Situazione personale prostata in peggioramento?
Gentili Dottori,
ho 45 anni e una storia di almeno 15 anni di disturbi urinari con impellenza di urinare durante il giorno nei periodi critici di infiammazione(anche 2/3 volte ogni due ore) . Fin dai primi anni in cui ho avuto questi disturbi mi sono rivolto allo specialista urologo e sempre ho fatto gli esami prescritti (psa, ecografie, flussimetrie, spermicolture e esplorazioni rettale). Tutti gli esami fatti fino a Novembre 2009 sono andati bene con valori del psa sempre intorno a 0,4; dimensioni prostata nella norma 31,9x29,8x35,87mm con residuo urinario di 30cc (ecografia sovra pubica del 28/02/09); flussimetria (esame del 05/09)con flusso max 22,3ml/s volume espulso 275ml flusso medio 12,3ml/s e esplorazione rettale con prostata soffice, congesta e dolente(visita del 19/02/09). Ho sempre fatto le cure prescrittemi ma senza risolvere il problema; bene o male ero sereno perché lo specialista mi diceva che si trattava solo di prostatite cronica con esami tutti ok. Nel Dicembre 2009 faccio l’intervento delle emorroidi (ho messo il catetere perché nelle ore successive all’intervento non riuscivo ad urinare) e da quella data in poi la situazione prostata è peggiorata. Tornato a casa ho avuto febbre e nei primi rapporti sessuali sperma marrone. Tornato dall’urologo dopo un paio di mesi dall’intervento delle emorroidi, dall’esplorazione rettale la prostata si presentava flogosata e lo specialista mi prescriveva Levoxacin 500 1 capsula al giorno x 10 giorni, Permixon 320 1 capsula al giorno x 2 mesi e Omnic 0,4 1capsula al giorno x 2 mesi (cura identica agli anni precedenti) ed inoltre mi ha fatto fare nuovamente il psa , l’ecografia trans rettale e flussimetria.
I valori del psa tot sono diventati 1,109 e psa libero 0,188(esame fatto a 04/2010); le dimensioni della prostata sono diventate trasv=6cm long=3,6cm ant-post=2,4cm residuo urinario come negli anni precedenti(esame del 04/2010) e flussimetria flusso max 17,7ml/s volume espulso 317ml flusso medio 8,7ml/s.
A settembre 2010 torno di nuovo dallo specialista per controllo; all’esplorazione rettale la prostata risulta congesta x 1,5 e di nuovo terapia con omnic , levoxacin e profluss. Mi prescrive nuovo psa che ho già fatto (psa tot 1,237 e psa libero 0,207) e nuova ecografia trans rettale che debbo ancora fare.
Ora vi chiedo se questi peggioramenti del psa, delle dimensioni prostata e flussimetria rientrano ancora nella diagnosi di prostatite cronica e se l’intervento delle emorroidi e catetere possono aver scatenato questa nuova situazione. Chiedo inoltre se le dimensioni possono con il tempo tornare nei limiti della norma e cosa mi consigliate di fare vista l’età.
Spero che mi rispondiate in più di uno specialista affinchè esaminiate assieme questa mia situazione che sembra andare in peggioramento.
ho 45 anni e una storia di almeno 15 anni di disturbi urinari con impellenza di urinare durante il giorno nei periodi critici di infiammazione(anche 2/3 volte ogni due ore) . Fin dai primi anni in cui ho avuto questi disturbi mi sono rivolto allo specialista urologo e sempre ho fatto gli esami prescritti (psa, ecografie, flussimetrie, spermicolture e esplorazioni rettale). Tutti gli esami fatti fino a Novembre 2009 sono andati bene con valori del psa sempre intorno a 0,4; dimensioni prostata nella norma 31,9x29,8x35,87mm con residuo urinario di 30cc (ecografia sovra pubica del 28/02/09); flussimetria (esame del 05/09)con flusso max 22,3ml/s volume espulso 275ml flusso medio 12,3ml/s e esplorazione rettale con prostata soffice, congesta e dolente(visita del 19/02/09). Ho sempre fatto le cure prescrittemi ma senza risolvere il problema; bene o male ero sereno perché lo specialista mi diceva che si trattava solo di prostatite cronica con esami tutti ok. Nel Dicembre 2009 faccio l’intervento delle emorroidi (ho messo il catetere perché nelle ore successive all’intervento non riuscivo ad urinare) e da quella data in poi la situazione prostata è peggiorata. Tornato a casa ho avuto febbre e nei primi rapporti sessuali sperma marrone. Tornato dall’urologo dopo un paio di mesi dall’intervento delle emorroidi, dall’esplorazione rettale la prostata si presentava flogosata e lo specialista mi prescriveva Levoxacin 500 1 capsula al giorno x 10 giorni, Permixon 320 1 capsula al giorno x 2 mesi e Omnic 0,4 1capsula al giorno x 2 mesi (cura identica agli anni precedenti) ed inoltre mi ha fatto fare nuovamente il psa , l’ecografia trans rettale e flussimetria.
I valori del psa tot sono diventati 1,109 e psa libero 0,188(esame fatto a 04/2010); le dimensioni della prostata sono diventate trasv=6cm long=3,6cm ant-post=2,4cm residuo urinario come negli anni precedenti(esame del 04/2010) e flussimetria flusso max 17,7ml/s volume espulso 317ml flusso medio 8,7ml/s.
A settembre 2010 torno di nuovo dallo specialista per controllo; all’esplorazione rettale la prostata risulta congesta x 1,5 e di nuovo terapia con omnic , levoxacin e profluss. Mi prescrive nuovo psa che ho già fatto (psa tot 1,237 e psa libero 0,207) e nuova ecografia trans rettale che debbo ancora fare.
Ora vi chiedo se questi peggioramenti del psa, delle dimensioni prostata e flussimetria rientrano ancora nella diagnosi di prostatite cronica e se l’intervento delle emorroidi e catetere possono aver scatenato questa nuova situazione. Chiedo inoltre se le dimensioni possono con il tempo tornare nei limiti della norma e cosa mi consigliate di fare vista l’età.
Spero che mi rispondiate in più di uno specialista affinchè esaminiate assieme questa mia situazione che sembra andare in peggioramento.
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Caro signore capita spesso che a seguito di problemi emorroidari si scateni una sintomatologia infiammatoria a carico della prostata per la chiara contiguità tra il retto e la prostata stessa. Certamente i pazienti con una prostatite cronica sono più facilmente esposti a riaccensioni acute di prostatite allorquando c'è una alterazione o di tipo infettivo o di tipo comportamentale sessuale o di tipo strossegeno o di tipo alimentare. Pertanto è sempre opportuno farsi seguire almeno una volta all'anno dallo specialista in urologia laddove presente il problema.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 12/11/2010.
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