Stiramento inguinale difficoltà erezione
Cari dottori,
9 giorni fa durante una partita di calcio ho sentito un rumore di strappo all'altezza dell'inguine e del quadricipite destro. Il giorno seguente mi sono recato all'ospedale: il medico non ha voluto farmi una risonanza, perchè non erano presenti ematomi sotto pelle. Mi ha consigliato di aspettare qualche giorno per vedere se la situazione sarebbe migliorata o meno. Dopo i primi due giorni, durante i quali avevo difficoltà anche solo a stare in piedi, la situazione ha effettivamente iniziato a migliorare. Dopo 9 giorni riesco a camminare normalmente e a scendere le scale quasi senza avvertire dolore. Ovviamente al primo movimento brusco il dolore si ripresenta, anche se molto più lieve rispetto ai primi giorni. Il quadricipite e la zona inguinale, soprattutto esterna ma anche interna, sono ancora indolenziti e fanno male al tatto: la sensazione è che i tessuti si stiano ricomponendo pian piano.
Il problema è che dal giorno dell'infortunio ho delle difficoltà nell'erezione. Le erezioni mattutine sono rimaste invariate, forti e prolungate come al solito. Le difficoltà si presentano durante il resto della giornata, al momento dell'atto sessuale con la mia ragazza. Nella posizione canonica (con lei supina) avverto sicuramente un fastidio all'interno coscia, al centro della coscia all'altezza del pube ed infine al quadricipite. L'erezione, per altro mai forte come quelle mattutine, diminuisce rapidamente fino a scomparire nel giro di uno-due minuti.
Ci può essere veramente una relazione fra l'infortunio e l'erezione? Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio in anticipo,
cordiali saluti
9 giorni fa durante una partita di calcio ho sentito un rumore di strappo all'altezza dell'inguine e del quadricipite destro. Il giorno seguente mi sono recato all'ospedale: il medico non ha voluto farmi una risonanza, perchè non erano presenti ematomi sotto pelle. Mi ha consigliato di aspettare qualche giorno per vedere se la situazione sarebbe migliorata o meno. Dopo i primi due giorni, durante i quali avevo difficoltà anche solo a stare in piedi, la situazione ha effettivamente iniziato a migliorare. Dopo 9 giorni riesco a camminare normalmente e a scendere le scale quasi senza avvertire dolore. Ovviamente al primo movimento brusco il dolore si ripresenta, anche se molto più lieve rispetto ai primi giorni. Il quadricipite e la zona inguinale, soprattutto esterna ma anche interna, sono ancora indolenziti e fanno male al tatto: la sensazione è che i tessuti si stiano ricomponendo pian piano.
Il problema è che dal giorno dell'infortunio ho delle difficoltà nell'erezione. Le erezioni mattutine sono rimaste invariate, forti e prolungate come al solito. Le difficoltà si presentano durante il resto della giornata, al momento dell'atto sessuale con la mia ragazza. Nella posizione canonica (con lei supina) avverto sicuramente un fastidio all'interno coscia, al centro della coscia all'altezza del pube ed infine al quadricipite. L'erezione, per altro mai forte come quelle mattutine, diminuisce rapidamente fino a scomparire nel giro di uno-due minuti.
Ci può essere veramente una relazione fra l'infortunio e l'erezione? Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio in anticipo,
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7.1k visite dal 21/11/2010.
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