Valutazione esami

A seguito di normali controlli di routine, nelle urine sono state riscontrate rare emazie. L'urologo a cui mi sono rivolto ha effettuto una ecografia della vescica con esito negativo riscontrando solo un lieve aumento del volume prostatico non dolente (no disuria); dagli esami successivi consigliati dall'urologo è emerso:urinocoltura esito negativo; esame delle urine esito negativo; Rapporto PSA T e Free negativo; urinocoltura su 3 campioni: 1° negativo; 2° negativo; 3° Emazie; flogosi; aumento del rapporto N/C in alcune cellule uroteliali; Referto: Cellule uroteliali neoplastiche a basso grado di malignità. Alla luce di tutti questi esami quale può essere l'attendibilità del referto citologico?
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
il consiglio è, logicamente, quello di tornare dal medico che la sta seguendo che certamente le consiglierà il da farsi meglio di chiunque altro.
In linea generale, in presenza di cellule sospette, è necessario appprofondire la diagnosi ripetendo la citoogia urinaria e programmmando una cistoscopia.
Ci tenga al corrente.
Cordiali saluti

Dr. A. GIAMBERSIO
www.ambulatoriodiandrologia.it

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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gent.mo dr. Giambersio la ringrazio per la sollecita risposta ed il consiglio che chiaramente seguirò.Il mio dubbio, comunque, relativamente all'esame citologico dell'urina (che lei ha consigliato di ripetere)è che i due primi campioni sono stati analizzati da un medico ed il terzo da un altro. Inoltre, ho letto da più parti che è pressocchè impossibile distinguere, nell'esame citologico, cellule a basso grado di malignità(oltretutto in presenza di litiasi in rene sx che ho dimenticato di riportare è stata riscontrata nell'ecografia). Grazie anticipatamente
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Dr. Antonio Giambersio Andrologo, Endocrinologo 816 21
Gentile Utente,
in considerazione della microematuria (presenza di emazie nelle urine) e del referto che comunque parla di cellule
con atipie è doveroso, a mio avviso, un approfondimento diagnostico. Certamente la presenza delle emazie può essere secondaria alla calcolosi renale ma il referto della citologia non può essere ignorato.
Ci tenga al corrente.
Cordiali saluti
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Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gent.mo Dr. Giambersio,
Come già anticipato è mia convinta intenzione di dare seguito al suo consiglio programmando la cistoscopia proprio in considerazione del referto citologico in questione, sebbene lo stesso alimenti alcuni dubbi come riferito in precedenza.
La ringrazio
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