Stimolo urinare interno al pene
Buongiorno,
è ormai da circa un mese che riscontro il problema in oggetto (non saprei descriverlo meglio).
Parlo un attimo di me:
Sono un uomo di 30 anni che, a parte qualche piccolo problema alla cervicale ed ad una gastrite cronica gode di buona salute.
Conduco una vita abbastanza attiva e da settembre svolgo regolare attività fisica in palestra 3 volte alla settimana. Seguo una dieta bilanciata.
In data 28/10 durante la notte mi sveglio con un impellente bisogno di urinare. La cosa si protrae per tutta la notte: stimolo ogni 30 minuti senza ne dolori ne nulla. La mattina chiamo il mio medico condotto che mi da, sentiti i sintomi, 5 giorni di Tavanic 250 2CPS/die parlando di una probabile urestrite/prostatite.
Sabato 30/10 i sintomi era quasi del tutto scomparsi.
Domenica 31/10 prima di andare a dormire eravamo punto e accapo.
Lunedì 1/11 vado da un urologo il quale mi sottopone a ecografia dei reni e vescica ed esame della prostata. Anche lui non trova nulla di notevole e mi prescrive, visti i sintomi, altri 3 giorni di Tavanic e 3 giorni di Ribotrex e mi invita a fare un esame delle urine.
Martedì 2/11 eseguo l'esame ed i risultati sono perfetti: dall'esame del sedimento risultano alcuni cristalli di ossalato di calcio, rari leucociti e rari epiteli di sfaldamento delle basse vie.
I sintomi vanno avanti nonostante i farmaci.
Terminata la cura l'urologo mi consiglia un esame completo delle urine con coltura batterica che risulterà negativo; all'esame del sedimento risultano rari fili di muco, rari leucociti e rari epiteli di sfaldamento delle basse vie.
A questo punto l'urologo mi dice di stare sereno e di far passare qualche giorno.
Mercoledì 9/11, dato che i fastidi non cessavano (sono diminuiti ma non scomparsi) rieseguo un ulteriore esame delle urine (unica nota nel sedimento rari leucociti) ed una eco a vescica piena ed un test di flussometria: tutto OK
L'urologo mette per iscritto che stante la situazione per lui non ci sono ulteriori esami da fare e l'unica soluzione è quella di attendere.
Il medico condottto (amico di famiglia) mi rassicura e mi dice di prendere per una 10na di giorni 2CPS 2 die di danzen perchè, secondo lui, si tratta di una residua infiammazione.
Negli ultimi giorni i sintomi sono diminuiti ma mai scomparsi ed a tratti ritornano ad essere più fastidiosi (soprattutto nel tardo pomeriggio, ore serali e dopo la doccia).
Ho notato che il fastidio si acuisce stando disteso sul fianco destro. La sensazione è quella, dopo la minzione (10/15 minuti), di avere ancora dell'urina all'interno dell'uretra: ho provato a strizzare bene il pene dopo la minzione ma nulla.
Ultima nota: durante gli allenamenti in palestra (cardiofitness su cyclette e pesi) il fastidio si acuisce: tempo fa avevo notato (in un paio di occasioni) che durante la cyclette ad un tratto sentivo lo stesso impellente bisogno di urinare ma, una volta andato in bagno, uscivano poche gocce di un colore giallo intenso).
Spero possiate aiutarmi
Saluti
è ormai da circa un mese che riscontro il problema in oggetto (non saprei descriverlo meglio).
Parlo un attimo di me:
Sono un uomo di 30 anni che, a parte qualche piccolo problema alla cervicale ed ad una gastrite cronica gode di buona salute.
Conduco una vita abbastanza attiva e da settembre svolgo regolare attività fisica in palestra 3 volte alla settimana. Seguo una dieta bilanciata.
In data 28/10 durante la notte mi sveglio con un impellente bisogno di urinare. La cosa si protrae per tutta la notte: stimolo ogni 30 minuti senza ne dolori ne nulla. La mattina chiamo il mio medico condotto che mi da, sentiti i sintomi, 5 giorni di Tavanic 250 2CPS/die parlando di una probabile urestrite/prostatite.
