Le altre cose, gli han fatto un'eco renale
Salve, scrivo per mio marito,35 anni, il quale il 4 novembre ha avuto una colica renale e in pronto soccorso, tra le altre cose, gli han fatto un'eco renale e vescicale col seguente esito: Reni in sede, di dimensioni, morfologia e ecostruttura regolari, in particolare conservati lo spessore parenchimale e la separazione corticomidollare. Non dilatazione delle cavità calicopieliche, nè immagini di calcoli a sinistra. A destra dilatazione delle cavità caliopieliche con diametro AP del bacinetto di 15mm. vescica poco distesa. Per quanto giudicabile non apprezzabili formazioni litiasiche nel tratto iuxtavescicale degli ureteri. Dopo essere tornato a casa, per qualche giorno ancora ha avuto doloretti e fitte a livello dell'uretere. Non gli hanno prescritto alcune terapia, ma una tac e successivamente una visita urologica. Ora sta bene, beve molto e la scorsa settimana ha fatto la tac addome completo di cui riporto l'esito:Non liquido libero in peritoneo. fegato di volume e morfologia regolari, non presenta alterazioni densitometriche a focolaio pur con i limiti dell'indagine eseguita senza infusione endovena di mdc paramagnetico. Colecisti e vie biliari regolari. Pancreas di volume regolare, non presenta lesioni espansive nè dilatazione del dotto di Wirsung. Nella norma la milza, i surreni ed i grossi vasi.Reni in sede, di volume regolare. All'estremo di calici di gruppo medio-inferiore di destra due minute concrezioni litiasiche. Non lilatati gli assi escretori. Non adenomegalie interaortocavali ed illiache. Vescica ben espansa. prostata di volume regolare. Conservati gli angoli vescico-seminali. Fleboliti in piccolo bacino. Possibile minuta concrezione litiasica nel lume dell'uretere destro a livello del suo sbocco in vescica.
Ora, alla luce, di quanto sopra ed in attesa della visita urologica il 2 dicembre, chiedo cortesmente un parere. Mio marito ogni tanto ha sofferto di coliche renali o a destra o a sn., di cui l'ultima nel 2006.
Le analisi al pronto soccorso, la sera della colica hanno evidenziato i seguenti valori fuori dai parametri: Leucociti 12,94(4,40-11,00);glucosio 6.4(3.7-6,1);potassio 3.3 (3,4-4,5);esame proteine urine 1,00(0,00-0,10);peso specifico 1030(1015-1025). Ma credo sia normale visto che era in atto la colica. Mentre una settimana prima le analisi di routine avevano evidenziato al profilo urinario: Leucociti 5-10 per campo e sali: rari cristalli di ossalato di calcio. Può volere dire che la costituzione dei suoi calcoli sono di ossalato? può essere stato un sovraccarico da integratori (ha assunto per unpò le pastiglie effervescenti di Berocca plus)? Ci sono alimenti da evitare (perchè c'è talmente tanta confusione in merito). Saranno da operare secondo lei o c'è qualche possibilità che possano essere espulsi da soli? Molte grazie per tutto.
Ora, alla luce, di quanto sopra ed in attesa della visita urologica il 2 dicembre, chiedo cortesmente un parere. Mio marito ogni tanto ha sofferto di coliche renali o a destra o a sn., di cui l'ultima nel 2006.
Le analisi al pronto soccorso, la sera della colica hanno evidenziato i seguenti valori fuori dai parametri: Leucociti 12,94(4,40-11,00);glucosio 6.4(3.7-6,1);potassio 3.3 (3,4-4,5);esame proteine urine 1,00(0,00-0,10);peso specifico 1030(1015-1025). Ma credo sia normale visto che era in atto la colica. Mentre una settimana prima le analisi di routine avevano evidenziato al profilo urinario: Leucociti 5-10 per campo e sali: rari cristalli di ossalato di calcio. Può volere dire che la costituzione dei suoi calcoli sono di ossalato? può essere stato un sovraccarico da integratori (ha assunto per unpò le pastiglie effervescenti di Berocca plus)? Ci sono alimenti da evitare (perchè c'è talmente tanta confusione in merito). Saranno da operare secondo lei o c'è qualche possibilità che possano essere espulsi da soli? Molte grazie per tutto.
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Gent.ma utente,
prima di tutto con idonea terapia idropivnica deve essere spulso il calcolo e solo dopo avere ripreso le normali abitudini di vita va eseguita una seria prevenzione della calcolosi con esami sia sul siero che sulle urine delle 24 ore.
Infatti la tendenza a formare calcoli non è dovuta a malattia renale ma a disturbi metabolici che provocano un eccesso sierico di alcuni elementi che poi conducono alla calcolosi.
Se qs esami non risultassero positivi ( espesso non lo sono anche se il disturbo metabolico esiste) potrà prendere in esame la possibilità di un acrico idrico una volta la settimana per un awash out delle vie urnarie.
Cotrdiali saluti
prima di tutto con idonea terapia idropivnica deve essere spulso il calcolo e solo dopo avere ripreso le normali abitudini di vita va eseguita una seria prevenzione della calcolosi con esami sia sul siero che sulle urine delle 24 ore.
Infatti la tendenza a formare calcoli non è dovuta a malattia renale ma a disturbi metabolici che provocano un eccesso sierico di alcuni elementi che poi conducono alla calcolosi.
Se qs esami non risultassero positivi ( espesso non lo sono anche se il disturbo metabolico esiste) potrà prendere in esame la possibilità di un acrico idrico una volta la settimana per un awash out delle vie urnarie.
Cotrdiali saluti
Dott.Roberto Mallus
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 24/11/2010.
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