Dolore in zona pelvica - calcificazioni prostatiche

Ho un problema di dolore in zona pelvica. Fino a qualche tempo fa era solo un fastidio, ora è proprio un dolore. Lo avverto in particolare dopo una giornata di lavoro sedentario o dopo un'eiaculazione o semplicemente sollevando la gamba sx (al mattino provo dolore nell'infilarmi calze e scarpe). Ho pure frequentemente la sensazione di controllare male la minzione.

Riporto gli esami che il mio medico curante mi ha fatto effettuare, con relativo esito:

1) EVP Transrettale: la prostata presenta "disomogeneità ecostrutturali diffuse, più accentuate in zona antero-craniale, ove la struttura è piuttosto ipoecogena con evidenza di numerose, grossolane calcificazioni disposte parzialmente in sede peri-uretrale... Il reperto depone per un quadro flogistico cronico, cui si associa modesta congestione del plesso venoso peri-prostatico."
2) Ecografia addome completo: conferma calcificazioni quali possibili esiti di prostatite.
Scoperta cisti sul rene dx in sede corticale (23 mm, con setti nel contesto)
3) spermiocoltura: negativa la ricerca di flora patogena.
4) Uroflussometria: flusso massimoe tracciato di norma.
5) Creatininemia: 1,02 mg/dl
Urine complete: tutto nella norma
Urocoltura: esito negativo
Antigene prostatico specifico: 0,88 ng/ml
Antigene prostatico specifico libero: 0,253 ng/ml
Rapporto FPSA/PSA: 0,29

Aggiungo che ho effettuato anche una RM Lombosacrale per verificare che il dolore non derivasse da una discopatia: niente da segnalare.
Per completezza di informazione: sono affetto da ernia jatale da scivolamento con esofagite di grado A.

Ho fatto una visita urologica ma tutto quello che mi è stato prescritto è l'assunzione di Tamsulosina.
Visto però il permanere del dolore il mio medico curante mi ha prescritto Nimedex antinfiammatorio. Nessun beneficio per il momento (5 gg di assunzione su 10 previsti)
Attendo una nuova visita urologica, ma i tempi di attesa sono biblici

Gradirei ricevere Vs suggerimenti su cosa posso fare di utile per la mia salute nel frattempo, in special modo per alleviare questo dolore che provo in zona pelvica.

Grazie
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Caro signore,
i dolori al movimento poco hanno a che fare con una prostata. Francamente sentuirei anche un ortopedico, che mica ci deve essere una ernia discale per forza. Diversa la cosa per bruciori eiaculatori: quelli sono sintomi di infiammazione prostaica. Non vorrei che vi fossero due patologie sovrapposte anche solo parzialmente. Le calcificazioni prostaiche non diovcomno nulle ce le hanno tutti o quasi.
[#2]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Grazie Dr. Cavallini per la sua solerte e cortese risposta.

Il fatto è che se mi muovo, cammino, faccio sport, cioè se trascorro la più parte del tempo in piedi, non avverto quasi nessun fastidio nella regione pelvica...
Mi basta trascorrere 2 o 3 ore seduto ed ecco che compare e, dopo una giornata in ufficio, oppure dopo un'eiaculazione, quel fastidio diventa dolore, come se avessi una "pietra" dolente all'interno della zona pubica.
Non avverto bruciore nell'eiaculare, ma dopo sento la presenza di un peso, di una massa dolente in quella zona.

Comunque, seguirò il suo consiglio e mi sottoporrò anche ad una visita ortopedica, sperando di venirne a capo perchè sono ormai 2 anni almeno che questa mia situazione si trascina...
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
I sintomi richiamano molto una prostaite allora. Meglio comunque sentire ancjhe ortopedico. Per intanto eviti thè, caffè, picanti, alcool, fumo e stress. Chge fanno male alla prostata.
[#4]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

il fatto di avere una accentuazione della sintomatologia quando lei sta seduto piuttosto che qundo si muove è molto suggestiva per una problematica "pelvica" prostato-vescicolare che può essere presente anche in assenza di germi nelle urine o nello sperma.
Come le dice il dottor Cavllini, alimentazione e vita igienica e attiva, eiaculazioni abbastanza frequenti e "spontanee" e rivalutazione con il suo urologo o con altro. Si può avere una visita urologica senza dover aspettare dei mesi. Non esiste solo la medicina convenzionata ma anche quella privata !
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#5]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Grazie ancora delle vostre risposte, Dottori Cavallini e Pozza,

in effetti i sintomi che avverto si sono aggravati in seguito all'accentuazione di una certa sedentarietà. Quanto ad alimentazione e stile di vita, sono stressato come quasi tutti ma non fumo, non bevo caffè e non consumo cibi piccanti o superalcolici. Soltanto mi concedo un buon bicchiere di vino saltuariamente. Dovrò rinunciare pure a questo?

Dr. Pozza, cosa intende per eiaculazioni "spontanee"? Glielo chiedo perchè ho notato che il dolore dopo l'eiaculazione è minore se avviene nel corso di un rapporto, mentre è maggiore se procurata attraverso auto-masturbazione... Forse la varietà della stimolazione durante un rapporto è da preferirsi ad una certa "meccanicità" dell'auto-masturbazione? Intendeva questo per "spontaneo"?
[#6]
Attivo dal 2008 al 2017
Ex utente
Dimenticavo... la medicina privata è purtroppo fuori della portata mia come, credo, di molti altri che si rivolgono a questo vostro importante ed utile sito di Medicitalia.
Ovviamente questo discorso esula dal contesto, ma credo che il servizio che offrite aiuti gli utenti a focalizzare meglio i percorsi da intraprendere per la propria salute, evitando anche di spendere soldi in cure e consulti inutili.
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