Cistocele 3° grado - isterocele 2° grado
Buongiorno, mia mamma di anni 78 ha isterocele di 2° e cistocele di 3°.
Sotto consiglio del ginecologo ha provato il pessario per sostenere l'utero ma,
non lo sopporta in quanto gli vengono forti dolori sopra i pube e alla schiena inoltre perde urina. Tenga presente che avendo (da diversi anni) infezioni urinarie riccorrenti asintomatiche(ogni 4 mesi viene fatta l'urinocultura per verificare se presente escherichia coli)e incontinenza da sforzo, era stata sottoposta 3 anni fa a uroflussometria / cistografia con le seguenti conclusioni "DETRUSORE NORMOATTIVO - SEVERO DEFICIT SFINTERICO SIA DI TIPO INTRINSECO CHE TRASMISSIVO - CISTOCELE CON INDICAZIONE CHIRURGICA. L'urologo visionando l'esame aveva consigliato di non operarsi (visto problemi di allergie fans e antibiotici)dicendo di cercare di tenere l'intestino regolare (fermenti lattici) di bere tanto e utilizzare ACIDIF.
Ora la situazione si e' complicata in quanto l'utero e' fuoriuscito ISTEROCELE 2/3°grado e deve essere operata. Il ginecologo ha spiegato che l'intervento verrà effettuato per via vaginale (sfilando l'utero) e successivamente verra fatta una plastica vaginale (che dovrebbe sostenere anche la vescica)...però potrebbe essere necessario successivamente effettuare un ritocco alla vescica.
Chiedo gentilmente se le indicazioni dell'operazione sono corrette; in modo particolare per il problema della vescica; Mi chiedo: il problema alla vescica e' legato al fatto che esiste un prolasso uterino (quindi togliendo l'utero e facendo la plastica il problema alla vescica sara risolto)oppure abbiamo un problema specifico alla vescica (operazione specifica alla vescica)
Spero di essere stata chiara. Ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
Sotto consiglio del ginecologo ha provato il pessario per sostenere l'utero ma,
non lo sopporta in quanto gli vengono forti dolori sopra i pube e alla schiena inoltre perde urina. Tenga presente che avendo (da diversi anni) infezioni urinarie riccorrenti asintomatiche(ogni 4 mesi viene fatta l'urinocultura per verificare se presente escherichia coli)e incontinenza da sforzo, era stata sottoposta 3 anni fa a uroflussometria / cistografia con le seguenti conclusioni "DETRUSORE NORMOATTIVO - SEVERO DEFICIT SFINTERICO SIA DI TIPO INTRINSECO CHE TRASMISSIVO - CISTOCELE CON INDICAZIONE CHIRURGICA. L'urologo visionando l'esame aveva consigliato di non operarsi (visto problemi di allergie fans e antibiotici)dicendo di cercare di tenere l'intestino regolare (fermenti lattici) di bere tanto e utilizzare ACIDIF.
Ora la situazione si e' complicata in quanto l'utero e' fuoriuscito ISTEROCELE 2/3°grado e deve essere operata. Il ginecologo ha spiegato che l'intervento verrà effettuato per via vaginale (sfilando l'utero) e successivamente verra fatta una plastica vaginale (che dovrebbe sostenere anche la vescica)...però potrebbe essere necessario successivamente effettuare un ritocco alla vescica.
Chiedo gentilmente se le indicazioni dell'operazione sono corrette; in modo particolare per il problema della vescica; Mi chiedo: il problema alla vescica e' legato al fatto che esiste un prolasso uterino (quindi togliendo l'utero e facendo la plastica il problema alla vescica sara risolto)oppure abbiamo un problema specifico alla vescica (operazione specifica alla vescica)
Spero di essere stata chiara. Ringrazio anticipatamente
cordiali saluti
[#3]
Gent.le utente,
in questi casi vi è indicazione a effettuare l'intervento proposto che potrà essere eseguito per via vaginale o addominale secondo le preferenze del chirurgo; con questi interventi si ricostruisce la normalità anatomica della zona pelvica,però qualsiasi metodica si utilizzi il rischio di recidiva di prolasso esiste sempre.
i sintomi minzionali e le infezioni urinarie dovrebbero migliorare ma non si può dare garanzia di risoluzione di questi disturbi.
cordialmente
in questi casi vi è indicazione a effettuare l'intervento proposto che potrà essere eseguito per via vaginale o addominale secondo le preferenze del chirurgo; con questi interventi si ricostruisce la normalità anatomica della zona pelvica,però qualsiasi metodica si utilizzi il rischio di recidiva di prolasso esiste sempre.
i sintomi minzionali e le infezioni urinarie dovrebbero migliorare ma non si può dare garanzia di risoluzione di questi disturbi.
cordialmente
Dr Ivano Morra
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 20.2k visite dal 26/11/2010.
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