Prostatite?

Buona sera a tutti i medici.

Passo subito alla descrizione del problema; da circa un mese e mezzo ho dovuto riprendere le cure per l'ipocondria (vedere miei post precedenti) che temporaneamente avevo sospeso, tuttavia su consiglio del mio psichiatra sono passato a daparox 20 mg al giorno (in quanto cipralex mi causava un aumento sostenuto del peso). Purtroppo puntuali sono comparsi gli effetti collaterali sessuali e, malgrado i miei sforzi (e quelli della mia ragazza... :-p), non riesco ad avere un'eiaculazione da più di un mese, malgrado il desiderio sia altissimo. Correlato a questa disfunzione sessuale indotta dal farmaco è ora il problema che sto vivendo: in pratica ho spessissimo delle emissioni copiose di liquido penso prostatico (trasparente e appiccicoso) e inoltre ho la sensazione di dover urinare spesso pur senza reale necessità. Aggiungo, ammesso che il particolare sia importante, che daparox mi ha messo anche una stitichezza marcata. Possibile che tutta la situazione sia ascrivibile al disordine sessuale che mi ha provocato l'assunzione del farmaco(che è iniziata proprio con la terapia)? come dovrei comportarmi?
Non posso fare a meno della cura psichiatrica come ho già verificato sulla mia pelle, però queste disfunzioni sono davvero fastidiose.

Grazie a tutti anticipatamente
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

sicuramente il farmaco può essere invocato come causa di quasi tutti i suoi problemi andrologici.

Ora però bisogna riconsultare il suo psichiatra e con lui trovare una adeguata soluzione terapeutica per i suoi problemi ipocondriaci che però non vadano a disturbare la sua sessualità.

Nel frattempo, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/231-farmaci-e-interventi-che-possono-danneggiare-la-sessualita-maschile.html .

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Utente
Grazie dottore, gentile e preciso.

In effetti ho ricontattato il mio psichiatra e stiamo riducendo gradualmente l'assunzione fino a dieci milligrammi, cercando di trovare il compromesso necessario tra sessualità e psiche. volevo sapere se, per quanto riguarda la sua esperienza sul lato andrologico, la riduzione dei dosaggi porta dei miglioramenti o se prima o poi dovrò cambiare farmaco; ho infatti sentito pareri discordi circa la dipendenza o indipendenza degli effetti collaterali dai dosaggi. Le chiedo anche perchè dal lato psichiatrico il farmaco è eccezionale, molto più efficiente di cipralex ad esempio, e nel giro di venti giorni mi aveva già calmato i problemi ipocondriaci.

Grazie ancora e cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Purtroppo ogni caso fa a sè ma, in termini di casistiche e percentuali, è certo che la riduzione dei dosaggi di questi farmaci porta molto spesso ad una attenuazione dei problemi sessuali da essi "scatenati".
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Utente
Utente
Perfetto, grazie molte per la esauriente risposta.

Continuerò allora con la riduzione del dosaggio e valuterò il risultato sia sul fronte psicologico che sessuale.

Grazie ancora e cordiali saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Bene, mi sembra che si stia imboccando una prassi corretta.
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Utente
Utente
Se ci dovessero essere nuovi dubbi la terrò comunque aggiornato.

Grazie gentilissimo
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Qui siamo ed aspettiamo.
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