Esitazione nella minzione e getto debole

Sono un uomo di 55 anni, riepilogo brevemente il mio caso:
-settembre 2008: sono stato sottoposto a resezione anteriore retto ultrabassa laparoscopica, linfadenectomia locoregionale, ecografia epatica laparoscopica, ileostomia di protezione, il tutto preceduto da terapia neoadiuvante RT/CT . Dopo diverse sedute di RT ho avvertito una minzione “diversa” dal solito ma non ho dato peso alla cosa visto il problema in atto. Dopo circa 1 anno dall’intervento ho incominciato ad avvertire sia l’urgenza nella minzione (con esitazione iniziale alla fuoriuscita dell’urina) che dalla maggiore frequenza (quasi ogni 2 ore + due/tre volte anche di notte) con getto debole. L’urologo mi ha prescritto: urinocoltura(carica batterica:100- esito:negativo); PSA:1; ETG Pelvi: vescica indenne da alterazioni organico-parietali, a normale contenuto ecoprivo. Prostata di dimensioni nei limiti della norma (36x25mm) ma con lobo medio moderatamente ipertrofico (24mm) che determina lieve sollevamento del pavimento vescicale. Normali le vescicole seminali.Residuo vescicole post-minzionale nella norma. Terapia: lenoxacin x10 gg + OMNIC 0,4 x 3 mesi. Disturbi cessati durante la terapia. Dopo 3 mesi si ripresentano. Prescrizioni: PSA: 1,60; uricoltura: negativa; esame urodinamico: la flussometria mostra un flusso ridotto, per aspetto del tracciato e parametri di flusso. La cistometria, condotta con velocità di riempimento di 50 ml a con paziente in posizione litotomica, ha mostrato un detrusore normiosensibile, di compliance ridotta, stabile alle manovre di attivazione (colpi di tosse), che non hanno provocato fughe passive di urina. Il riempimento è stato sospeso a 220 ml per stimolo minzionale incoercibile. Lo studio pressione flusso ha mostrato un flusso molto basso (anche considerando la perdita del 25% del QMax nel flusso con catetere rispetto a quello libero), ottenuto con pressioni detrusionali molto alte(all’inizio addirittura fuori scala). R.p.m. assente. Conclusioni: detrusore a ridotto compilance, ostruito. Terapia: OMNIC 0,4 x 6 mesi. Tutto ok. Dopo i 6 mesi ho smesso l’assunzione dell’OMNIC e il problema nell’esitazione della fuoriuscita dell’urina e getto debole si è ripresentato. Cosa mi consigliate, quali alternative vi sono (se vi sono); continuare ad assumere l’omnic? E per quanto tempo e a quali danni collaterali vado incontro? E’ ipotizzabile un intervento chirurgico risolutore e con quale metodica. Ringrazio tantissimo e saluto cordialmente.
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Chirurgo generale, Endocrinologo, Oncologo, Urologo 16.1k 474
Caro lettore,

il suo problema non sembrerebbe essere determinato da una ostruzione prostatica ( che si potrebbe affrontare e rimuovere) ma da una problematica vescicale.che, invece può trarre giovamento solo da una terapia medica che potrebbe essere effettuata anche per tutta la vita ( nella stessa modalità con cui si effettua una terapia per l'ipertensione o per il diabete....)
Mi sembra che lei sia stato seguoto e studiato bene
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Ivano Morra Urologo, Andrologo 162 11
buongiorno, l'esame urodinamico documenta sia un ostruzione di alto grado sia una riduzione della capacità cistometrica; questa situazione può in parte essere dovuta a una ostruzione ptrostarica e in parte può essere secondaria alla RDT e all'intervento chirurgico.
comunque sia non è una situazione guaribile con farmaci; i farmaci come l'Omnic possono essere di giovamento ma andranno presi sempre.
cordialmente

Dr Ivano Morra

[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
La sua complessa storia clinica sembra già giustificare il suo problema ostruttivo.

Segua le indicazioni ricevute e soprattutto continui a monitorizzare con il suo medico ed il suo urologo la sua particolare situazione clinica.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto