria con poca emissione di urina, con minimo 4 risvegli avvengono? Faccio presente che ormai la mia dieta è dettata dai vostri utili consigli....evitare alcool...cibi speziati...insaccati...latticini... e termino di bere intorno alle 21, ora in cui assumo lo Xatral...alle 23 vado a letto. Ogni notte per me diventa una nottata da correre al Pronto soccorso..Vi ringrazio e gentilmente Vi saluto
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Molto probabilmente l'ostruzione prostatica determina un residuo post-mizionale. In poche parole a causa dell'aumento di volume della prostata lei non riesce a svuotare completamente la vescica per cui dopo poco che
ha urinato ricompare lo stimolo perchè la vescica si è di nuovo riempita. Logicamente questa è solo un'ipotesi diagnostica. Deve ritornare dai medici che la seguono per fare una diagnosi precisa e decidere il da farsi.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti
ha urinato ricompare lo stimolo perchè la vescica si è di nuovo riempita. Logicamente questa è solo un'ipotesi diagnostica. Deve ritornare dai medici che la seguono per fare una diagnosi precisa e decidere il da farsi.
Ci tenga informati.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
La disostruzione uretrale, a cui dovrei essere sottoposto, è il quesito principale che i vari urologi, non sono stati per nulla concordi. Per cui il paziente rimane sempre disorientato nella scelta della tipo di approccio chirurgico. Turp..laser...a cielo aperto...ma poi ho letto di altri approcci chirurgici, tipo l'alcolizzazione che non causerebbe eiaculazione retrogada, data la mia giovane età, per l'inizio di una nuova vita sentimentale...o l'approccio con la termoterapia...TUNA. Ringrazio lo staff medico se potrà darmi informazioni a riguardo. Riporto per comodita di lettura i valori della mia prostata:
diametro l.l. = 66 mm
diametro a.p. = 57 mm
diametro c.c. = 71 mm
Vol. 143
Cordiali saluti..e grazie per il Vostro prezioso lavoro.
diametro l.l. = 66 mm
diametro a.p. = 57 mm
diametro c.c. = 71 mm
Vol. 143
Cordiali saluti..e grazie per il Vostro prezioso lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 5.5k visite dal 13/01/2011.
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