Infezione urinaria...

buongiorno Vi scrivo per chiedervi un consiglio per mia madre...premetto che si tratta di una paziente oncologica. Mia madre è portatrice di nefrostomia e effettua cateterismi estemporanei ed è sempre soggetta a infezioni urinarie. Da 4-5 giorni circa ha febbre anche molto elevata, avendo effettuato inizialmente esame urina e urinocultura è stato evidenziato nelle urine moltissimi leucociti, emazie e discreta carica batterica con presenza di muco pus e emoglob. presenza di escherichia coli carica batterica 400.000 e attraverso l'antibiogramma si evidenziava una sensibilità al levoxacin con MIC 0.5...abbiamo iniziato la terapia ma dopo 5 giorni di levoxacin da 500mg 1 volta al giorno la febbre è ancora presente ma l'urina sembra migliorare nell'aspetto. Abbiamo ripetuto l'esame urine ieri e risulta ancora presenza di muco - pus e moltissimi leucociti, non c'e' piu presenza di emazie e carica batterica. Fatto sta pero' che nei primi giorni di cura la febbra era presente solo la sera invece ora è presente mattina e sera...quindi crediamo che qualcosa non vada bene...Ripetendo l'urino cultura 2 giorni fa e avendo avuto i risultati oggi (16/12) dopo 7 gg di levoxacin l'escherichia coli risulta ormai resistente anche a quell'antibiotico...e sempre dall'urino cultura restano ormai pochi antibiotici disponibili e quindi sensibili tipo l'emipenem (mi pare) che però abbiamo saputo che può essere dato in ospedale e la cefoxitina...contattando il ns urologo ci ha consigliato ovviamente di sospendere il levoxacin e di provare con l'ACIDIF PLUS e in caso di febbre alta oltre i 38 (da 2 giorni la febbre non ha superato i 38) iniziare a prendere un'antibiotico tipo il cefixoral...se il tutto non migliora entro lunedi dovremmo portare mamma in ospedale...altrimenti continuare la cura. cosa ne pensate?
premetto che le urine sono ancora cariche di pus e torbide....