Microfocolaio di adenocarcinoma acinare

Buongiorno egregi dottori, ho 49 anni e l'8 novembre scorso ho ricevuto la lieta notizia: microfocolaio di adenocarcinoma acinare.
nei dettagli: 1 frustolo positivo su 8, lobo destro laterale, biopsia prostatica di mm. 9 di cui 1,5 occupata da cellule di microfocolaio Gleason score 3+3=6.
Referti di PSA totale: aprile 2009_-4.3 settembre 2010-7.8 dicembre 2010-9.3.
Ho sentito alcuni pareri, orientati verso la prostactomia radicale (opterei comunque per la robotica) un parere diverso da un vostro collega il quale dice che si può attendere qualche tempo prima di intervenire.
é una situazione da cui non se ne esce, attendere un lasso di tempo imprecisato e forse far danni e avere problemi in futuro, oppure intervenire subito e incorrere nei noti problemi post operatori (anche con la robotica presenti in percentuali significative), le mie perplessità sono: perchè nessuno mi ha proposto altre alternative al di fuori della chirurgia? non esiste una terapia antitumorale per confinarlo/bloccarlo e intervenire in seguito? ad esempio: scorrendo le pagine di internet così come ho scoperto voi, ho letto di un farmaco sperimentale (IPILIMUMAB) che ha dato ottimi risultati, oppure altri trattamenti con avendo lo stesso scopo? Una radicale a 49 anni ritengo sia un sovratrattamento (ovviamente è una mia personale opinione di persona senza alcuna preparazione scientifica) Grazie.
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Dr. Leonardo Di Gregorio Urologo, Andrologo 320 10
Dire che capisco il suo stato d'animo sarebbe una ipocrisia, secondo le più recenti linee guida europee e mondiali e secondo la sua storia tumorale io le consiglierei una prostatectomia radicale nerve sparing (qualora fosse possibile eseguirla) presso un centro di alta specializzazione anche se tale intervento oggi è ben eseguito con ottimi risultati da tutti i chirurghi urologici operanti attivamente nel settore, mi muoverei subito perchè un tumore a questa età e con il suo PSA và sradicato al più presto . Non è a lei utile avventurarsi in terapie di "tamponamento" in quanto trovano altre indicazioni in altri tempi terapeutici e spesso se eseguite prima di una manovra chirurgica rendono la stessa particolarmente più impegnativa per il chirurgo e più rischiosa per il paziente. Pertanto le dico di affidarsi ad un buon urologo e di stare tranquillo ma di non aspettare inutili tempi morti.

Dr. LEONARDO DI GREGORIO

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Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Preg. Dott. Di Gregorio, sono convinto anch'io oramai che bisogna effettuare l'intervento, possibilmente con la tecnica "nerve sparing", se fosse possibile con le Sue/Vostre indicazioni aiutarmi a localizzare nel nord italia un centro specializzato in questa tecnica al quale rivolgermi, ve ne sarei grato.
Un saluto cordiale.
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