Presunta prostatite

Buongiorno, mi chiamo Pasquale e ho 28 anni. Da circa 8 mesi ho forti disturbi all'apparato urinario, in particolare i sintomi sono: dolore sovrapubico (che aumenta quanto più bevo e urino) - sensazione di bruciore/irritazione/spasmi all'interno del pene (che aumenta dopo aver urinato - sensazione di dolenza ai testicoli - a volte sensazione di corpo estraneo nell'ano - a volte dolore lombo-sacrale – se bevo molto ho bisogno di fare spesso pipì (tuttavia non di notte)- sensazione di slip stretti nell’inguine. In questi otto mesi sono già stato da 5 urologi diversi. Solo il primo di questi (siamo a maggio 2010) si era soffermato su una possibile prostatite, mentre gli altri mi hanno soltanto sodomizzato con esami strumentali, cistoscopie, ecografie, una eco trans rettale, che alla fine non hanno rivelato patologie significative se non una ipertonia del collo vescicale che tuttavia a dire dei medici poco influisce sulla sintomatologia accusata. L'ultimo medico che mi sta seguendo è un virologo. Questi mi ha ripetuto gli esami colturali (urina-sperma-tampone) che hanno rivelato la presenza di una infezione da enterococco faecalis (140.000ufc/ml nello sperma). Secondo il virologo tale infezione sarebbe la dimostrazione della presenza di una infiammazione a livello prostatico che giustificherebbe tutti i sintomi. Sarebbe a suo dire una prostatite batterica. Da 8gg sono in cura con Ciproxin 500mg (2cp al dì) più Yovis bustine e Supradin cp. Non mi ha dato altro malgrado gli abbia chiesto qualche antinfiammatorio/antidolorifico. Inoltre ho notato che sotto terapia antibiotica il sintomi del dolore pelvico aumenta e diventa costante. Mi è successo ora con il Ciproxin e un mese fa durante una terapia con Eritrocina. Sarà forse colpa dell'antibiotico?? Ho sentito questa mattina il virologo spiegandogli che non sto avendo migliorie ma mi ha detto che i tempi di recupero sono lunghi e bisogna insistere con l'antibiotico. In mente ho molta confusione. Perché mai gli urologi ai quali mi sono rivolto hanno escluso e continuano ad escludere che il problema possa essere la prostata? Le ispezioni rettali e le ecografie hanno rivelato una prostata normale e solo lievemente congesta. Il virologo tuttavia asserisce che in un giovane di 28 anni non è detto che in presenza di un processo infiammatorio su base infettiva si abbia per forza un ingrossamento della ghiandola oppure delle calcificazioni che ne evidenzino in modo palese la malattia. Secondo lui l'infiammazione sarebbe dimostrata dai sintomi e dai risultati degli esami colturali. Nel frattempo per fugare altre possibili cause più serie a questi miei dolori la prox settimana effettuerò una RM alle pelvi. Secondo la Vs esperienza e le Vs conoscenze l'ipotesi di una prostatite appare plausibile e l'antibiotico Ciproxin (uscito dall'ATB) può farmi guarire dal problema?Premetto che ho fatto cure con alfalitici per il collo vescicale che non mi hanno dato grossi benefici. Attendo un Vs cortese feed-back. Grazie.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Dopo tutte le valutazioni urologiche pregressa penso che il virologo, ultimo venuto, sia arrivato, per esclusione, a porre una diagnosi che potrebbe essere anche condivisibile se pure noi potessimo fare una valutazione clinica diretta.

Ora comunque segua le sue indicazioni, termini le valutazioni diagnostiche in corso e poi, se lo desidera, ci aggiorni.

Nel frattempo, se desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie per la tempestiva risposta, vorrei però avere se possibile delle risposte in più ai quesiti che ho posto. Se il tipo di infezione riscontrato può giustificare una prostatite?Se una prostatite può giustificare i miei sintomi? Se una prostatite può sussistere anche in assenza di ingrossamento o calcificazioni palpabili con ispezione digito-rettale? Gradirei una Vs cortese risposta. Grazie ancora.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
Sinteticamente, visto che non ha compreso il mio precedente post, a tutte le sue domande le rispondo sì.
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Utente
Utente
Dottore grazie per la Sua risposta. Come da Lei consigliato proseguo la terapia antibiotica. Domenica 16/01 finiranno i primi 12gg di Ciproxin 500mg(2 al dì) e inizierò come prescritto dal medico con Klacid 500mg(2 al dì) per 8gg. La terapia antibiotica totale dovrebbe concludersi lunedì 24/01. Il virologo che mi sta seguendo non è molto propenso a prescrivermi nel mentre della terapia degli antinfiammatori che attenuino i sintomi malgrado gli abbia spiegato che spesso la sintomatologia diviene invalidante con difficoltà anche a rimanere seduti. Su questo aspetto Lei ritiene invece che l'eventuale somministrazione di ibuprofene o paracetamolo per attenuare i sintomi possa dare giovamento senza alterare il decorso della terapia? Grazie mille.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.6k 1.2k 653
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