Sospetta stenosi sell'urestraposteriore complicata
ho 48 anni ed il 22 agosto c.a. ho avuto una ritenzione urinaria acuta, portato all'ospedale di jglesias, in quanto mi trovavo in ferie, sono stato sottoposto dopo vari tentativi dintroduzione di un catetere con esiti negativi ad intervento di cateterismo per via soprapubica.Contestualmente mi veniva fatta una cistografia per via soprapubica da dove risultava presenza di estroflessioni di tipo diverticolare sopratutto anteriormente ed il sollevamento del pavimento vescicale.
Al rientro a Messina vengo sotto posto a visita urologia da parte del Dott. Rotondo c/o l'azienda ospedaliera Papardo di Messina, il quale mi sottopone ad ecografia nella quale risulta prostata di normali dimensioni e dopo ennesimi tentativi dinserimento del catetere per poter togliere quello soprapubico andati a vuoto,mi sottopone in data
05/09 ad un uretrocistografia dalla quale evidenzia una stenosi uretro posteriore complicata e mi indica una visita c/o il dott. Enzo Palminteri il quale senza neanche visitarmi ne visionare tutti gli accertamenti eseguiti precedentemente mi dice che devo sottopormi ad un uretromia endoscopica prescrivendomi, verbalmente, una bustina settimanale di monuril, indicandomi orientativamente che lintervento potra essere eseguito in ottobre c/o la clinica di Arezzo.
Premetto di essere affetto da una fimosi e che nei giorni successivi all'uretrocistografia ho urinato normalmente con lieve bruciore per ben 5 volte consecutive e che a tutt'oggi sono con il catetere soprapubico. Premetto inoltre che da circa un anno avevo lievi bruciori quando urinavo che a volte si ripetevano frequentemente. Gradirei sapere a chi posso rivolgermi per un ulteriore consulenza, nn essendo molto convinto di sottopormi ad quel tipo dintervento e se si ritinene indispensabile e cosa puo comportare tenere ancora questo tipo di catetere che ancora ho.Grazie, Giovanni
Al rientro a Messina vengo sotto posto a visita urologia da parte del Dott. Rotondo c/o l'azienda ospedaliera Papardo di Messina, il quale mi sottopone ad ecografia nella quale risulta prostata di normali dimensioni e dopo ennesimi tentativi dinserimento del catetere per poter togliere quello soprapubico andati a vuoto,mi sottopone in data
05/09 ad un uretrocistografia dalla quale evidenzia una stenosi uretro posteriore complicata e mi indica una visita c/o il dott. Enzo Palminteri il quale senza neanche visitarmi ne visionare tutti gli accertamenti eseguiti precedentemente mi dice che devo sottopormi ad un uretromia endoscopica prescrivendomi, verbalmente, una bustina settimanale di monuril, indicandomi orientativamente che lintervento potra essere eseguito in ottobre c/o la clinica di Arezzo.
Premetto di essere affetto da una fimosi e che nei giorni successivi all'uretrocistografia ho urinato normalmente con lieve bruciore per ben 5 volte consecutive e che a tutt'oggi sono con il catetere soprapubico. Premetto inoltre che da circa un anno avevo lievi bruciori quando urinavo che a volte si ripetevano frequentemente. Gradirei sapere a chi posso rivolgermi per un ulteriore consulenza, nn essendo molto convinto di sottopormi ad quel tipo dintervento e se si ritinene indispensabile e cosa puo comportare tenere ancora questo tipo di catetere che ancora ho.Grazie, Giovanni
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caro utente,
se dalla cistoscopia è risultata tale stenosi non penso che si possa avere dubbi sul fatto che è necesario un intervento, però prima di procedere direttamente ad un intervento endoscopico consiglierei un urolgrafia per valutare l'eventuale estensione della stenosi per poi orientarsi su che tipo di intervento praticare
cordiali saluti
dott. Giuseppe Quarto
se dalla cistoscopia è risultata tale stenosi non penso che si possa avere dubbi sul fatto che è necesario un intervento, però prima di procedere direttamente ad un intervento endoscopico consiglierei un urolgrafia per valutare l'eventuale estensione della stenosi per poi orientarsi su che tipo di intervento praticare
cordiali saluti
dott. Giuseppe Quarto
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
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Caro signore come ci racconta è evidente che tutto ciò che doveva esser fatto a livello diagnostico è stato fatto (uretrocistografia, cistoscopia) anche il consiglio che le è stato dato di riolgersi al colelga Palminteri ad Arezzo è giustissimo visto che lui è uno dei più grossi esperti italiani della chirurgia uretrale,tuttavia l'uretrotomia è un intervento che viene routinariamente eseguito in molti centri di urologia pubblici,per cui se lei è motivato a sentire un altro parere posso suggerirle di rivolgersi al dott Carlo Aragona che è il primario dell'urologia proprio dell'ospedale Papardo di Messina dove lei già è stato visitato.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
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Ex utente
grazie per i Vs pareri provero a sentire il parere del prof. Aragona come dal dott. Marsala consigliato, voglio aggiungere che fortunatamente da due giorno sto urinando per vie naturale normalmente nonostante abbia ancora il catetere sopra pubico ma come consigliatomi lo sto tenedo chiuso dal tappo. Puo succedere di urinare normalemnte,anche se ovviamente con lievi bruciori?
E se continuo ad urinare e mi viene tolto il catetere sopra pubico dovro comunque operarmi.
Grazie anticipatamente della Vs consulenza, Cordiali Saluti.
E se continuo ad urinare e mi viene tolto il catetere sopra pubico dovro comunque operarmi.
Grazie anticipatamente della Vs consulenza, Cordiali Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 15.5k visite dal 11/09/2007.
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