Sabato 30/10 i sintomi era quasi del tutto scomparsi.
Domenica 31/10 prima di andare a dormire eravamo punto e accapo.
Lunedì 1/11 vado da un urologo il quale mi sottopone a ecografia dei reni e vescica ed esame della prostata. Anche lui non trova nulla di notevole e mi prescrive, visti i sintomi, altri 3 giorni di Tavanic e 3 giorni di Ribotrex e mi invita a fare un esame delle urine.
Martedì 2/11 eseguo l'esame ed i risultati sono perfetti: dall'esame del sedimento risultano alcuni cristalli di ossalato di calcio, rari leucociti e rari epiteli di sfaldamento delle basse vie.
I sintomi vanno avanti nonostante i farmaci.
Terminata la cura l'urologo mi consiglia un esame completo delle urine con coltura batterica che risulterà negativo; all'esame del sedimento risultano rari fili di muco, rari leucociti e rari epiteli di sfaldamento delle basse vie.
A questo punto l'urologo mi dice di stare sereno e di far passare qualche giorno.
Mercoledì 9/11, dato che i fastidi non cessavano (sono diminuiti ma non scomparsi) rieseguo un ulteriore esame delle urine (unica nota nel sedimento rari leucociti) ed una eco a vescica piena ed un test di flussometria: tutto OK
L'urologo mette per iscritto che stante la situazione per lui non ci sono ulteriori esami da fare e l'unica soluzione è quella di attendere.
Il medico condottto (amico di famiglia) mi rassicura e mi dice di prendere per una 10na di giorni 2CPS 2 die di danzen perchè, secondo lui, si tratta di una residua infiammazione.
Negli ultimi giorni i sintomi sono diminuiti ma mai scomparsi ed a tratti ritornano ad essere più fastidiosi (soprattutto nel tardo pomeriggio, ore serali e dopo la doccia).
Ho notato che il fastidio si acuisce stando disteso sul fianco destro. La sensazione è quella, dopo la minzione (10/15 minuti), di avere ancora dell'urina all'interno dell'uretra: ho provato a strizzare bene il pene dopo la minzione ma nulla.
Ultima nota: durante gli allenamenti in palestra (cardiofitness su cyclette e pesi) il fastidio si acuisce: tempo fa avevo notato (in un paio di occasioni) che durante la cyclette ad un tratto sentivo lo stesso impellente bisogno di urinare ma, una volta andato in bagno, uscivano poche gocce di un colore giallo intenso).
Spero possiate aiutarmi
Saluti
[#1]
Purtroppo da questa sede non è possibile fare diagnosi e si possono dare solo consigli generali. Eviti cibi piccanti, alcol , fumo di sigaretta,beva molta acqua e non ecceda in quei cibi che tendono ad acidificare le urine, mantenga un alvo regolato. Il sellino della cyclette puo essere traumatico sulla prostata e contribuire a mantenere i disturbi.
Distinti saluti
Distinti saluti
Dott. Mario De Siati Urologo-Andrologo esercita a Foggia,Taranto,Altamura (Bari),Brindisi
[#2]
Utente
Intanto grazie per la tempestiva risposta.
I consigli che mi ha dato li seguo già tutti da quando si sono presentati i sintomi (tra l'altro ne bevo ne fumo).
Purtroppo sono una persona ipocondriaca e mi sto convincendo sempre di più di avere qualcosa di serio...
Non ci sono ulteriori esami che si possono fare? L'urologo mi ha detto che uretroscopia ed eco transrettale non me li vuol fare per via dell'"esiguità" dei sintomi?
Grazie ancora
I consigli che mi ha dato li seguo già tutti da quando si sono presentati i sintomi (tra l'altro ne bevo ne fumo).
Purtroppo sono una persona ipocondriaca e mi sto convincendo sempre di più di avere qualcosa di serio...
Non ci sono ulteriori esami che si possono fare? L'urologo mi ha detto che uretroscopia ed eco transrettale non me li vuol fare per via dell'"esiguità" dei sintomi?
Grazie ancora
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 18.8k visite dal 18/11/2010.
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