Prostatite? stenosi? cisti collo vescicale o uretrale? ????

Gentili Dottori mi rivolgo a voi perché sono un po’ impaurito e molto angosciato da alcuni problemi che sto avendo e spero che possiate darmi qualche utile consiglio che potrà migliorare il mio pessimo umore.
Premetto che ho 39 anni, fumo e sono stato operato per una fistola sacrocoggigea e una perianale e attualmente ne ho un’altra perianale intrasfinterica con orifizio esterno a ore 11 e interno a ore 12 con indurimento perianale da ore 9 a ore 11 , a completare il quadro ho anche delle emorroidi di II grado e due anni fa ho avuto un calcolo renale che ho espulso tramite l’urina .
Qualche anno fa mi sono accorto di avere qualche fuoriuscita di liquido biancastro e denso dal pene durante la defecazione, ho pensato che fosse un po’ di sperma rimasto nel canale uretrale e ho trascurato la cosa che a tutt’oggi si verifica raramente.
Mi è capitato di avere delle fitte anali molto dolorese della durata di qualche secondo , questo mi succede da molti anni anche se gli episodi sono molto rari.
Lo scorso autunno io e la mia compagna abbiamo avuto la candida (me l’ha trasmessa lei), nei mesi seguenti ho notato che dopo aver urinato normalmente col passare di 2/3 minuti perdevo un paio di gocce di urina.
Ho avvertito anche bruciore nell’uretra mentre urinavo in un paio di episodi, a volte ho sentito un po’ di dolore ai testicoli e delle difficoltà ad iniziare la minzione nonostante l’esigenza di urinare. Ho avuto anche un’episodio di febbre (37.2 per 4/5 gg.)
Nella scorsa primavera ho iniziato ad avere esigenza di urinare più frequentemente, anche di notte e ho notato che il flusso era diminuito, ad oggi va un po’ meglio come frequenza ad urinare anche se a volte ho la sensazione di sentirmi la vescica piena prima del normale ma il flusso è diminuito, la potenza del getto non è quella di un anno fa.
Soffro di sindrome ansiosa generalizzata e dallo scorso autunno ho vissuto un periodo di forte stress con frequenti attacchi di ansia e insonnia anche per diversi giorni dovendo fare uso di Xanax e Sereupin e qualche volta anche Lendormin (il neurologo mi ha detto la riduzione del flusso può dipendere anche dallo stato di tensione che ho vissuto per diversi mesi)
Mi sono fatto visitare da un urologo (forse in ritardo) il quale in seguito all’esame digito-rettale ha notato una tensione nella zona e dopo aver ascoltato i sintomi mi ha consigliato di fare i seguenti accertamenti:
ecografia vescica e prostata prima di urinare e dopo (vesciva distesa a contenuto asonico con pareti di regolare spessore e con residuo post-minzionale nullo, dimensioni prostata nella norma ma con pareti leggermente ispessite ed ecogenicità finemente disomogenea)
esame urina ((leucociti rari, cristalli rari di ossalato di calcio)
tampone uretrale (specie isolata stafilococco, si era dimenticato di dirmi che dovevo fare anche l’antibiogramma che ancora non ho fatto)
flussometria (parametri uroflussometrici ridotti, tracciato uroflussometrico irregolare, quadro suggestivo di ostruzione cervico-uretrale moderata, RPM 90ml circa, flusso massimo 18ml/s; flusso medio 9ml/s; ).
L’urologo ha esaminato i risultati delle analisi e mi ha detto che può trattarsi di una prostatite non curata e mi ha prescritto Bactrim forte per 8gg e Xatral fino a fine cura con controllo della pressione per 7gg. Ha aggiunto di non preoccuparmi, che lo Xatral forse dovrò continuare a prenderlo, che c’è gente che lo deve usare per tutta la vita e che a 39 anni può essere normale iniziare ad avere un flusso ridotto.
Come faccio a non preoccuparmi, l’idea di dover assumere lo Xatral per sempre e questo flusso ridotto mi hanno fatto sentire invecchiato all’improvviso. L’urologo che mi ha eseguito l’uroflussometria mi ha parlato di possibile stenosi o cisti al collo vescicale .
Sono molto confuso e impaurito specialmente dalla stenosi e dall’idea che il flusso è compromesso per sempre. Ho iniziato la cura da 2 giorni ma gradirei tantissimo avere un vostro parere visto che fin’ora ho speso solo soldi ma non ho capito bene quello che mi sta succedendo.
Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Gentile lettore,

da questa postazione ci è difficile capire bene cosa è successo ed in questi casi la cosa migliore da fare è sempre seguire attentamente i consigli dati dall'urologo che ha avuto la possibilità di valutare la sua reale situazione clinica in diretta.

Fatta poi la terapia indicata senza inutili drammi od ansie, se lo desidera, ci aggiorni.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Gentile Dr. Giovanni Battista,
la ringrazio per la veloce risposta, sto effettuando la terapia ma mi sconforta il fatto che mi hanno visto due urologi e mi hanno dato due pareri diversi, volevo sentire anche qualche altro parere per tranqullizzarmi.

Grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Purtroppo un terzo parere, vista la documentazione clinica complessa che ci invia, non è possibile darlo da questa postazione ma mi sembra che il collega che ha impostato la terapia ultima indicatale sia sulla strada giusta.
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