Una ciste uretrale nella prostata che pur aspirata due volte all'esame delle numerose ecografie

vorrei una risposta ed una valutazione del mio rapporto con il psa che e' iniziato nel 1995 con 1,8.
Da allora e sino al 2001 e' sempre stato inferiore a 4 anche rafforzato da ecografie annuali sempre negative.
Dal 2001 sino al 2005 non ha oltrepassato il 5,pero' a questo punto ho fatto una bipsia di 4 prelievi negativa cosi come negative sino state sempre le ecografie.
Dal 2005 e' andato sempre aumentando ed una seconda biopsia di 6 prelievi e' stata negativa.Le cure a base di dutasteride e finasteride mi hanno procurato impotenza
privvisoria ed l'ingrossamento di entrambi i seni.
A questo punto ho fatto il pca3 che e' risultato 48 ed una successiva biopsia di 24 prelievi,risultata negativa.A marzo 2010 il psa era 11,7 ed a questo punto ad prile ho fatto la TURP ed il materiale estratto sottoposto a biopsia e' stato negativo.Mi hanno detto di non prendere piu medicine di rifare ad ottobre 2010 il psa.
Fatto il psa e' risultato 12,2 e a questo punto chiedo se mi potete dare spiegazioni.
Dimentico di dire che mi e' stata rilevata una ciste uretrale nella prostata che pur aspirata due volte all'esame delle numerose ecografie prostatiche si e' sempre riformata e che da 2000 mi e' venuta l'indurativo con relativo incurvamento del pene,non so se queste due cause possono aver influito sul psa.
Grazie per come vorrete rispondemi
[#1]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111
Oltre al PSA totale ha mai fatto anche dosaggio di PSA libero con rapporto tra i due?

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#2]
Utente
Utente
Certamente l'ho fatto ogni volta e posso dire che sino al
2003 ha avuto fasi alterne ma dopo quella data e' sempre stato inferiore al 10%.
Prima della Turp era 11,7 e 5,50%,dopo sei mesi dalla turp era 12,2,0,72 e5,90%.
Grazie per la cortese e sollecita risposta
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Lasci perdere l'"Indirutivo" e l'aumento del PSA.

Questo, visti i valori riportati, devono essere monitorizzati attentamente dal suo urologo.

Se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su eventuali problematiche urologiche ed andrologiche a livello della ghiandola prostatica, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/200-le-malattie-della-prostata-stili-di-vita-prevenzione-e-nuove-indagini-diagnostiche.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#4]
Utente
Utente
grazie per la cortese risposta,pero' sono al punto di partenza.se fra 6 mesi e' piu' o meno lo stesso cosa devo fare.per quanto riguarda il pca3 che ho fatto e che e' risultato 48,perche' tutti ne parlano ma nessuno spiega quale e' la soglia massima.grazie e cordiali saluti
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
Gentile lettore,

le ricordo che il PCA3 è un gene specifico della prostata altamente espresso dalle cellule tumorali maligne.
Il test che si fa utilizza la tecnologia di amplificazione genica per quantificare l’espressione del mRNA di PCA3 e del PSA presente nelle cellule della prostata raccolte nelle urine del paziente dopo massaggio prostatico. ,

Si valuta poi il rapporto della concentrazione di mRNA di PCA3 e di PSA e questo permette di identificare il valore di riferimento (cioè lo score) del PCA3 del paziente.

Secondo il lavoro di Marks e collaboratori, pubblicato su Urology 69:532-535 nel 2007, consideriamo come valori di riferimento:
positivi i valori superiori a 50 (questo valore corrisponde alla condizione di rischio aumentato quando si ripete la biopsia prostatica nell'ottenere un esito positivo per tumore);
negativi quando inferiori a 20 (questo valore corrisponde ad una condizione di rischio diminuito nell'ottenere un esito positivo in una successiva biopsia prostatica);
borderline, cioè ai confini, quando si hanno valori superiori a 20 ma inferiori a 50 (il valore in questo caso non consente una valutazione certa del rischio e l'esame, per avere una maggiore precisione di categoria, dovrebbe essere ripetuto nel tempo).

Spero che abbia capito qualcosa ma più semplice di così è veramente difficile dirla.

In sostanza lei dovrebbe ripetere il test nel tempo su indicazione del suo urologo naturalmente.

Un cordiale saluto.
[#6]
Utente
Utente
grazie e cordiali saluti
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.8k 1.2k
A nuovi dati ci aggiorni, se lo desidera.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto