Lieve prostatite persistente
Dall’anno passato soffro di problemi digestivi e di intestino irritabile dovuti ad un momento di particolare stress e probabilmente connessi ad un cambiamento di dieta (passaggio a dieta iperproteica con integratori). Tali problemi persistono anche se in forma blanda e sopportabile e tutti gli esami del caso non hanno evidenziato problematiche rilevanti.
Per quanto riguarda i problemi urologici tutto è iniziato nel maggio scorso con un periodo di frequente stimolo ad urinare, leggero bruciore e prurito leggero indolenzimento e prurito ai testicoli.
Vado dal medico che mi prescrive FLONTALEXIN 250 mg (ciprofloxacina) due pastiglie al giorno per 5 giorni.
Nei giorni successivi, bevo parecchia acqua e lo stimolo frequente a urinare è accompagnato da frequentissima minzione (con leggero fastidio nell’urinare).
Dopo la cura con FLONTALEXIN, i sintomi si ridimensionano anche se permane occasionalmente leggero indolenzimento, prurito testicoli e leggero bruciore uretra (che si attenua con la minzione) con sensazione di “bagnato” sulla punta del glande.
Vado dall’urologo, che consiglia di fare UROCOLTURA prima di assumere altri farmaci. Opera anche un ispezione della PROSTATA E NON RILEVA NIENTE DI ANOMALO.
Dopo la visita i sintomi tornano a ripresentarsi e si aggiunge un leggero indolenzimento fra i testicoli e l’ano quando mi trovo in posizione seduta (in ufficio). Nessun problema erettivo e/o eiaculatorio neanche eiaculazione precoce. La uroflussometria e la urocultura, e l’ecografia testicolare hanno dato esiti normali.
Inizialmente anche lieve bruciore al momento della eiaculazione ma ora non più, anche se dopo la masturbazione o il rapporto sessuale sembra che i sintomi si amplifichino (qualche minuto dopo).
Nel frattempo prendo permixon (una al dì da tre mesi), faccio una dieta senza caffè, cioccolato e peperoncino ed ho ridotto drasticamente il fumo a 2 sigarette al dì. I sintomi sono parecchio regrediti ma comunque si ripresentano in forma leggera soprattutto se sto seduto tutto il giorno in ufficio e si amplificano sotto stress.
Mentre l’urologo dice di non preoccuparsi e non ritiene utili altri esami (anche per la mia età 34 anni) “non essendoci evidenti problematiche urologiche”, sono un po’ preoccupato dal permanere dei sintomi che regrediscono in maniera lenta.
Attualmente il fastidio più presente e una sorta di lieve prurito ai testicoli (sensazione mutande strette) allo scroto e sul pene e leggeri bruciori e stimoli urinari. Probabilmente tali sintomi anche se in forma più sporadica li ho “sempre” avuti (soprattutto dopo la masturbazione o i rapporti sessuali). Anche i jeans stretti mi danno fastidio. Devo abbandonare per sempre i jeans stretti?
Ora mi sono quasi rassegnato alla convivenza con tale problematica.
Avete qualche suggerimento o consiglio da darmi.
grazie
Per quanto riguarda i problemi urologici tutto è iniziato nel maggio scorso con un periodo di frequente stimolo ad urinare, leggero bruciore e prurito leggero indolenzimento e prurito ai testicoli.
Vado dal medico che mi prescrive FLONTALEXIN 250 mg (ciprofloxacina) due pastiglie al giorno per 5 giorni.
Nei giorni successivi, bevo parecchia acqua e lo stimolo frequente a urinare è accompagnato da frequentissima minzione (con leggero fastidio nell’urinare).
Dopo la cura con FLONTALEXIN, i sintomi si ridimensionano anche se permane occasionalmente leggero indolenzimento, prurito testicoli e leggero bruciore uretra (che si attenua con la minzione) con sensazione di “bagnato” sulla punta del glande.
Vado dall’urologo, che consiglia di fare UROCOLTURA prima di assumere altri farmaci. Opera anche un ispezione della PROSTATA E NON RILEVA NIENTE DI ANOMALO.
Dopo la visita i sintomi tornano a ripresentarsi e si aggiunge un leggero indolenzimento fra i testicoli e l’ano quando mi trovo in posizione seduta (in ufficio). Nessun problema erettivo e/o eiaculatorio neanche eiaculazione precoce. La uroflussometria e la urocultura, e l’ecografia testicolare hanno dato esiti normali.
Inizialmente anche lieve bruciore al momento della eiaculazione ma ora non più, anche se dopo la masturbazione o il rapporto sessuale sembra che i sintomi si amplifichino (qualche minuto dopo).
Nel frattempo prendo permixon (una al dì da tre mesi), faccio una dieta senza caffè, cioccolato e peperoncino ed ho ridotto drasticamente il fumo a 2 sigarette al dì. I sintomi sono parecchio regrediti ma comunque si ripresentano in forma leggera soprattutto se sto seduto tutto il giorno in ufficio e si amplificano sotto stress.
Mentre l’urologo dice di non preoccuparsi e non ritiene utili altri esami (anche per la mia età 34 anni) “non essendoci evidenti problematiche urologiche”, sono un po’ preoccupato dal permanere dei sintomi che regrediscono in maniera lenta.
Attualmente il fastidio più presente e una sorta di lieve prurito ai testicoli (sensazione mutande strette) allo scroto e sul pene e leggeri bruciori e stimoli urinari. Probabilmente tali sintomi anche se in forma più sporadica li ho “sempre” avuti (soprattutto dopo la masturbazione o i rapporti sessuali). Anche i jeans stretti mi danno fastidio. Devo abbandonare per sempre i jeans stretti?
Ora mi sono quasi rassegnato alla convivenza con tale problematica.
Avete qualche suggerimento o consiglio da darmi.
grazie
[#2]
Utente
Egregio dott. pescatori la ringrazio molto per l'attenzione. Per quanto riguarda gli alfalitici non sono stati ritenuti necessari ma magari proveremo anche questi.
Per quanto riguarda invece la dieta e lo stile di vita, considerati i lievi ma continui miglioramenti continuo a evitare cioccolato caffè fumo super alcolici fritti?
La mia speranza infatti era quella che un cambio dello stile di vita producesse una scomparsa (nel giro di qualche mese) della sintomatologia invece i miglioramenti sono veramente lenti.. allora mi chiedo che senso ha privarmi di alcuni piaceri (caffè cioccolato sigaretta ecc.. ) per stare appena un po' meglio e soprattutto ci sarà mai una completa remissione dei sintomi?
Noto che quando non passo la mia giornata seduto va molto meglio? è così importante per la patologia non stare seduti a lungo?
Noto infine che nei periodi in cui pongo meno attenzione ai sintomi la situazione migliora? quanto è rilavante l'atteggiamento psicologico nel superare la patologia?
Vi ringrazio molto per l'attenzione..
Per quanto riguarda invece la dieta e lo stile di vita, considerati i lievi ma continui miglioramenti continuo a evitare cioccolato caffè fumo super alcolici fritti?
La mia speranza infatti era quella che un cambio dello stile di vita producesse una scomparsa (nel giro di qualche mese) della sintomatologia invece i miglioramenti sono veramente lenti.. allora mi chiedo che senso ha privarmi di alcuni piaceri (caffè cioccolato sigaretta ecc.. ) per stare appena un po' meglio e soprattutto ci sarà mai una completa remissione dei sintomi?
Noto che quando non passo la mia giornata seduto va molto meglio? è così importante per la patologia non stare seduti a lungo?
Noto infine che nei periodi in cui pongo meno attenzione ai sintomi la situazione migliora? quanto è rilavante l'atteggiamento psicologico nel superare la patologia?
Vi ringrazio molto per l'attenzione..
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.6k visite dal 05/11/2010.
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