Epididimite - terza recidiva varicocele - cosa?

Buongiorno ed un ringraziamento in anticipo.
Sono un ragazzo di 28 anni e attualmente soffro di un fastidio/dolore al testicolo dx.
Proverò a descrivervi in breve la storia in modo che possiate avere una visione il piu' chiara e completa possibile.
-A 13 anni mi è stato diagnosticato e curato con legatura un varicocele sx
-A 24 anni la diagnosi è stata recidiva del varicocele sx e la terapia è stata una sclerotizzazione (non ricordo se anterograda) in radiochirurgia. Aggiungo che tra un intervento e l’altro la massa venosa era diventata importante e nonostante il chirurgo sostenesse che nel giro di 5 anni sarebbe saccata o comunque si sarebbe ridotta, non si è mai ridotta)
-A giugno di quest'anno è comparso un dolore/fastidio al testicolo sx. Io l'ho subito imputato ad ulteriore recidiva. La visita dall'urologo che mi ha eseguito il secondo intervento ha riscontrato che non era una recidiva, data la bassa percentuale di questa tecnica, ma una semplice epididimite per la quale ho assunto una busta al giorno di aulin per i 5 giorni successivi; l'effetto dell'antinfiammatorio è stato ottimo per il periodo di assunzione, al suo termine il fastidio è ricomparso.
- A fine luglio (dopo circa un mese) il fastidio si è ridotto notevolmente ma una ecografia prescritta dal mio medico curante ha evidenziato una recidiva a sx con un minimo reflusso oltre la comparsa di un varicocele a carico del testicolo dx.

- A inizio agosto fino ad oggi il dolore/fastidio si è spostato dal testicolo sx a quello dx.

Il mio dolore fastidio si concentra prevalentemente nella parte posteriore del corpo testicolare verso la parte bassa ma spesso è un dolore generalizzato. Al tatto non evidenzio nessuna anomalia o ipertrofia di sorta. Le dimensioni mi sembrano normali come anche la consistenza. Si presenta di solito solo dal pomeriggio ma spesso dal mattino e verso sera si acutizza; si presenta esclusivamente quando sono seduto o comunque in tutte le posizioni in cui il testicolo viene appoggiato su una superfici (sedia, sella di moto…etc). Nell'attività sessuale non ci sono problemi e non ci sono mai stati, la quantita, il colore e la densità dello sperma mi sembra normale.

Nonostante sia consapevole della difficoltà di una diagnosi senza un visita approfondiva vera e propria vi chiedo un aiuto e un consiglio per risolvere questo problema, visto che ormai si protrae da parecchio tempo e spesso non mi permette di vivere serenamente.

Mi scuso se sono stato prolisso ma come avrete capito la storia è abbastanza lunga e complessa...

Grazie a tutti e a presto
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,ho la sensazione,da quello che ci racconta,che troppi medici siano intervenuti nella gestione della Sua patologia :il chirurgo del primo intervento di varicocele,l'uroangioradiologo del II,che ha negato la recidiva ipotizzando l'epididimite,l'ecografista che ha postulato una recidiva del varicocele ed,infine,ma non meno importante,il medico curante...Credo che,per mettere un pò di ordine,un consulto con un andrologo che Le metta a disposizione tempo e pazienza sia indispensabile.Non ci parla di spermiogramma e ci nega una sofferenza in corso di rapporti sessuali,due aspetti,per Sua fortuna,altamente contraddittori se facciamo un'analisi attenta della Sua storia clinica remota e recente...
Ci aggiorni in tal senso,se ritiene
Cordiali saluti

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
Intanto grazie per la solerzia e l'impegno.
Per quanto riguarda lo spermiogramma, è stato eseguito prima del secondo intervento e aveva evidenziato numero, mobilità e densità normali con la persenza di elementi macrocefali; proprio per questo si era optato per la soluzione interventistica che poco tempo dopo era stata adottata. Purtroppo non sono in grado di darvi precisazioni in merito alla presenza di batteri, poichè per lavoro sono fuori italia ma tra pochi giorni sarò in grado di farlo.
Confermo l'assenza di sofferenza durante l'attività sessuale.

P.S. Mi permetto di chiedere conferma del fatto che la presenza di elementi macrocefali non includa la possibilità di malformazioni in un eventuale feto ma la semplice incapacità di penetrare nella membrana dell'ovulo e quindi di fecondazione.

Nuovamente grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
I macrocefali non determinano malformazioni fetali.Mi lascia perplesso la indicazione di un secondo intervento in base alla percentuale degli spermatozoi macrocefalici ,ma tant'é ,cosa fatta capo ha...magari se le avessero spiegato con chiarezza il mancato rapporto con eventuali malformazioni fetali era meglio...(vecchia abitudine di androsauro...).Le rinnovo l'invito a rivolgersi ad un esperto nel campo,con i saluti.
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Utente
Utente
Quindi l'indicazione è di rivolgermi ad un Andrologo "paziente" piuttosto che ad un urologo. Ho capito bene?

Rinnovo i miei sentiti ringraziamenti e spero presto di potervi dare buone notizie.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Un andrologo (o urologo) con esperienza nel campo della fisiopatologia della riproduzione...
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
sono daccordo con il collega

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173
conviene sicuramnte un urologo - andrologo

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

[#8]
Utente
Utente
Perfetto, quindi il consiglio comune mi sembra che sia rivolgermi da un urologo-andrologo.

Scusate l'insistenza ma vorrei sfruttare a pieno il fatto di avere a "disposizione" numerosi Vostri pareri, pertanto mi piacerebbe avere qualche parere piu' preciso, anche se naturalmente difficile da dare, in modo da poter costruire una curva gaussiana utile alla risoluzione dell'arcano (considerato il fatto che dalle vostre parole si evince la complessità del caso)

Scusate nuovamente l'insistenza.

Sempre grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,se Lei avesse incontrato uno specialista esperto non si sarebbe trovato in tale stato di confusione.Non ci troviamo di fronte ad un arcano da risolvere nè vale la pena di costruire curve gaussiane per inquadrare una problematica che é pane quotidiano di Chi pone i Suoi problemi come priorità professionale.
Cordiali saluti